COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA…
Andrea Bassi per “il Messaggero”
Mario Draghi l' ha definita «la cassetta degli attrezzi» del Recovery. Due decreti legge considerati di importanza cruciale per rispettare i tempi strettissimi per investire i 248 miliardi del Recovery.
I provvedimenti sono pronti. Il primo riguarda la governance, ossia la regia sui fondi. Il secondo, fondamentale, le semplificazioni per evitare che i progetti inseriti nel piano finiscano imbrigliati nei lacci burocratici della Pubblica amministrazione. Su quest' ultimo testo, il più delicato, gli ultimi compromessi sono stati raggiunti. E nel fine settimana una relazione sui contenuti del provvedimento sarà inviata a Bruxelles.
DARIO FRANCESCHINI GIANCARLO GIORGETTI
Il nodo più complesso da sciogliere è stato il ruolo delle soprintendenze. Il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, ha combattuto, vincendo, per evitare che anche la tutela dei beni culturali e paesaggistici finisse nel meccanismo semplificato del silenzio-assenso che sarà introdotto dal provvedimento.
URSULA VON DER LEYEN MARIO DRAGHI - GLOBAL HEALTH SUMMIT
Ma anche le soprintendenze dovranno alla fine fare la loro parte affinché le opere del Piano nazionale di ripresa e resilienza non si blocchino. Innanzitutto nascerà una «soprintendenza unica» per tutte le opere coinvolte nel piano e che sarà operativa fino al 31 dicembre del 2026. Questa unità speciale avrà competenza su tutte le opere di rilevanza statale o periferica (purché interessino più di due soprintendenze) e comunque potrà avocare sempre a se i poteri nel caso si tratti di un' opera del Recovery. A capo di questa soprintendenza speciale, ci sarà il direttore generale del ministero.
Comunque sia, pur non essendoci il silenzio-assenso, ci saranno dei termini perentori per adottare gli atti. Passato il termine, scatteranno i poteri sostitutivi che potranno essere chiesti dal proponente dell' opera o anche d' ufficio. A decidere, a quel punto, sarà il superiore gerarchico. Non è l' unica novità.
Una procedura speciale viene prevista per le opere di grande impatto inserite nel Piano, come l' alta velocità Salerno-Reggio Calabria, i collegamenti ferroviari in Sicilia, o l' elettrificazione dei porti.
IL MECCANISMO
Il decreto semplificazioni prevede che questi lavori siano autorizzati in tempi stretti da un Comitato speciale all' interno della Commissione dei lavori pubblici. Per ogni fase sono previsti, anche in questo caso, termini perentori. Dal progetto di fattibilità fino alla Conferenza dei servizi si marcerà a passo spedito. Se alla fine qualche amministrazione dovesse mettersi di traverso, scatteranno i poteri sostitutivi.
Che in questo caso saranno direttamente in capo al consiglio dei ministri. Il silenzio-assenso viene poi rafforzato. Scaduti i termini, entro 10 giorni si potrà chiedere all' amministrazione un certificato digitale che attesti il decorso del termine.
Nel caso in cui l' amministrazione non rilasciasse l' attestato, si potrà produrre un' autocertificazione. Il provvedimento inserisce modifiche anche al subappalto. Scompare il limite del 40% - introdotto come deroga al Codice degli appalti e in vigore per tutto il 2021.
Viene però specificato che «non può essere affidata a terzi l' integrale esecuzione delle prestazioni o lavorazioni oggetto del contratto di appalto».
L' INTERVENTO
URSULA VON DER LEYEN MARIO DRAGHI - GLOBAL HEALTH SUMMIT
Il provvedimento interviene anche sulla cosiddetta fuga dalla firma dei dirigenti pubblici. Fino alla fine del 2026, rimarranno in vigore le norme introdotte lo scorso anno (e che sarebbero scadute alla fine del 2021) che prevedono la perseguibilità dei dirigenti per l' abuso d' ufficio e per il danno erariale solo in caso di dolo.
Diverse novità arrivano anche sul Superbonus del 110%. Su questo, però, ci sarebbero ancora in corso interlocuzioni tra i vari ministeri. Innanzitutto scomparirebbe la cosiddetta «doppia conformità».
DANIELE FRANCO MARIO DRAGHI AL SENATO
Per avviare il Superbonus sarà sufficiente una Cila che attesti la presenza di un titolo edilizio o, se l' immobile è antecedente al 1967, una dichiarazione sostitutiva. Il superbonus, inoltre, sarà esteso anche agli alberghi, quelli che rientrano nella categoria catastale D/2.
Per quanto riguarda infine, la costruzione di nuove scuole, se i sindaci non agiranno in fretta con le autorizzazioni, scatteranno i poteri sostitutivi del ministero.
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