FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A…
C'E' UN'ITALIA CHE NON CE LA FA - IL REDDITO DISPONIBILE DELLE FAMIGLIE DEL SUD ITALIA E' INFERIORE DEL 31% RISPETTO A QUELLO DEGLI ABITANTI DEL CENTRO NORD - A MANTENERE IL PRIMO POSTO NELLA GRADUATORIA DEL PIL PRO-CAPITE È IL NORD-OVEST, CON UN VALORE IN TERMINI NOMINALI DI 46,1MILA EURO CONTRO I 24,8MILA EURO DEL MEZZOGIORNO…
(ANSA) - Cresce nel 2024 il reddito disponibile delle famiglie per abitante del Mezzogiorno che raggiunge 17,8mila euro (era 17,2mila euro nel 2023) ma si conferma il più basso del Paese: il suo valore è di poco inferiore al 70% di quello del Centro-Nord, dove si attesta a 25,9mila euro.
E' quanto indica l'Istat nel report sui conti economici territoriali, aggiungendo che nel 2024 il Pil in volume (+0,7% a livello nazionale) è aumentato dell'1% nel Nord-ovest, dello 0,8% nel Centro, dello 0,7% nel Mezzogiorno e dello 0,1% nel Nord-est. La crescita degli occupati invece è stata maggiore nel Mezzogiorno: +2,2% rispetto al 2023 contro +1,6% a livello nazionale.
Nel 2024, indica l'Istat, il reddito disponibile delle famiglie è cresciuto in valori correnti del 3% a livello nazionale.
L'incremento più significativo si è osservato nel Mezzogiorno (+3,4% rispetto al 2023), quello più contenuto nel Nord-est (+2,7%). Sostanzialmente in linea con la media nazionale sono state le dinamiche del reddito disponibile nel Nord-ovest e nel Centro (rispettivamente, +2,9% e +3%).
I consumi delle famiglie nel 2024 sono aumentati in volume dello 0,7% a livello nazionale.
Anche in questo caso il Nord-ovest ha mostrato la crescita più sostenuta (+0,9%), invece l'incremento nel Centro è risultato in linea con la media nazionale, mentre dinamiche lievemente inferiori si sono osservate nel Nord-est e nel Mezzogiorno (+0,6% e +0,4%, rispettivamente). Resta stabile il divario tra Mezzogiorno e Centro-nord quanto a Pil e consumi per abitante.
Il Nord-ovest mantiene il primo posto nella graduatoria del Pil pro-capite, con un valore in termini nominali di 46,1mila euro, mentre nel Mezzogiorno il livello risulta notevolmente inferiore a 25mila euro (24,8mila). I mezzo, il Nord-est, con 43,6mila euro e il Centro, con 40mila euro.
Quanto all'occupazione, nel 2024 il numero di occupati è aumentato a livello nazionale dell'1,6%. La crescita ha interessato tutte le ripartizioni territoriali, risultando più intensa nel Mezzogiorno (+2,2%).
Il Nord-ovest ha mostrato una dinamica in linea con la media nazionale (+1,6%), il Centro ha registrato un incremento leggermente superiore (+1,8%), mentre nel Nord-est l'aumento è stato più contenuto (0,8%).
In tutte le ripartizioni il principale contributo alla crescita della occupazione è arrivato dal comparto dei Servizi; seguono, ma con un impatto più modesto, le Costruzioni nel Mezzogiorno, nel Centro e nel Nord-est, e l'Industria nel Nord-est e nel Nord-ovest.
Nel Mezzogiorno la crescita occupazionale ha interessato tutti i settori ed è riconducibile in prevalenza all'andamento delle Costruzioni (+6,9%) e dei Servizi (+2,1%), che hanno registrato, in questa ripartizione, gli aumenti più consistenti. Da segnalare, inoltre, l'aumento degli occupati nel settore dell'Agricoltura, silvicoltura e pesca (+1,0%, a fronte dello 0,5% a livello nazionale).
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