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QUELLE RELAZIONI PERICOLOSE TRA LA CURVA DELL’INTER E I TIFOSI DELLA LAZIO VICINI A DIABOLIK TRA COCA, AFFARI E “PREPOTENZE” - NELLE CARTE DELL’INDAGINE SUI TIFOSI DELL’INTER C’È ANCHE IL NOME DELL’ULTRAS BIANCOCELESTE LEOPOLDO COBIANCHI, IN PASSATO CONDANNATO INSIEME ALL’EX PORTAVOCE DEL MINISTRO LOLLOBRIGIDA PAOLO SIGNORELLI NEL CASO DI UN ACCOLTELLAMENTO A UN TIFOSO DELL’OLYMPIAKOS. COL FRATELLO ALVISE, GESTIVA LA TUTELA DI UN IMPRENDITORE VICINO AGLI ULTRAS NEROAZZURRI ANDREA BERETTA E ANTONIO BELLOCCO, LEGATO AD AMBIENTI DI ‘NDRANGHETA – I DUE FRATELLI COBIANCHI AL MOMENTO NON SONO INDAGATI

Estratto dell’articolo di Marco Carta Andrea Ossino per https://roma.repubblica.it/

 

https://roma.repubblica.it/cronaca/2024/10/06/news/leopoldo_cobianchi_boys_irriducibili_cocaina_affari-423538523/

 

 

beretta bellocco tifosi inter

La droga per i vip l’inverno a Cortina. D’estate “le prepotenze” in Costa Smeralda. Nelle carte dell’inchiesta della procura milanese che ha azzerato i vertici del tifo di Inter e Milan, spunta anche un’altra vecchia conoscenza romana. È Leopoldo Cobianchi, l’ultras della Lazio che nel 2014 venne condannato insieme a Paolo Signorelli, ex portavoce del ministro Francesco Lollobrigida, per l’accoltellamento a un tifoso greco dell’Olympiakos avvenuto nel 2007.

 

Questa volta Leopoldo Cobianchi è citato insieme a suo fratello Alvise in merito a un preciso episodio che risale al 2023, la protezione offerta a un imprenditore dagli ultras dell’Inter Andrea Berretta e Antonio Bellocco, legato ad ambienti di ‘ndrangheta e ucciso un mese fa.

PAOLO SIGNORELLI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA

 

Al centro della vicenda c’è un chiosco nella spiaggia Liscia Ruja di Porto Cervo su cui aveva investito un imprenditore, a cui poi si erano affiancati i due fratelli nella gestione: (...)

 

Per gli investigatori i due fratelli, che non sono indagati, sono legati al «mondo della tifoseria ultras interista (Boys)». In realtà per anni Leopoldo ha fatto parte dello zoccolo duro degli Irriducibili, il gruppo ultras della Lazio guidato da Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, ucciso nel 2019 in un agguato al parco degli Acquedotti.

 

antonio bellocco

A Roma come in Sardegna i Cobianchi sono temuti: «ci sono Alvise e Leopoldo che stanno facendo le prepotenze» dice in un’intercettazione agli atti Beretta, che si farà pagare dall’imprenditore per far allontanare i due soci ultras. «Ho pagato 40mila tramite bonifico bancario. Dopo il pagamento i romani escono dall’affare», sostiene nelle carte la vittima. Nella mediazione spunta anche il nome del pugile Orial Kolaj, ultras della Lazio, esponente di spicco della mala albanese a Roma e amico fraterno di Diabolik. Kolaj è amico dell’interista Beretta, a cui si rivolge anche quando viene picchiato il personal trainer Cristiano Iovino, aggredito dagli ultras del Milan dopo una lite con Fedez.

diabolik fabrizio piscitelli

 

Quello di Leopoldo Cobianchi è un nome che torna spesso nelle cronache. Oltre alla condanna insieme a Signorelli, andata poi in prescrizione, era stato arrestato anche nel marzo 2024 nell’ambito di un giro di spaccio a Cortina.

 

Secondo gli investigatori della procura di Belluno era a capo di un’organizzazione che, dal 2021 in poi, avrebbe rifornito un grande numero di consumatori di cocaina e hashish a Cortina d’Ampezzo. Tra i clienti anche diversi vip. Nell’operazione i carabinieri avevano sequestrato 400 grammi di cocaina, pari a 656 dosi, un chilo di marijuana e 50 mila euro in contanti.

antonio bellocco e andrea berettaCURVA NORD ULTRA' LAZIOCURVA NORD ULTRA' LAZIOantonio bellocco