DALLA ROMAGNA A FIRENZE: QUANDO L’ESTATE DA’ ALLA TESTA - A RIMINI UNA TURISTA INGLESE UBRIACA SCIVOLA FUORI DAL BALCONE AL QUARTO PIANO E PENZOLA NEL VUOTO: PRESA PER I CAPELLI! - A FIRENZE UNO STUDENTE IN MUTANDE URLA AFFACCIATO DALLA TERRAZZA DI PALAZZO VECCHIO MENTRE I COMPAGNI LO FILMANO

PALAZZO VECCHIO

(ANSA) - Una turista inglese ha rischiato di finire nel vuoto dal quarto piano di un hotel ed è stata salvata letteralmente per i capelli dalla polizia Stato di Rimini. È successo la notte scorsa in viale Vespucci dove una volante della questura è stata fermata da un gruppo di persone che in strada stava assistendo ad una scena incredibile.

Infatti dal quarto piano dell'hotel penzolava nel vuoto una donna trattenuta per i capelli da un uomo. Subito i poliziotti hanno fatto irruzione nella camera e hanno aiutato l'uomo ad issare la donna sul balcone mettendola in salvo.

Poi gli agenti hanno appreso che si trattava di una coppia di inglesi, un po' alticci, e che per errore la donna era scivolata fuori dal parapetto. Entrambi in questura hanno confermato la versione dell'incidente.

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2. STUDENTE IN MUTANDE URLA AFFACCIATO TERRAZZA PALAZZO VECCHIO

(ANSA) - Seminudo, con solo le mutande addosso, sul terrazzo di Palazzo Vecchio, mentre due compagni lo filmano con il telefonino: protagonisti della bravata, avvenuta stamani, tre studenti minorenni, sfuggiti al controllo della loro professoressa.

I ragazzi si trovavano a Palazzo Vecchio per uno stage di cucina collegato all'allestimento di un buffet: ad un tratto si sono allontanati dai compagni, sgattaiolando senza autorizzazione sul terrazzo del Palazzo.

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Uno di loro si è spogliato ed è rimasto in mutande affacciato su piazza Signoria, urlando frasi incomprensibili, mentre gli altri due lo hanno ripreso con gli smartphone. Gli agenti della polizia municipale in servizio in piazza hanno però notato la scena e, saliti su, hanno subito bloccato e identificato i ragazzi.

Alla professoressa, che in quel momento esercitava la podestà sul minore, è stata comminata una multa da 160 euro perchè non ha impedito che si svolgessero atti contrari alla pubblica decenza.

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