band neonazi

IL RITORNO DEI PEZZI DI MERDA - SABATO A PORDENONE CONCERTO PROVOCAZIONE DI BAND NEONAZI NEL GIORNO DELLA MEMORIA - TENSIONE ALTA DOPO IL TAM TAM SUI SOCIAL - NELLE LORO INTRO CI SONO SPESSO PEZZI DI MUSICA NAZISTA O FASCISTA, CHE "SAREBBE UN REATO VERSO LA NOSTRA STESSA STORIA SE QUEI BRANI ANDASSERO PERDUTI" - LO SDEGNO DELLA SERRACCHIANI 

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Lorenzo Padovan per "la Stampa"

 

Un concerto-provocazione di ispirazione neonazista proprio nel «Giorno della memoria». Andrà in scena sabato sera, in un circolo privato, non lontano da Pordenone. Si esibiranno tre band della cosiddetta corrente musicale nota come Nsbm, National socialist black metal. La manifestazione richiamerà simpatizzanti di estrema destra e skinhead da tutto il Nord Italia.

neonazi italiani

 

Inequivocabile la collocazione politica dei gruppi che saliranno sul palco. Gli italiani Via dolorosa, in un' intervista rilasciata ad un sito specializzato, ricordavano, a proposito di quanto Hitler e Mussolini abbiano influito sulle loro vite, che «è come chiedere ad un figlio devoto se ama il proprio padre.

 

Questi indomiti condottieri sono tra i personaggi storici che più hanno illuminato il nostro cammino. Il loro pensiero è in pratica il nostro: i loro corpi giacciono nell' oscurità, ma il loro spirito è sempre vivo», aggiungendo, a proposito del fatto che nelle loro intro ci sono spesso pezzi di musica nazista o fascista, che «sarebbe un reato verso la nostra stessa storia se quei brani andassero perduti. Solo una persona priva di patrio amore e dal cuore insensibile potrebbe restare indifferente, e di questi esseri umani di serie B ne vediamo tanti in giro».

 

la locandina della serata

Agghiaccianti i riferimenti dei finlandesi Goatmoon - headliner del concerto - che in un loro brano si dicono persuasi che «con i venti infuocati dell' Olocausto questo mondo dovrà essere purificato», inneggiando poi allo sterminio dei «subumani che vogliono controllare il mondo» e del «nuovo trionfante impero ariano».

 

L' evento ha scatenato la durissima reazione della presidente della Regione Fvg Debora Serracchiani: «Non si può pensare di sdoganare tutto, che tutto sia possibile. Dobbiamo mettere dei no e dei basta. Ci vuole una condanna senza alibi. Complici saremo se lasceremo che teorie negazioniste o riduzioniste possano rendere minimamente accettabile l' orrore dell' Olocausto».

un membro dei goatmoon

 

Il suo vice, Sergio Bolzonello, ha già invocato l' applicazione della legge Fiano: «Il nazismo non è un' opinione, ma un male che va estirpato con forza - ha tuonato -, perché ha provocato crimini contro l' umanità. Tutto questo accade mentre a Roma il presidente Mattarella nomina Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, senatrice a vita della Repubblica».

 

Dal Pd regionale - che ha sollecitato la sospensione delle autorizzazioni per il circolo - il concerto viene definito raccapricciante, «uno sfregio intollerabile nei confronti delle vittime della disumana tragedia e di tutti i cittadini che, non riconoscendosi nei deliranti disvalori sostenuti dagli organizzatori di questa squallida festa, le vogliono onorare». Senza parole gli esponenti della sezione di Pordenone dell' Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti: «Speriamo non ci vada nessuno - è l' auspicio -: sembra fatta appositamente per offenderci e per fare proseliti per quelle nefandezze».

 

L' allarme tra le forze dell' ordine è elevato: ieri c' è stato un vertice in Questura durante il quale è stato deciso di aumentare la sorveglianza. Si temono tensioni dopo il tam tam sui social seguente l' annuncio del ritrovo friulano, proprio mentre nel mondo si commemora la Shoah.

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