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“ORA VADO A PRENDERE UNA PISTOLA E TI SPARO” - A ROMA UNA RIUNIONE DI CONDOMINIO A TORPIGNATTARA FINISCE IN RISSA CON UNA VIOLENTA SCAZZOTTATA TRA L'AMMINISTRATORE E UN INQUILINO DAVANTI AI TANTI PRESENTI IMPAURITI CHE SI SONO NASCOSTI DIETRO LE PORTE E DENTRO GLI ARMADI…
Marco De Risi per “il Messaggero”
«Ora vado a prendere una pistola e ti sparo». Non è un film di gangster ma la realtà di quella che doveva essere una banale assemblea condominiale a Torpignattara. La situazione è degenerata a tal punto che a sirene spiegate sono dovute intervenire polizia e 118. Forse colpa del gran caldo che ha acceso gli animi, due giorni fa alle 8 di sera, in un condominio di via Lodovico Pavoni, è accaduto il finimondo: è bastata una parola di troppo perchè venissero alle mani l'amministratore e un condomino davanti ai tanti presenti che sono rimasti esterrefatti e impauriti. Sono volati calci e pugni e anche minacce di morte.
Qualche inquilino ha provato a calmare gli animi ma ormai l'assemblea si era trasformata in un'arena. Poi la minaccia della pistola che ha gettato nel terrore i presenti. «Ora vado a prendere una pistola e ti sparo», ha gridato uno dei contendenti all'altro. Sembrava facesse sul serio e dopo la minaccia sono volati calci e pugni. La situazione ha preso una bruttissima piega tanto che qualcuno è stato costretto a chiamare le forze dell'ordine. Ad arrivare per prime sono state due ambulanze che hanno chiesto aiuto alla polizia.
Sul posto alcune volanti che hanno ripristinato una situazione di normalità. I due contendenti sono stati denunciati. Non è stata trovata alcuna pistola. Il personale sanitario ha curato sul posto i lividi ed ecchimosi che i due facinorosi si erano procurati. Gli agenti si sono trovati davanti massaie ed altri condomini che non avevano mai assistito ad una cosa del genere. Gente che dalla paura si era nascosta dietro le porte o anche armadi. Non si capisce bene cosa sia accaduto di preciso tanto da trasformare un discussione che riguardava eventuali lavori condominali in un parapiglia violento.
«Quei due già l'assemblea passata erano venuti quasi alle mani» ha raccontato alla polizia una testimone ancora tremante. Pare che già quindici giorni fa si era rischiata la rissa. Ma poi le cose si erano ricomposte e tutto era tornato alla normalità. Ieri, invece, non è andata così. È bastato un parere diverso fra i due che è scoppiata la lite a suon di cazzotti. Il personale dell'ambulanza ha medicato i contendenti. Gli sono stati riscontrati lividi ed escoriazioni. Ma sono stati medicati sul posto. Almeno questo: non c'è stato bisogno di trasportarli in ospedale.
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