DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
Pierangelo Sapegno per La Stampa
A vederlo in queste foto, con lo sguardo mite e i capelli pettinati come un bambino della prima comunione, il professor Giordano sembra davvero «un pretino», come diceva la sua preside e come lasciavano capire sorridendo le sue alunne. Il primo giorno di scuola scriveva sulla lavagna il suo numero di telefono: «Io sono il vostro confessore. Potete dirmi tutto, e chiamarmi quando volete. Non dirò niente a nessuno».
Poi faceva davvero così, ed «era disponibile sempre, a qualsiasi ora e con chiunque», come hanno raccontato i suoi studenti. Solo che avrebbe fatto la stessa cosa anche con le due ragazze di questa storia, passando da confessore ad amante. Il padre di una di loro ha detto che la cosa che più l'aveva colpito «era come facesse gruppo con i suoi studenti, isolandoli e difendendoli da tutto il mondo».
In fondo, c'è in questa immagine lo stesso isolamento di casa sua, un rifugio tappezzato di libri non spolverati, riviste che ingialliscono, fascicoli sullo scrittoio, con le lettere, i ritagli e qualsiasi memoria da custodire in scatole sigillate e numerate, dove accanto ai volumi di Dante c'erano pure le foto di lui nudo che fa pipì, confusa fra altre più volgari.
Quando va in crisi il suo matrimonio, alla moglie scrive che per lui «il sesso è tutto e fa solo bene». Anche questa lettera viene custodita assieme alle migliaia di messaggi - 48 al giorno per due anni - che si scambia con una delle sue allieve e che lei minuziosamente trascrive su dei quaderni perché non può «confidarsi con nessuno», consegnandoli a lui che li conservi.
E lui tiene tutto, come un collezionista compulsivo, con la lettera di una ragazza suicida e la sua ultima pagina di diario, le foto, le pagelle delle allieve, le agende tascabili di una e i quaderni di un'altra.
Marco Testa che era stato suo preside, dice che «per questa mania dell'archiviazione lo prendevamo un po' in giro tutti. Conservava le pagelle e le note del primo e secondo quadrimestre di tantissimi suoi studenti. Faceva parte del suo atteggiamento, perché era uno che non si limitava a seguire i ragazzi in classe, ma si preoccupava di loro anche fuori dall'orario. Per molti era un confessore».
Ed è pure quello che sembra, nelle immagini che guardiamo, appena un po' rotondo, anche se il suo rigoglio è, per così dire, molliccio e pallido. Ha il naso piccolo - dicono - e un'andatura cauta, che però si staglia fra le ragazze mingherline e culacchiute che gli fanno mucchio attorno nella gite scolastiche.
E il suo volto da prete? Lo è per finta o per davvero? Quello che lui fa è continuamente smentire se stesso. Così, adesso, al contrario di quella lettera scritta alla moglie, avrebbe detto di voler essere curato come un malato di sesso.
Ama la letteratura, soprattutto del passato. Il figlio Erich dice che gli ha regalato Grazia Maria Deledda, perché lui non la conosceva. L'unica sua vera passione è Dante, che recita a memoria con spirito travolgente. Probabilmente, il prof vive e ama l'Inferno come una dannazione eterna. Ma nel Vangelo secondo Matteo, Gesù non evoca sempre l'inferno.
Una volta dice: «se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te prima che tutto il tuo corpo vada a finire nella Gehenna». Le cui fiamme non erano da intendere come tortura eterna, ma come azione purificatrice. Per il Vangelo, forse, conta la Salvezza. Non la Dannazione.
VALTER GIORDANOVALTER GIORDANOSALUZZOSALUZZOIL PROFESSOR VALTER GIORDANO MUNICIPIO DI SALUZZO
Ultimi Dagoreport
NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI…
DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA”…
C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA…
FLASH – COME MAI IL PRIMO MINISTRO UNGHERESE VIKTOR ORBAN, PUR INVITATO, NON È VOLATO A WASHINGTON…