sciopero trasporti venezia

IL PAESE DELLE BANANE: BASTA UNA SOLA PERSONA PER METTERE IN GINOCCHIO VENEZIA – LO SCIOPERO DELL’AZIENDA DEL TRASPORTO LOCALE VENEZIANO DI BUS E VAPORETTI, ERA STATO PROCLAMATO DA OTTO SIGLE SINDACALI, MA DOPO UN INCONTRO CON IL PREFETTO SETTE DI ESSE AVEVANO REVOCATO L'AGITAZIONE – L’UNICO A NON TIRARSI INDIETRO È STATO CUB TRASPORTI, CHE CONTA UN SOLO DIPENDENTE TESSERATO: RISULTATO? IL 73% DEGLI ADDETTI ALLA NAVIGAZIONE E IL 76% DI QUELLI AUTOMOBILISTICI HANNO SCIOPERATO, PARALIZZANDO VENEZIA E MESTRE…

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Sintesi dell’articolo del “Corriere del Veneto”, pubblicata da “La Verità”

 

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Ha un solo iscritto, ma il sindacato Cub dei trasporti è riuscito a paralizzare Venezia e Mestre, scatenando l'ira del prefetto. Lo sciopero di Actv, l'azienda del trasporto locale veneziano di bus in terraferma e vaporetti in laguna, era stato proclamato da otto sigle sindacali, ma dopo un incontro con il prefetto Vittorio Zappalorto sette di esse avevano revocato l'agitazione. 

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Solo Cub Trasporti, che in Actv conta un solo dipendente tesserato, non si era tirata indietro. Risultato: hanno scioperato il 73% degli addetti alla navigazione e il 76% di quelli automobilistici. Infuriato il prefetto, che ha accusato i sindacati di essere d'accordo e di non avere dimostrato la correttezza necessaria. 

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