quarantena uomo con cane e bimbi

SE IL BUONSENSO VIENE RICHIESTO AI CITTADINI, VIEPPIÙ VA PRETESO DA CHI DEVE FARE RISPETTARE REGOLE ECCEZIONALI - SEBASTIANO MESSINA: "RICAPITOLANDO, SI PUÒ PORTARE A SPASSO IL FIGLIO MA SENZA L'ALTRO GENITORE, MENTRE SI PUÒ FARE JOGGING COL CANE VICINO CASA. POSSIBILE COMPRARE SIGARETTE MA NON VINO, A MENO DI NON ANDARCI IN BICI PORTANDOSI DIETRO UN GENITORE ANZIANO RESIDENTE IN ALTRO COMUNE MA SENZA CANI…''

1 - CUCÙ

Salvatore Messina per “la Repubblica”

 

quarantena uomo con cane

Ricapitolando: si può portare a spasso il figlio ma senza l' altro genitore, mentre si può fare jogging col cane vicino casa. Possibile comprare sigarette ma non vino, a meno di non andarci in bici portandosi dietro un genitore anziano residente in altro comune ma senza cani.

 

2 - NON MULTATE IL BUONSENSO (E LA LIBERTÀ)

Silvia Truzzi per “il Fatto quotidiano”

 

Ci avete fatto caso? Non si fa che parlare di "furbetti". Ora declinati come "furbetti della passeggiata" incarnano perfettamente il sentimento anti-italiano che inspiegabilmente si è radicato così bene proprio in Italia (non bastasse quello che alberga altrove). Si sente ripetere con malcelata soddisfazione, che ora i furbetti della passeggiata sono diminuiti, perché spaventati dalle multe. Ecco, parliamone un momento di queste multe.

 

Due giorni fa a Vigliano, nel Biellese, un uomo è stato fermato e sanzionato perché controllando il contenuto della busta della spesa i carabinieri hanno trovato "tre bottiglie di vino e un pacco di pasta", che non sono stati considerati una "necessità". Il malcapitato si è spostato in bicicletta e questa circostanza è stata considerata un' aggravante: la bici lo avrebbe esposto al rischio di incidenti, ipotesi nella quale avrebbe rischiato di andare ad aumentare il numero dei pazienti del pronto soccorso. Totale: 102 euro di multa. I

bambini quarantena

 

In un paesino del Trevigiano sono stati fermati tre bambini (con cagnolino al guinzaglio) autorizzati dai genitori a una passeggiata fino alla casetta dell' acqua. Scrive il Messaggero che il tragitto, secondo Google maps, è di trecento metri e praticamente tutta la strada si vede dalla finestra della casa. Il padre ha spiegato che da tre settimane i bambini, che abitano in un piccolo appartamento con lui e la moglie, erano chiusi in casa. "Durante la settimana i compiti dettano il ritmo della giornata e per il resto del tempo ci si ingegna come si può per far passare loro il tempo ma una casa di metratura limitata non aiuta", ha spiegato il padre. Morale? 400 euro.

bambini coronavirus 1

 

A Firenze, venerdì scorso, un altro papà è stato fermato con il figlio di quattro anni a 150 metri dalla loro abitazione. L' uomo ha verbalizzato le sue obiezioni: era uscito da dieci minuti, abita a cento metri dal luogo in cui è stato fermato, e questo è consentito. Gli hanno detto di fare ricorso. E comunque, 400 euro pure a lui. A Taurianova, in provincia di Reggio Calabria un signore fermato ha dichiarato di essere diretto in edicola a prendere il giornale e al supermercato.

 

L' agente gli ha risposto: "Il giornale è superfluo. Vada al supermercato e torni a casa". Obiezione: se le edicole sono aperte, perché il giornale è superfluo? Se i supermercati sono aperti, perché non siamo liberi di acquistare ciò che vogliamo? Il Dipartimento di Pubblica sicurezza, a proposito del caso edicola, ha chiarito: "Nonostante sia disponibile anche l' informazione online il giornale è un bene di prima necessità. Da parte di chi ha fatto il controllo c' è stato un eccesso di zelo". Eccesso di zelo che prospera grazie alla confusione: finora in materia di Covid sono stati emanati 7 decreti legge, otto Dpcm, 19 ordinanze della Protezione civile, più altre dei ministeri, a non contare quelle di Regioni e Comuni.

 

Non è facile orientarsi, ma se il buonsenso viene richiesto ai cittadini, vieppiù va preteso da chi deve fare rispettare regole eccezionali.

vino supermercato

 

Dobbiamo qui occupare qualche riga per ribadire (ormai non si può più dire nulla senza rendere omaggio all' ovvio) che la regola è restare a casa, l' unico modo per arginare il contagio e vedere la luce in fondo a un tunnel costato la vita a tante persone.

 

Primum vivere, non ci sono dubbi. Ma qui non si vuol fare della filosofia, quanto una piccola riflessione sulla limitazione delle nostre libertà costituzionali che sono compresse a tempo. Non sono state eliminate.

 

Non evocheremo lo Stato di polizia (né lo Stato etico, di cui puzza tanto la vicenda della multa al vino). Ci limitiamo a ricordare quanti anni ci sono voluti per smaltire le leggi speciali. Guai a invocare l' esercito: si sa dove si inizia, non dove si finisce.

vino supermercato