SE UNA CASA COSTA UN EURO, UN MOTIVO CI SARÀ – IL “DAILYMAIL” METTE ALLA BERLINA IL PROGRAMMA DI ACQUISTO DELLE CASE DIROCCATE NEI BORGHI ITALIANI, PER LA CIFRA SIMBOLICA DI UN EURO. E RIPORTA LE VOCI DI ALCUNI STRANIERI STUPITI PERCHÉ SI TROVANO DAVANTI DEI RUDERI DA RISTRUTTURARE. E GRAZIE AL CAZZO: È PROPRIO QUELLO IL PUNTO. TROVARE QUALCUNO CHE FACCIA RISORGERE QUELLE ABITAZIONI – LA BUROCRAZIA, I COSTRUTTORI LOCALI CHE FANNO I FURBI E AUMENTANO I PREZZI PER GLI STRANIERI E I RACCONTI DI CHI CE L’HA FATTA, MA HA DOVUTO SPENDERE, PER OGNI ABITAZIONE, ALMENO…

Sintesi dell’articolo di Jane Denton per https://www.thisismoney.co.uk/

barbara maekrl

Con i prezzi delle case ormai fuori controllo in molte aree del Regno Unito e del mondo, cresce l’interesse per le cosiddette case a 1 euro nei borghi rurali italiani. Si tratta di immobili fatiscenti che i comuni mettono in vendita simbolicamente per attirare investimenti e ripopolare aree spopolate. Ma non è tutto oro quello che luccica.

Due donne hanno raccontato al Daily Mail le loro esperienze. Barbara Maekrl, tedesca di origine ma residente per molti anni in Australia, aveva scelto Mussomeli, in Sicilia, come nuova casa. Dopo aver visionato diverse case a 1€, ha deciso di rinunciare: troppo disastrate, da ricostruire completamente.

Per lei, che cercava una soluzione economica ma vivibile, i costi di ristrutturazione erano proibitivi. Alla fine ha acquistato una casa da 13.000 euro, che ha potuto abitare in soli tre mesi. Il consiglio di Barbara? Attenzione ai costruttori locali, spesso inaffidabili o troppo costosi con gli stranieri: meglio chiedere almeno due preventivi e contrattare.

la casa di rubia daniels prima e dopo

Diversa l’esperienza di Rubia Daniels, brasiliana trapiantata in California. Incuriosita dall’offerta, nel 2019 è volata a Mussomeli e ha acquistato cinque case a 1€: tre per sé, una per una zia e una per la figlia adottiva. Gli immobili erano in condizioni pessime, ma il processo d’acquisto – spiega – è stato trasparente e privo di sorprese: 1 euro per la casa, 3.000 euro per i documenti, 500 per l’agenzia, e un deposito cauzionale di 5.000 euro per dimostrare l’impegno alla ristrutturazione (pena la perdita della somma).

Con l’aiuto del cognato esperto in edilizia e di un imprenditore siciliano fidato, Rubia ha investito circa 50.000 euro per ristrutturare ogni proprietà. Il suo obiettivo è ritirarsi in Italia e trasformare due degli edifici in centro benessere e galleria d’arte.

rubia daniels e la sua casa acquistata a un euro a mussomeli in sicilia

Ma come funziona davvero l’acquisto di una casa a 1€ in Italia? Il fenomeno nasce dall’esodo dei giovani italiani verso le città e dal peso fiscale delle seconde case, spesso ereditate.

I comuni offrono così immobili abbandonati a un prezzo simbolico, vincolando però l’acquirente a ristrutturarli entro due o tre anni. Le spese accessorie sono tutt’altro che simboliche: costi notarili (circa 3.000€), depositi (fino a 10.000€), tempi rigidi per presentare e iniziare i lavori, spesso entro 12 mesi dall’acquisto. Inoltre, trovare muratori affidabili e a costi onesti può rivelarsi un’impresa.

casa venduta a 1 euro a mussomeli in sicilia

Siti come 1eurohouses.com, case1euro.it o property-in-sicily.estate permettono di visionare le offerte disponibili, attive in regioni come Sicilia, Abruzzo, Toscana, Puglia, Sardegna e altre. Ma gli acquirenti devono essere consapevoli: se le case costano 1€ lo c’è un motivo. Sono ruderi, spesso sull’orlo del crollo, e richiedono tempo, soldi e pazienza.

Il bilancio? Per chi ha competenze edilizie o partner locali di fiducia, può essere un’avventura entusiasmante. Ma per chi cerca una scorciatoia economica per la “dolce vita italiana”, il sogno rischia di trasformarsi in incubo.

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