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E’ MORTO A 76 ANNI IL TENORE BRITANNICO DAVID RENDALL - FU A CAUSA DI DUE INCIDENTI SUL PALCOSCENICO (IL SECONDO DEI QUALI, NEL 2005, POSE FINE ALLA SUA CARRIERA DI CANTANTE) CHE RENDALL ACQUISÌ NOTORIETÀ – NEL 1998 ACCOLTELLO’ PER SBAGLIO IL BARITONO KIMM JULIAN DURANTE “I PAGLIACCI” (AL MOMENTO CRUCIALE, COME AVEVO FATTO GIÀ 12 VOLTE, HO PREMUTO IL PULSANTE PER FAR RIENTRARE LA LAMA DEL COLTELLO DI SCENA. MA LA LAMA ERA ANCORA FUORI") - NELL'APRILE DEL 2005, DURANTE "L'AIDA" DI VERDI AL TEATRO REALE DANESE DI COPENAGHEN, UNA PARTE DEL PALCOSCENICO CROLLÒ E IL TENORE FU SCARAVENTATO PER ALMENO 4-5 METRI: SUBÌ INTERVENTI DI PROTESI A GINOCCHIO E ANCA E UN'OPERAZIONE ALLA SPALLA...

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DAVID RENDALL

(ANSA) - NEW YORK, 03 AGO - David Rendall, il tenore britannico protagonista di opere di Mozart, Verdi e Donizetti su entrambe le sponde dell'Atlantico, è morto nella sua casa di New Forest, in Inghilterra a 76 anni. Lo ha annunciato su Facebook e Instagram il festival di Glyndebourne, la compagnia lirica a cui Rendall si unì nel 1974.

 

Rendall e' morto "dopo una lunga e complessa malattia", ha detto il figlio Hugh Montague Rendall, a sua volta baritono di fama internazionale. Il tenore fu una presenza regolare alla Metropolitan Opera negli anni '80, con 134 recite nei ruoli di Ernesto in Don Pasquale, Tamino in Il flauto magico, Alfredo in La Traviata e Don Ottavio in Don Giovanni. Rendall, che aveva ricoperto alcuni di questi stessi ruoli anche alla Royal Opera House di Londra nello stesso decennio, si esibì anche alla Scala di Milano, alla Staatsoper di Vienna e all'Opéra Bastille di Parigi, tra gli altri teatri.

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Fu a causa di due incidenti sul palcoscenico — il secondo dei quali, nel 2005, pose fine alla sua carriera di cantante — che Rendall acquisì notorietà e offrì, suo malgrado, una drammatica dimostrazione dei pericoli della vita operistica.

 

Nell'aprile del 2005, Rendall stava interpretando Radamès nell'Aida di Verdi al Teatro Reale Danese di Copenaghen quando una parte del palcoscenico crollò distruggendo la scenografia e il tenore fu scaraventato per almeno 4-5 metri, pensando che sarebbe morto, un destino che tocca al personaggio di Radamès nell'opera, ma che solitamente non coinvolge i tenori che lo interpretano. Dopo l'incidente, Rendall subì interventi di protesi a ginocchio e anca, oltre a un'operazione alla spalla.

 

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Sette anni prima, un altro evento aveva portato la realtà a invadere la fantasia dell'opera lirica, mettendo in pericolo non Rendall, ma il suo partner in scena. Nel novembre 1998, durante una recita de I Pagliacci a Milwaukee in cui interpretava Canio, Rendall rischiò di uccidere il baritono Kimm Julian con una coltellata come da copione quando, nell'ultima scena dell'opera, Canio accoltella Silvio, l'amante della moglie infedele: "Al momento cruciale, come avevo fatto già 12 volte, ho premuto il pulsante per far rientrare la lama del coltello di scena. Ma quando ho guardato in basso, con stupore ho visto che la lama era ancora fuori". Julian, coperto di sangue, crollò al suolo. La lama gli era penetrata nel petto per circa otto centimetri, sfiorando organi vitali.

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