milano coronavirus

SE CI AFFIDIAMO AL SENSO CIVICO STIAMO FRESCHI - LA FUGA DALLE ZONE DOVE L'EPIDEMIA È PIÙ DIFFUSA NON È COSI' DIFFICILE: BASTA COMPILARE UN MODULO, CERTIFICARE CHE IL VIAGGIO È MOTIVATO DA UNO DEI “QUATTRO FATTORI” RITENUTI NECESSARI E IL GIOCO È FATTO – SE NON SI HA IL FOGLIO LO FORNISCONO LE FORZE DELL’ORDINE CHE NON POSSONO CONTROLLARE SUL MOMENTO SE LA "SCUSA" SIA REALE – SE CI SI È SPOSTATI PER LAVORO SALTA LA QUARANTENA E CHI CHIAMA IL CENTRALINO PER…

Lorenzo De Cicco per “il Messaggero”

 

milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 11

«Devo assistere la nonna». E via, si passa oltre. Verso Roma o verso il Sud. Basta avere in tasca l'autocertificazione scaricabile sul web e si passano i controlli dalle aree più a rischio, come la Lombardia e le altre 14 province del Nord dichiarate inizialmente zone arancioni.

 

Anzi, non serve nemmeno stampare il modulo del Ministero dell'Interno e portarselo dietro, dopo averlo compilato a penna. Possono essere gli uomini delle forze dell'ordine - così ha disposto il Viminale - a fornire l'attestato, da far redigere sul momento a chi è stato fermato in auto o è sceso dal treno. I controlli su chi ha mentito, in ogni caso, partiranno solo in una seconda fase.

milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 12

 

Quando chi si è messo in viaggio è già arrivato a destinazione da un pezzo. Col rischio di avere trasportato il virus nel posto del (momentaneo) trasloco.

 

MOTIVI GENERICI

La fuga dalle zone dove l'epidemia è più diffusa, non pare ostacolata più di tanto, le maglie sembrano larghe. Non solo per i pendolari che si devono obbligatoriamente spostare nel raggio di qualche chilometro, per motivi di lavoro o di salute. Il modulo di «autodichiarazione» fornito dal Dipartimento della Pubblica sicurezza si mantiene vago.

milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 13

 

Tocca solo certificare che «il viaggio è determinato» da uno di questi 4 fattori: «Comprovate esigenze lavorative», «situazioni di necessità» non meglio specificate, «motivi di salute» o ancora il «rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza». Così si legge nel documento a portata di download, dopo la circolare interpretativa sfornata dalla Protezione civile.

 

milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 17

Anche l'obbligo di restare in isolamento per chi arriva dal Nord - misura prevista da alcune ordinanze regionali, come quella del Lazio - ieri è stato ulteriormente allentato. Vale, ma non per tutti. Basta dichiarare che il viaggio è per motivi di lavoro e niente auto-quarantena, se non si hanno sintomi. Peraltro, anche quando qualcuno riferisce della trasferta, rischia di trovare il centralino intasato (è successo ieri) oppure nessuno controlla il rispetto delle precauzioni.

 

milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 28

GLI AGENTI

«Le autocertificazioni? Nel momento del controllo possiamo intervenire solo se si ravvisano palesi incongruenze, altrimenti è tutto demandato a verifiche successive», spiega Stefano Paoloni, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo di polizia. «Se uno nel foglio scrive devo assistere mia madre, o mia nonna, passa avanti.

 

Ovviamente non è che si può controllare sul momento se è vero o no. Quello, in caso, avviene dopo». Non è certo responsabilità degli uomini delle forze dell'ordine, operativi giorno e notte lungo lo Stivale. La falla semmai sembra risiedere nelle direttive troppo blande. Giustificativi compilati sulla base di ragioni spesso difficilmente verificabili.

milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 14

 

Salvo appunto incoerenze conclamate. Per dire, a Bologna i carabinieri hanno fermato a un posto di blocco due studenti di Parma (tra le cinque province dell'Emilia-Romagna diventate zone arancioni), che andavano all'aeroporto col biglietto per Madrid, in vacanza. Tutti e due denunciati.

 

A Genova invece la polizia di frontiera ha respinto un gruppo di persone che voleva imbarcarsi su un traghetto diretto in Sardegna. Ma a parte questi casi, chiunque abbia una giustificazione più o meno verosimile, per quanto generica, può superare i posti di blocco.

 

milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 15

A poco rischiano di servire, allora, le sanzioni previste: da una multa di 206 euro fino a tre mesi di carcere. Oltre al reato di mentire al pubblico ufficiale (da 1 a 5 anni). «Se qualcuno dice una fesseria e non si può dimostrare, cosa si potrebbe fare? - si chiede Cesario Bortone, segretario della Consap (Confederazione sindacale autonoma di Polizia) - Ci si basa sulla parola e sul buon senso dei cittadini. Poi ovviamente se qualcuno dice il falso, ci saranno provvedimenti. Ma i controlli non si possono fare sul momento».

milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 29

 

LINEE INTASATE

Le falle nel sistema di contenimento rischiano di avere inficiato anche le ordinanze regionali, come quella sfornata dal Lazio, che a prima vista sembrava molto severa. Roma non è un focolaio, ma potrebbe registrare - dicono gli esperti della sanità - migliaia di casi.

 

milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 8

La Pisana, domenica, aveva previsto l'isolamento per chiunque arrivasse dal Nord. Ieri le misure sono state allentate, esentando chiunque abbia viaggiato per «comprovate esigenze lavorative», private o pubbliche. I centralini per avvisare dell'approdo a Roma, peraltro, sono andati in tilt.

 

milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 5

Tanto che la Regione ha dovuto allestire una pagina web (regione.lazio.it/sononellazio, online da ieri sera) per evitare di intasare le linee telefoniche. «Purtroppo l'autocertificazione è relativa e i centralini con poche persone e tantissime chiamate rischiano di non rispondere a tutti», racconta Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei medici della Capitale.

 

Chi controlla poi sulle persone in isolamento (magari a casa di amici disposti a ospitare)? Se non si hanno sintomi, nessuno. Anche qui, ci si affida al senso civico. Che non sempre, purtroppo, c'è.

milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 24milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 19milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 18milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 4milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 27milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 21milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 23milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 25milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 6milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 22milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 3milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 30