matteo salvini sea watch

MAL DI MARE – CI RISIAMO: LA SEA WATCH PUNTA VERSO LAMPEDUSA CON 65 MIGRANTI A BORDO: LA GUARDIA DI FINANZA E LA CAPITANERIA DI PORTO HANNO NOTIFICATO LA DIFFIDA FIRMATA DA MATTEO SALVINI A ENTRARE IN ACQUE TERRITORIALI ITALIANE – IL MINISTRO FA LA FACCIA DURA: “NON SONO SOCCORRITORI MA SCAFISTI E COME TALI VANNO TRATTATI”

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Da www.ilfattoquotidiano.it

 

sea watch

Dopo essere rimasta davanti alle acque territoriali italiane per un giorno, in attesa del via libera per poter approdare in un porto siciliano, la Sea Watch 3 ha deciso di puntare verso Lampedusa. “Siamo a 15 miglia da Lampedusa, a bordo abbiamo 65 persone, alcune disidratate, e alcuni bambini piccoli. Le condizioni meteo sono cattive“, ha detto all’Ansa il comandante Arturo Centore.

 

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Ma per imbarcazione ed equipaggio, che mercoledì hanno soccorso 65 persone in acque libiche, tra cui due neonati, un disabile e diversi con ustioni gravi, lo sbarco sull’isola sarà complicato. L’imbarcazione è stata infatti raggiunta dalla Guardia di finanza e dalla Capitaneria di porto che hanno notificato all’equipaggio la diffida firmata dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ad entrare in acque territoriali italiane.

 

matteo salvini in spiaggia

“Erano prima in acque libiche e poi in acque maltesi, ma mettendo a rischio la vita degli immigrati a bordo vogliono a tutti i costi arrivare in Italia. Questi non sono soccorritori ma scafisti e come tali verranno trattati. Per i trafficanti di esseri umani i porti italiani sono e rimangono chiusi”, ha poi dichiarato il capo del Viminale. Negli ultimi casi, a sbloccare la situazione era stato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, stringendo accordi bilaterali con alcuni Paesi dell’Unione europea per spartirsi i migranti, ma per adesso nessuna novità è arrivata da Palazzo Chigi.

 

matteo salvini foto mezzelani gmt 106

 “Non siamo scafisti, siamo un equipaggio di volontari”, ha risposto poi Centore alle parole del ministro Salvini. “Vengono dette tante cose inesatte sul nostro conto – precisa il comandante – e per questo ci tengo a parlare e dire come stanno veramente le cose”. Ma all’equipaggio e a chi spera in un nuovo intervento del premier Conte per sbloccare la situazione, Salvini risponde: “Non c’è presidente del Consiglio che tenga e non c’è ministro dei 5 Stelle che tenga. In Italia i trafficanti di esseri umani non arrivano più”.

 

Proprio a Lampedusa, i pm della Procura di Agrigento stanno interrogando il comandante e il capo missione di un’altra nave, la Mare Jonio della ong Mediterranea Saving Humans, che nei giorni scorsi è finita sotto sequestro dopo aver fatto sbarcare le 30 persone a bordo.

 

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Mercoledì, la Sea Watch era intervenuta per soccorrere un gommone con 65 persone a bordo a 30 miglia dalle coste libiche. I membri dell’equipaggio, attraverso i canali Twitter e, successivamente, con un comunicato dell’organizzazione, avevano fatto sapere che dopo l’intervento avevano provato a contattare sia la Guardia Costiera libica che le autorità italiane, maltesi e olandesi, ma che nessuno aveva risposto ai loro messaggi.

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