DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA…
1. L’ARTICOLO DI SELVAGGIA LUCARELLI SULLA MAMMA VEGANA CHE FA CAMBIARE 4 SCUOLE IN 4 ANNI ALLA FIGLIA, ‘CHE HA SCELTO DI ESSERE VEGETARIANA DA QUANDO HA 1 ANNO’
la mamma vegana e la coccinella
Non mi pare che suggerire a una bambina di 7 anni di non essere più amica dei suoi compagni di classe per via di presunte sevizie su una coccinella sia un atteggiamento sano, specie per la bimba. E non è un atteggiamento corretto nè sano lasciare che sotto questo commento i genitori di questi bambini e i bambini stessi vengano insultati con epiteti tipo "merde" o "futuri delinquenti". L'avrei aspettata anche io fuori scuola (mica per menare o rigare automobili, ma per dirgliene 4) .
2. VEGANI, VEGETARIANI, ONNIVORI
Concita De Gregorio per il suo blog, http://invececoncita.blogautore.repubblica.it/
Da una segnalazione di Alfredo e Alessia Bardi
la madre vegana che festeggia san valentino con il maiale
In una scuola elementare che non nomineremo, in un paese della Maremma il cui nome non diremo (la tutela dei minori impone l’anonimato anche dei maggiori: purtroppo, in questo caso) una mamma vegana è stata aggredita fuori da scuola da un gruppo di genitori onnivori. Le hanno tirato i capelli, graffiato la macchina con una chiave. Motivo: la figlia della signora, una bambina di sette anni solo vegetariana, non vegana, spaventava i compagni a mensa dicendo loro cose tipo “ma lo sai che la fettina che stai mangiando era un maialino e ora è morto?”, “lo sai che quel pesciolino prima nuotava nel mare?”.
Purtroppo non possiamo rivelare nomi e luoghi perché una storia come questa meriterebbe la ribalta nazionale, interviste al paese intero, un film di Virzì. La battaglia fra vegani e onnivori, intanto, coi vegetariani in posizione non si sa se di mediazione o di transito. Un vegetariano bambino ha più probabilità di diventare vegano, da adulto, o per reazione al genitore si farà carnivoro? Non so, chiedo.
la madre vegana che festeggia san valentino con il maiale
A Grosseto, poi. Che ai maremmani – proverbiali cacciatori di cinghiali – si faccia osservare che mangiare un maialino significa mangiare un cadavere è obiettivamente una provocazione grave. Proprio contraria allo spirito del luogo, ecco. Lo spavento dei bambini, comunque. E’ vero che i bambini protetti da genitori ossessivi sono in grado di dirsi stressati per lo studio delle tabelline, ma risulta difficile credere che un bambino di sette anni non sappia che un pesce prima di essere pescato era in mare.
Il fatto che per il bambino possa essere uno shock mi pare un’interpretazione del genitori, un eccesso di accudimento e un difetto di autocontrollo se poi quello stesso genitore riga la macchina con la chiave e tira i capelli alla mamma vegana. Strattonata, aggredita, insultata: devi dire a tua figlia di non parlare coi nostri, le hanno detto. La donna è andata dai carabineri, mercoledì scorso, a far denuncia.
Ha fatto bene. Però nel film di Virzì – se si facesse - vorrei eventualmente vedere anche una scena in cui bambini onnivori vanno dai bambini vegetariani o vegani a dir loro: lo sai che se non mangi la carne ti si sgretolano le ossa? Oppure. Lo sai che anche se non mangi i maialini loro prima o poi muoiono lo stesso? Cose così, semplicissime.
Come il pesce che prima che nel piatto era nel mare. Ogni forma di estremismo pone la questione dei confini fra libertà e proselitismo. Sono libera di nutrirmi solo di erba o di bistecche ma non si vede perché non debba lasciare liberi gli altri di mangiare quello che credono. Posso decidere per me, ma posso anche decidere per mio figlio? Avete letto Il bambino Indaco, avete visto Hungry hearts? E finchè decido anche per mio figlio, posso evitare che la mia scelta diventi una religione? Posso fare la mia vita senza sensibilizzare, educare, inculcare qualcosa per il bene di qualcuno e lasciare che gli altri facciano altrettanto?
Libertà e controllo. Identità e appartenenza. Liberi di fare, liberi gli altri di non fare. E niente minacce, nessun’arma in mano neppure una chiave che riga una macchina. Liberi da, liberi di. La questione è tutta qui. Anche in Maremma, fin dalle elementari. Persino fra vegetariani, onnivori e vegani, per non parlare di altri dogmi, religioni e tutto il resto.
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