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IN MODEM STAT VIRTUS – DA DOMANI GLI OPERATORI DEVONO AGGIORNARE LE CONDIZIONI CONTRATTUALI IN VISTA DELL’INGRESSO (IL 31 DICEMBRE) NELL’ERA DEL MODEM LIBERO – FINALMENTE SARANNO GLI UTENTI A POTER SCEGLIERE I TERMINALI DI ACCESSO AD INTERNET DA POSTAZIONE FISSA, NON NECESSARIAMENTE QUELLI MESSI A DISPOSIZIONE DALL’OPERATORE CON CUI HA IL CONTRATTO PER LA RETE: ECCO COSA CAMBIA

Enrico Forzinetti perwww.corriere.it

 

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Dal 31 dicembre inizierà a tutti gli effetti l’era del modem libero. Dal primo dicembre invece devono essere già aggiornate le condizioni contrattuali offerte dagli operatori. Tim ha già comunicato che da questa data darà la possibilità ai clienti di decidere con quale modem/router poter accedere alla rete. E anche Fastweb si accinge a rilasciare le comunicazioni previste. Ma per capire cosa significa tutto questo, e cosa comporta per i singoli utenti, occorre fare qualche passo indietro all’inizio dello scorso agosto. 

 

La delibera (e i ricorsi)

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Ormai quattro mesi fa l’Autorità garante per le telecomunicazioni ha pubblicato la delibera 348/18/CONS con cui l’Italia si uniforma alla direttiva europea che sancisce il principio della neutralità della Rete. Era seguita poi una richiesta di sospensione della delibera da parte di Tim che però il Tar del Lazio ha rigettato a metà novembre. Sono ancora in piedi due ricorsi di Fastweb e Vodafone che invece chiedono il totale annullamento della delibera stessa. Solo a dicembre inizierà la discussione in tribunale e la decisione arriverà con ogni probabilità dopo l’entrata in vigore della delibera, a 2019 ormai iniziato.

 

Cosa dice la delibera dell’AgCom

fibra fino a casa

Il principio fondamentale sancito dall’AgCom è il diritto degli utenti di poter scegliere i terminali di accesso ad Internet da postazione fissa, utilizzando quindi anche un modem/router che non sia stato messo a disposizione dall’operatore a cui fa riferimento.

 

Quest'ultimo non può ostacolare in alcun modo la libertà dei propri clienti e anzi deve permettere il collegamento di qualsiasi altra apparecchiatura scelta che soddisfi i requisiti necessari, senza discriminare nella fornitura del servizio o applicando costi aggiuntivi. Inoltre gli operatori dovranno mettere a disposizione sui loro siti delle guide gratuite per la configurazione dei servizi, anche se l’installazione e la manutenzione del terminale sarà poi totalmente in capo all’utente. Infine dovrà anche essere garantito l’accesso a servizi aggiuntivi come la telefonia via IP. 

 

Il costo del terminale

TELECOM MODEM ADSL

Una delle novità più interessanti riguarda le offerte che prevedono un pagamento per l’utilizzo del modem. Gli operatori potranno continuare a proporre questa soluzione, anche se dovranno rendere chiaro il costo del solo terminale, separandolo da quello dell’installazione, della configurazione e della manutenzione successiva.

 

Inoltre le società che offrono un pacchetto comprensivo del pagamento del modem dovranno anche mettere a disposizione un’offerta parallela che invece non prevede la fornitura dell’apparecchio stesso e non abbia quindi costi a carico del consumatore per il terminale. 

 

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Cosa cambia per i clienti

Agli utenti che stanno pagando il modem a rate, gli operatori dovranno offrire entro il 31 dicembre una soluzione che permetta l’utilizzo del terminale gratuitamente o dare loro la possibilità di usarne un altro senza costi aggiuntivi. Diversamente, deve essere permesso di rescindere il contratto senza oneri ulteriori a quelli dalla restituzione del modem/router.

 

fritz box 7590

Se l’utente ha già acquistato il modem o è previsto che l’acquisti, nel momento in cui cesserà l’abbonamento l’operatore dovrà comunque garantire l’aggiornamento del terminale tale da renderlo disponibile al cliente, anche nel caso scelga un servizio concorrente. Infine se il modem/router è stato ceduto all’utente a titolo gratuito, nel momento del recesso dal contratto il cliente non dovrà restituirlo e neppure essere sottoposto ad alcun onere aggiuntivo. 

 

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Tim e Fastweb già pronti a partire

Fin qui le linee guida a cui tutti gli operatori dovranno sottostare. Dopo la bocciatura del ricorso al Tar, Tim ha iniziato a muoversi nella direzione dell’adeguamento alla delibera AgCom. Come si legge sul sito, la società dà la possibilità dal primo dicembre di scegliere il terminale di accesso a internet, anche diverso da quello dell’azienda, senza cambiamenti delle condizioni economiche applicate.

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Come scritto però «la scelta di un prodotto diverso da quello fornito da Tim dovrà essere effettuata nel rispetto delle condizioni contrattuali applicabili all'offerta attivata». Si attende perciò di capire come saranno aggiornati i nuovi contratti. Allo stesso modo farà anche Fastweb. Entro il 31 dicembre dovranno poi arrivare da parte di tutti gli operatori le informazioni per chi ha già contratti in essere sulle procedure che i clienti dovranno compiere, ad esempio, se decidessero di restituire il modem in uso.

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