
DAGOREPORT - MENTRE ASSISTIAMO A UNO SPAVENTOSO SVALVOLAMENTO GLOBALE, IN ITALIA C’È CHI SI CHIEDE:…
TI VUOLE ALLAH, VIENI QUA! - SI RAFFORZA CHIAMATA JIHADISTA: SONO SEMPRE PIÙ NUMEROSI I GIOVANI ISLAMICI RADICALIZZATI – LE GUERRE A GAZA E IN IRAN FAVORISCONO LA CAUSA DEI FONDAMENTALISTI CHE POSSONO AGGANCIARE IN RETE QUALCHE DISADATTATO E SPINGERLO AD AZIONI VIOLENTE - L'INCUBO DELLE ISTITUZIONI È QUELLO DELL'AZIONE DI UN "LUPO SOLITARIO" IN LUOGHI CHE NON SIANO NECESSARIAMENTE TARGET ISRAELIANI O AMERICANI. NEI MESI SCORSI IN GERMANIA SI SONO REGISTRATI ALCUNI CASI: AUTO SULLA FOLLA, ACCOLTELLAMENTI PER STRADA. ATTI DIFFICILMENTE PREVENIBILI…
(di Massimo Nesticò) (ANSA) - ROMA, 23 GIU - L'ultimo è un ventenne di origine marocchina a Perugia. E' stato arrestato dai carabinieri del Ros giovedì scorso: si era detto disponibile ad unirsi all'Iskp, l'articolazione dello Stato Islamico attiva nel Khorasan. Ma sono sempre più frequenti i casi di giovanissimi - anche minorenni - che si radicalizzano, spesso on line, e sono pronti a sposare la causa jihadista.
Un fenomeno seguito con molta attenzione da intelligence e antiterrorismo, considerando l'escalation dei conflitti in Medio Oriente. E l'offensiva israelo-americano contro l'Iran darà ulteriore impulso alla propaganda on line con il conseguente aumento del rischio di attivazioni autonome - i cosiddetti lupi solitari - in assenza di cellule dormienti strutturate sul territorio nazionale. Occhio anche agli sbarchi: i flussi migratori sono in crescita e potrebbero portare in Italia soggetti pericolosi.
E controlli accurati pure - via terra - alla rotta balcanica, utilizzata per portare elementi islamisti in Europa. Dopo la riunione di domenica al Viminale del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica e del Comitato di analisi strategica antiterrorismo, si stringono dunque le maglie della sicurezza sul territorio nazionale.
ribelli jihadisti conquistano aleppo in siria 3
Le indicazioni diramate a prefetti e questori sono nette: rafforzamento della vigilanza su obiettivi americani, basi Usa e comandi Nato; occhio a possibili manifestazioni di protesta da parte dei movimenti antimilitaristi e antagonisti; verifica della protezione degli obiettivi Usa e Israele e ricognizione/rivalutazione delle misure di sicurezza sulle infrastrutture critiche; predisposizione di scrupolosi controlli ad aeroporti e stazioni ferroviarie interessati dal passaggio di turisti Usa e gruppi di comunità ebraiche.
JIHADISTA ARRESTATO IN TRENTINO
Ma l'incubo - al di là dei 29mila obiettivi sensibili individuati - è quello dell'azione di un singolo in luoghi che non siano necessariamente target israeliani o americani. Nei mesi scorsi in Germania si sono registrati alcuni casi di scuola: auto sulla folla, accoltellamenti per strada. Atti difficilmente prevenibili.
Per questo l'invito è a predisporre servizi di tutela adeguati per le località della movida, gli spettacoli che richiamano gente, feste e concerti. In Europa gli attentati sono raddoppiati nel 2024 rispetto al 2023 ed il trend è proseguito anche nei primi mesi di quest'anno. E' l'effetto-Gaza. Non a caso la metà degli attentati è stata ricondotta alla situazione nella Striscia. E gli attacchi sono stati prevalentemente compiuti con armi bianche, da persone che avevano meno di 30 anni.
L'apertura del fronte iraniano farà ora accrescere la chiamata alle armi anche on line. Cui sono sensibili molti giovani in Italia. Il mese scorso a Milano è stato arrestato un ventenne egiziano, studente alla Statale: faceva propaganda jihadista on line ed aveva un manuale per costruire ordigni artigianali. A marzo a Merano è stato arretato un 23enne perito elettrotecnico: faceva propaganda jihadista e antisemita su internet e si stava perfezionando nella fabbricazione di esplosivi.
A Palermo a maggio sono stati fermati due bengalesi di 21 e 18 anni, che avevano diffuso materiale di propaganda dello Stato islamico e inneggiato al jihad. Attenzione, dunque, a quello che si muove sul web, ma anche alle frontiere italiane. Gli sbarchi stanno per tagliare quota 30mila quest'anno, 6mila in più rispetto allo scorso anno, con un aumento soprattutto delle partenze dalla Libia. C'è uno scrupoloso monitoraggio di chi arriva, per intercettare l'ingresso di potenziali profili islamisti.
Quanto alla rotta balcanica, sono attivi da pochi giorni pattugliamenti di polizia misti italiani, sloveni e croati al confine con la Bosnia. Dureranno in via sperimentale per tre mesi. Potenziata, infine, la vigilanza contro gli attacchi cyber, un tassello fondamentale della guerra ibrida che accompagna sempre i conflitti sul terreno. Sorvegliati speciali i settori dell'energia e dell'industria della Difesa, possibili obiettivi degli hacker.
DAGOREPORT - MENTRE ASSISTIAMO A UNO SPAVENTOSO SVALVOLAMENTO GLOBALE, IN ITALIA C’È CHI SI CHIEDE:…
DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI"…
DAGOREPORT - MA COME SCEGLIE I COMPONENTI DELLE COMMISSIONI L’INFOSFERICO MINISTRO DELLA CULTURA,…
FLASH! – SE URBANO CAIRO NON CONFERMA MENTANA ALLA DIREZIONE DEL TGLA7 ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO,…
DAGOREPORT – GIORGIA MELONI STA SCOPRENDO CHE VUOL DIRE ESSERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI UN PAESE…
DAGOREPORT – BENVENUTI AL CAOS MONDIALE! AL DI LA' DEL DELIRIO DI PAROLE, ANNUNCI E BOMBARDAMENTI…