“SIAMO MORTIFICATI PER QUANTO È AVVENUTO” – LE LACRIME DI COCCODRILLO DELLA TITOLARE DEL NEGOZIO DI MILANO MARITTIMA DOVE È STATO ORGANIZZATO LO SFIGATISSIMO PARTY CON TANTO DI PISCINA GONFIABILE – IL VIDEO DELLA FESTA (DEFINITA "SQUALLIDA" DAL SINDACO DELLA CITTÀ) È DIVENTATO VIRALE SUI SOCIAL: NEL FILMATO CI SONO DUE DONNE CHE FANNO SBALLONZOLARE LE POPPE (SI VEDE ANCHE UN SENO SCOPERTO) MENTRE SONO IMMERSE NELLA PISCINA PIAZZATA NEL CENTRO DI MILANO MARITTIMA - IN SOTTOFONDO MUSICA SPARATA A PALLA E GRIDA...

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Estratto dell’articolo di Sabrina Camonchia per www.repubblica.it

 

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«Siamo mortificati di quanto è avvenuto, ce ne stiamo assumendo le responsabilità, siamo operatori commerciali da oltre 40 anni a Milano Marittima, ci scusiamo per il danno arrecato alla nostra città, al comune e ai turisti».

 

Sono scuse più che sentite quelle che arrivano da Maria Rosa Mazzolani, titolare, assieme ai due fratelli, del negozio d’abbigliamento che ha organizzato l’iniziativa. Il bagno hot nel giorno di Ferragosto, dentro la piscina gonfiabile sistemata nel viale principale a ridosso della rotonda Primo Maggio, ha fatto arrabbiare tutti, sindaco compreso che ha denunciato alla polizia locale l’episodio, parlando di «gesti indecorosi e sconvenienti che non trovano giustificazioni», scrive Mattia Missiroli […]

 

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Nel video, prima girato su chat private, poi finito sui social, si vedono alcune persone, un maschio e alcune donne in costume, ballare e giocare nella piscinetta gonfiabile. Bicchieri in mano, pistole ad acqua, il bikini che scende lasciando scoperto un seno. Tutto sotto gli occhi di chi passeggiava e festeggiava il Ferragosto.

 

«Ci abbiamo messo subito la faccia, nelle nostre intenzioni non era questo l’esito che doveva avere la nostra festa privata, però questo è stato e non possiamo che assumercene la responsabilità». Era la sera di Ferragosto, «una volta si usava fare i gavettoni, ci siamo detti montiamo una piscina, così alla fine della giornata festeggiamo», prosegue la commerciante.

 

Qualcuno che filma il bagno, una condivisione di chat in chat, finché il video finisce sui social diventando virale. «Le persone in piscina fanno parte della nostra strettissima cerchia di amicizie. Scioccamente qualcuno lo ha condiviso su Whatsapp, ma lì era tutto privato, poi è diventato un video pubblico. Con l’esperienza dei nostri 50 anni dovevamo comprendere che il rischio c’era, avremmo dovuto pensarci e siamo stati sprovveduti». […]

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