"SIETE DELLE PIPPE. NON M'AVETE ROTTO NIENTE" - SIMONE CICALONE, CON LA FACCIA TUMEFATTA, SI RIVOLGE AGLI AGGRESSORI CHE LO HANNO MALMENATO ALLA FERMATA DELLA METRO OTTAVIANO, VICINO ALLA BASILICA DI SAN PIETRO, A ROMA - LO YOUTUBER È STATO PESTATO DAI MEMBRI DI UN GRUPPO CRIMINALE CHE GESTISCE I FURTI E LE TRUFFE E COORDINA LE BORSEGGIATRICI - CICALONE MOSTRA I MUSCOLI: "NON SONO CAPACI. QUELLO CHE MI HA DATO IL PRIMO CAZZOTTO NON AVEVA PIÙ LE FORZE, È DOVUTO INTERVENIRE UN ALTRO. MI HANNO ATTACCATO IN UNA MANIERA SCHIFOSA: VERMI! HO SBAGLIATO A NON REAGIRE" - VIDEO

STAVOLTA SIMONE CICALONE C’HA PRESO LA SVEGLIA! LO YOUTUBER ED EX PUGILE, CHE FILMA I BORSEGGIATORI DELLE METROPOLITANE, E' STATO AGGREDITO NEI PRESSI DELLA FERMATA METRO OTTAVIANO, A POCHI PASSI DA SAN PIETRO: “ERANO IN DIECI CONTRO UNO, INFAMI VERI” – LE INDAGINI PER RICOSTRUIRE LA DINAMICA DELL’AGGRESSIONE SONO IN CORSO. NON SI TRATTA DEL PRIMO EPISODIO DI VIOLENZA NEI CONFRONTI DELL’INFLUENCER: GIÀ LO SCORSO ANNO CICALONE AVEVA DENUNCIATO UN’AGGRESSIONE SUBITA SEMPRE ALL’INTERNO DELLA METROPOLITANA DELLA CAPITALE…

https://www.dagospia.com/cronache/erano-in-dieci-contro-uno-infami-veri-stavolta-simone-cicalone-preso-453740

Dal canale Youtube di Simone Cicalone

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Aggressione Brutale: Ecco Chi Controlla Furti e Borseggi in Città, una organizzazione criminale di personaggi pronti a tutto per derubare, usare violenza e truffare persone comuni, turisti, operatori del centro e tutte le categorie fragili.

In questo video racconto un episodio gravissimo: sono stato aggredito da membri di un’organizzazione criminale che controlla furti, borseggi, truffe e intimidazioni ai danni di cittadini, lavoratori dei trasporti, operatori del turismo e non solo. Un gruppo di individui senza scrupoli, abituati ad agire in branco e a colpire con violenza.

È stata una situazione surreale: due guardie giurate sono finite in ospedale e, dopo aver ricevuto un calcio, sono caduto a terra mentre continuavano a colpirmi. L’unica persona che ha provato a difendermi è stata una donna, una wrestler professionista che era con noi.

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Il mio errore? Mi sono preoccupato subito della guardia giurata a terra, ho incassato il primo colpo senza reagire, non ho posato la videocamera per difendermi e mi sono concentrato sulla sicurezza delle due donne che erano con me. Nel frattempo, da ogni angolo arrivavano colpi da parte di sconosciuti che attaccavano e scappavano subito dopo: personaggi vili, fiacchi, incapaci, con appena il fiato per sferrare un colpo prima di lasciare spazio al successivo della loro gang. Uno squallido spaccato di ciò che rappresenta il peggio delle nostre città.

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