benjamin netanyahu bergoglio papa francesco

TEMPO AL TEMPO: NETANYAHU STA DIMOSTRANDO AL MONDO DI CHE PASTA È FATTO – AL SILENZIO ASSORDANTE DOPO LA MORTE DI PAPA FRANCESCO, SI AGGIUNGE UN NUOVO SGARBO: IL PREMIER NON INVIA NESSUNO AL FUNERALE DEL PONTEFICE - FONTI DIPLOMATICHE FANNO SAPERE CHE “C’È L’INTENZIONE” DI FAR PARTECIPARE YARON ZEIDMAN, L’AMBASCIATORE ISRAELIANO PRESSO LA SANTA SEDE – IL PAPA CHIEDEVA DA SEMPRE DI FERMARE LA DISTRUZIONE DI GAZA: AVREBBE VOLUTO COMPIERE UN VIAGGIO NELLA STRISCIA PER FAR VISITA ALLA PICCOLA PARROCCHIA A CUI TELEFONAVA QUASI TUTTE LE SERE… 

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Estratto dell’articolo di Davide Frattini per il “Corriere della Sera”

 

benjamin netanyahu papa francesco

Celebra la messa per «l’eterno riposo dell’anima» di papa Francesco nella basilica del Santo Sepolcro e dopo la cerimonia saluta i fedeli. Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, è in partenza per Roma, dove partecipa ai funerali e al Conclave. Da Israele non vola invece per le esequie nessun rappresentante del governo di Benjamin Netanyahu, che mantiene il silenzio attorno alla morte del Pontefice: niente condoglianze pubbliche, nessun ricordo, neppure della visita del 2014, quando il Papa aveva pregato al Muro del Pianto, le pietre più sacre per l’ebraismo tra le pietre sacre della Città Vecchia.

 

Papa Francesco saluta il Primo Ministro Netanyahu

Fonti diplomatiche fanno sapere che «c’è l’intenzione» di far partecipare Yaron Zeidman, l’ambasciatore israeliano presso la Santa Sede. Ad aver ricordato il Santo Padre è stato il presidente Isaac Herzog definendolo «un uomo di profonda fede e sconfinata compassione». E a rompere il mutismo tra i politici è stato Yair Lapid, il capo dell’opposizione: «La sua instancabile dedizione alla lotta contro la povertà e le malattie ha contribuito a creare un mondo migliore».

 

[…]

Fino all’ultima benedizione Urbi et Orbi il Pontefice ha lanciato appelli perché la guerra contro Hamas nella Striscia finisse. Nel libro pubblicato lo scorso novembre per il nuovo Giubileo affermava: «Secondo alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio. Ciò dovrebbe essere studiato attentamente per determinare se rientri nella definizione tecnica formulata dai giuristi e dagli organismi internazionali».

PAPA FRANCESCO A COLLOQUIO CON IL PRIMO MINISTRO NETANYAHU

 

Francesco — rivela il giornalista Lucio Brunelli sull’«Osservatore Romano» — avrebbe voluto compiere un viaggio a Gaza, una visita alla piccola parrocchia, circondata dalla devastazione, a cui telefonava quasi tutte le sere. Ci continuava a pensare, anche già malato.

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