DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
roberto salis con roberto gualtieri al corteo dell anpi per il 25 aprile
LA PERSONA PIÙ LONTANA DALLE IDEE DI ILARIA SALIS? IL PAPÀ ROBERTO! - SUL SUO ACCOUNT X, DIFENDE ORBAN PER LA SUA CONTRARIETA’ ALLE SANZIONI ALLA RUSSIA, ELOGIA GIORGIA MELONI (“COERENZA, VISIONE STRATEGICA, CARISMA: MELONI È NETTAMENTE SUPERIORE A LETTA”), APPLAUDE NORDIO PER LE PAROLE SULLA COSTITUZIONE (“NULLA È ETERNO”), SI SCHIERA CON LOLLOBRIGIDA BERSAGLIATO PER LA LAUREA IN UN ATENEO TELEMATICO - LA SUA BATTAGLIA CONTRO GLI ALLARMI SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E L’ATTACCO A SAVIANO
25 APRILE:ILARIA SALIS,'ITALIA SIA DA PARTE GIUSTA STORIA'
ILARIA SALIS IN CATENE IN TRIBUNALE
(ANSA) - "Sono orgogliosa che nel mio Paese si ricordi tutti gli anni la cacciata dei nazifascisti grazie alla coraggiosa lotta di partigiani e partigiane. Dalla mia cella ardentemente desidero che il mio paese si mostri tutti i giorni all'altezza della propria storia, che oggi come in passato voglia opporsi all'ingiustizia del mondo e schierarsi dalla parte giusta della storia. Buon 25 aprile". Queste le parole di Ilaria Salis lette dal padre Roberto sul palco della manifestazione Anpi, a Roma.
25 APRILE: ROBERTO SALIS, 'SIA ULTIMO CON ILARIA IN CARCERE'
roberto salis con roberto gualtieri sul palco dell anpi per il 25 aprile
(ANSA) - ROMA, 25 APR - "Sono qui per Ilaria, mia figlia è antifascista e questa è casa sua. Sono qui a rappresentarla fintanto che non può venire con le sue gambe. Ilaria ha già fatto un 25 aprile in carcere, quello del 2023 però non abbiamo voluto rendere nota la sua situazione per una serie di motivi. Questo è il primo 25 aprile che si può fare e deve essere l'ultimo con lei in carcere". Così il padre di Ilaria Salis, Roberto Salis, durante il corteo dell'Anpi di Roma in occasione dell'anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Roberto Salis, 'Ilaria simbolo antifascista'
(ANSA) - "Non so cosa sia un simbolo dell'antifascismo. Però credo che un simbolo dell'antifascismo sia una faccia. Credo che Ilaria da quel punto di vista abbia un qualche diritto di essere considerata un simbolo dell'antifascismo".
Lo ha detto Roberto Salis, il padre di Ilaria, l'attivista antifascista detenuta da undici mesi in Ungheria a margine della manifestazione dell'Anpi, rispondendo a una domanda sul fatto se la figlia possa essere o meno considerata un simbolo antifascista.
L'uomo è poi tornato sulla questione della candidatura e l'attenzione delle istituzioni al caso: "Diciamo che la situazione di mia figlia è stata sottotraccia per undici mesi e non c'è stato un grande lavoro. Adesso non vedo risultati concreti, anche la richiesta dei domiciliari in Ungheria eseguita seguendo le indicazioni delle istituzioni non è andata a buon fine. Per cui bisogna provare tutte le strade e sicuramente anche la candidatura è una strada importante". Su chi non si dichiara antifascista Salis ha affermato: "c'è un detto toscano che dice che ognuno è quel che può essere.
la lettera di ilaria salis dal carcere di gyorskocsi utca, a budapest 3
C'è anche un bel libero 'Uomini e no', che forse qualcuno dovrebbe rileggere in questo periodo". A chi gli chiede come sia possibile che qualcuno non veda ancora quale fosse la parte giusta della storia, il padre di Ilaria risponde: "C'è tanto lavoro da fare per gli oculisti".
"Ilaria libera", coro corteo Roma all'arrivo di papà Roberto
(ANSA) - "Ilaria Libera". Questo il coro - ripreso in un video pubblicato sui social di Avs - gridato dai partecipanti durante il corteo dell'Anpi per il 25 aprile a Roma, non appena hanno visto arrivare il papà di Ilaria, Roberto Salis.
EUROPEE, BONELLI: SALIS SARA’ ELETTA SENZA OMBRA DI DUBBIO, LEI CAPOLISTA NORD OVEST E ISOLE; SE IMMUNITA’ IN UNGHERIA SCATTA CON CANDIDATURA? LA SUA AVVERRA’ 30 APRILE, AVVOCATI VERIFICHERANNO QUESTO ASPETTO MA A DECIDERE POI E’ AUTORITA’ GIUDIZIARIA
Da “Un giorno da Pecora – Radio1”
“Ilaria Salis sarà candidata come capolista al nord ovest e nelle isole”. A dirlo, ospite di Rai Radio1, a Un Giorno da Pecora, è il deputato di Avs Angelo Bonelli, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Avete mai incontrato la Salis? “Oggi c'è stato un incontro con la nostra capogruppo, so che è stato molto bello, commovente e forte. Ha visto una donna combattiva che ha ribadito di non voler fuggire dal processo ma vuole essere processata con tutte le garanzie”. Crede che Salis verrà eletta? “Sarà eletta senza ombra di dubbio”. E’ vero che in Ungheria l’immunità scatta con la candidatura? “Ilaria sarà ufficialmente candidata il 30 aprile, quando noi presenteremo le liste. A quel punto gli avvocati verificheranno questo aspetto. Non conosco il diritto ungherese, saranno gli avvocati a verificarlo – ha spiegato a Rai Radio1 Bonelli - ma sarà l’autorità giudiziaria ungherese a decidere”.
IMMUNITÀ A SALIS, L’UNGHERIA FRENA «SE ELETTA DECIDERÀ LA MAGISTRATURA»
Estratto dell’articolo di Gabriele Rosana per “il Messaggero”
Il caso Ilaria Salis sbarca a Strasburgo ancora prima dell'eventuale elezione all'Europarlamento dell'insegnante e attivista italiana detenuta da oltre un anno in carcere a Budapest con l'accusa di aver aggredito due uomini durante una manifestazione neo-nazista nella capitale ungherese, e da una settimana candidata come capolista di Alleanza Verdi e Sinistra nel Nord Ovest.
[…] botta e risposta a un piano di distanza, nei corridoi di Strasburgo, tra Roberto Salis, padre di Ilaria, e un'eurodeputata uscente di Fidesz, il partito del premier ungherese Viktor Orbán che ha fatto scattare una difesa d'ufficio dell'operato di Budapest.
«In Italia, la sinistra strumentalizza questo caso per i suoi scopi politici e per attaccare il governo Meloni», ha detto, intervenendo in un buon italiano a un punto stampa dedicato al caso Salis, l'europarlamentare Eniko Gyori, che tra il 1999 e il 2003 fu ambasciatrice ungherese a Roma.
[…] «Da noi politica e giustizia sono separate - ha aggiunto - e apprezzo molto che il governo Meloni, malgrado l'eccezionale pressione, rispetti l'autonomia della magistratura, indipendentemente dal Paese in cui si svolge il processo»: un riferimento al fatto che, se eletta, Salis «riceverà l'immunità prevista per i deputati Ue», ha riconosciuto Gyori, ma ciò richiederà un coinvolgimento dei giudici ungheresi.
Il fatto stesso che sia candidata «per noi è inconcepibile», ma «saranno i cittadini italiani a decidere se vogliono essere rappresentati da una donna che ha partecipato a un'aggressione», ha proseguito Eniko Gyori, lasciandosi andare a un commento caustico nei confronti dei colleghi dell'emiciclo: «Se dovesse sedere qui, non sarebbe un problema; non sarebbe la prima criminale in quest'aula».
Parole che hanno fatto infuriare Roberto Salis, intervenuto durante una conferenza stampa organizzata dai gruppi di verdi e sinistra all'Europarlamento: la figlia, ha ricordato, è imputata («Rischia 24 anni») e non condannata, e oltretutto «si è candidata non per scappare da un processo, ma perché ritiene di avere diritto a un processo giusto».
«Sono qui per difendere i suoi diritti», ha aggiunto, visto che «Ilaria si trova in una condizione di carcere duro», con la possibilità di parlare al telefono per appena 70 ore a settimana: «Solo prendere la decisione di candidarsi è stato quasi impossibile. Mia figlia non ha piena contezza di quello che avviene nella politica italiana», ma è «contenta di aver fatto questa scelta; le elezioni rappresentano un'opportunità per risolvere il suo dramma: la candidatura consente, tramite l'immunità, di ottenere un processo giusto» per «dimostrare la propria innocenza».
[…] «Il fatto che qualcuno si candidi alle europee non può costituire in alcun modo un'aggravante per la sua situazione giudiziaria». […] Delle «torture», le ha definite il padre, «subite probabilmente per costringere Ilaria a fare qualche dichiarazione» sui fatti di cui era a conoscenza, nella speranza di «mettere fine alla sofferenza».
LA DETENZIONE DI ILARIA SALIS - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
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