
CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN…
SO’ CAZZI, PUTIN HA LANCIATO LA GRANDE OFFENSIVA D’ESTATE – I RUSSI HANNO AMMASSATO 50 MILA UOMINI NEL DISTRETTO DI SUMY, NEL NORD DELL’UCRAINA, IN UNA ZONA STRATEGICA AL CONFINE TRA I DUE PAESI – ZELENSKY ASSICURA CHE “IL PIANO DI MOSCA NON SI STA REALIZZANDO”. MA PER IL “WALL STREET JOURNAL” LE FORZE DELL’ARMATA ROSSA DISLOCATE NEL QUADRANTE SONO IL TRIPLO DI QUELLE UCRAINE – L’ALLARME DEGLI UFFICIALI DI KIEV: “I RUSSI NON FINISCONO MAI: PIÙ NE UCCIDIAMO, PIÙ NE ARRIVANO. LA LORO PRINCIPALE STRATEGIA È SOPRAFFARCI CON IL NUMERO”
1 - MOSCA AMMASSA TRUPPE ALLE PORTE DI SUMY KIEV: "NON SFONDERANNO"
Estratto dell’articolo di P.Bre. per “la Repubblica”
È sceso in campo anche il presidente Volodymyr Zelensky, ieri, per tranquillizzare gli ucraini sulla crisi militare a Sumy: «Il piano russo di attaccare la città non si sta realizzando», dice.
Il capoluogo del nord ucraino è ormai vicino ai «50mila soldati russi ammassati» da quelle parti, arrivati «a 19 chilometri dalla città» secondo il Wall Street Journal che insieme a Repubblica e ad alcuni media ucraini ha rilanciato ieri l'allarme sull'avanzata russa giunta così vicina a Sumy […]
VLADIMIR PUTIN CON LA MIMETICA
La presenza di più di 50mila soldati russi a premere in questo quadrante strategico sotto la regione russa di Kursk, in cui penetrò la controffensiva ucraina lo scorso agosto, è un incubo materializzatosi dopo la cacciata degli ucraini da Sudzha, quando Putin visitò la regione e ordinò la creazione di una «zona cuscinetto» in territorio ucraino.
Un'operazione che vuol dire trasformare in zona grigia una porzione ampia ucraina a ridosso del confine; e siccome Sumy si trova a solo 30 chilometri dalla Russia c'è il rischio che la manovra — già drammatica in sé — si traduca in una tappa decisiva per una nuova avanzata verso Kiev.
LA RUSSIA AMMASSA TRUPPE VICINO SUMY
«Una settimana fa — dice Zelensky dopo avere incontrato i vertici militari — sono stati definiti compiti speciali, linee specifiche per le nostre truppe. A oggi alcuni compiti sono stati pienamente implementati, ed è importante: il piano russo non si sta realizzando».
[…] Le forze russe dislocate nel quadrante sono il triplo di quelle ucraine, ricostruisce il Wsj, ma nonostante ciò l'avanzata sarebbe in stallo.
ZELENSKY E TRUMP AL VERTICE NATO DELL'AJA
Anzi, il sito del canale tv ucraino Tsn parla apertamente di «fallimento dell'offensiva d'estate russa» su tutta la linea del fronte: «Iniziata in estate, non ha portato al Cremlino i risultati attesi». Lo scrive raccogliendo le varie testimonianze dei giornali occidentali come il Telegraph britannico, e i rapporti del think tank americano Isw, l'Istituto di studi sulla guerra.
Ma la situazione resta quantomeno complessa. Non solo per gli attacchi massicci aerei con droni e missili, ma anche per la pressione al fronte, che minaccia Sumy ma continua soprattutto una lenta e pericolosa avanzata a Est. Si sta concentrando in questa fase nella zona a nord e soprattutto a sud di Pokrovsk, nel Donbass.
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2 - L'OFFENSIVA D'ESTATE DI PUTIN PER SFIANCARE GLI UCRAINI
Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”
«I russi non finiscono mai: più ne uccidiamo, più ne arrivano». Lungo i mille chilometri di fronte, ogni ufficiale ucraino ripete la stessa cosa e anche il comandante in capo Olexander Syrsky riconosce: «La loro principale strategia è sopraffarci con il numero».
Ma in questo momento le forze di Mosca non si limitano a fare affidamento sulla quantità delle truppe e tutti i segnali indicano che è iniziata una grande offensiva, destinata a proseguire per l'intera estate. […]
L'obiettivo del Cremlino non è una vittoria travolgente: le sue brigate non sono più in grado di compiere manovre in profondità. Quello che cerca è il continuo logoramento dell'Ucraina, dei suoi militari, della sua popolazione, della sua economia.
I russi hanno ammassato 50 mila uomini nel distretto di Sumy: un contrattacco li ha fermati e per dieci giorni si sono riorganizzati; adesso stanno per tornare alla carica. Sono a circa 15 chilometri dalla periferia della città, su cui i cannoni pesanti hanno sparato un colpo di avvertimento: un messaggio per far capire che in qualsiasi momento possono rovesciare migliaia di proiettili.
Secondo il generale Syrsky altri 110 mila fanti di Mosca premono sulle roccaforti del Donetsk meridionale e ci si prepara al peggio allestendo trincee nella confinante regione di Dnipropetrovsk.
L'esercito di Kiev è in seria difficoltà.
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Non è solo una questione di numeri: Mosca addestra ed equipaggia meglio i volontari reclutati grazie a paghe record. Inoltre i comandanti di Putin hanno elaborato nuove tattiche e sono riusciti a strappare agli ucraini la supremazia nei droni. Ne hanno di più, soprattutto pilotati con cavi in fibra ottica immuni dalle contromisure, e con prestazioni superiori.
Li utilizzano per isolare i reparti di Kiev, dominando il cielo alle spalle dei capisaldi. «Sei fortunato se guidi per cinque chilometri dal fronte e il tuo mezzo resta intatto», ha dichiarato l'ufficiale di un'unità nel Donetsk orientale: «Per raggiungere le postazioni i miei uomini spesso devono camminare di notte per 15 chilometri». Sulla strada strategica che rifornisce Kramatorsk ci sono camion che sono stati distrutti pure a 30 chilometri di distanza.
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vladimir putin al forum economico internazionale di san pietroburgo 2025 2
Il presidente Zelensky ieri ha discusso la situazione con i suoi generali: è stato spedito un reparto con i Leopard 2, i tank migliori, per ripristinare i collegamenti con la cittadina ridotta a un cumulo di macerie. L'intelligence però è preoccupata per i movimenti su Zaporizhzhia, dove domenica le avanguardie russe sono entrate a Kamenskoye e sostengono di avere teso un'imboscata ai commandos ucraini del Gur: ai parà di Mosca si sta aggiungendo un battaglione di ceceni. […]
donald tustk keir starmer emmanuel macron e Friedrich Merz e volodymyr zelensky a kiev
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