strage band autostrada

IL SOGNO SPEZZATO DELLA BAND CHE SUONAVA IL ROCK PER GLI SCIATORI - UN TIR TRAVOLGE UN FURGONCINO IN AUTOSTRADA: MUOIONO 4 MUSICISTI - IL DOLORE DI ROBY FACCHINETTI DEI POOH: “A PRESCINDERE DAL SUCCESSI CHE OGNUNO PUÒ AVERE CI ASSOMIGLIAMO TUTTI”

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BAND STRAGE AUTOSTRADABAND STRAGE AUTOSTRADA

Agostino Gramigna per il “Corriere della Sera”

 

I loro concerti erano annunciati da locandine semplici. Come questa: «Vi aspettiamo venerdì 6 giugno alla terrazza dei sapori di Cagnò per un' indimenticabile cena a base di pesce accompagnata dalla musica dei Tony Mac Music Show». Una musica che adesso i fans della band di Murazzo di Fossano (Cuneo) non potranno più ascoltare dal vivo. Perché la band non c' è più.
 

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Stavano ritornando a casa da una tournee in Trentino i musicisti Antonio Levrone, Marco Inaudi, Gianpaolo Giacobbe e Paolo Papini. Erano a bordo di un furgone Nissan sull' autostrada A21, domenica sera, assieme ad altre cinque persone.

 

Forse per un malore o un colpo di sonno il conducente di un tir ha perso il controllo del suo mezzo e ha invaso la carreggiata opposta, centrando il furgone. I quattro sono morti sul colpo. Gli altri sono rimasti feriti.
 

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La «Tony Mac Music Show» era specializzata in intrattenimenti musicali per matrimoni e feste in generale. Suonavano quello che chiedevano gli sposi. Da Eros Ramazzotti a Vasco Rossi. A Marco Biondi. In Trentino ci ritornavano ogni anno perché erano molto apprezzati:

 

«I Tony&Semitoni approderanno in Val di Sole per quattro fantastici giorni di musica e delirio». «Vi aspettiamo numerosi, vai col rock' n'roll. Al rifugio degli Orti».
Di recente avevano suonato al Caffé Oliva di Malè e al rifugio in Val Mastellina.
 

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L' ultimo concerto, poco prima dello schianto, a Mezzana (Trento), nel bar ristorante Agli Orti. All' ora di pranzo, tra virtuosismi, i quattro avevano fatto ballare gli sciatori sulle note di Elvis Presley e dei Dire Straits. «Era la prima volta che li invitavo nel mio ristorante» - ha detto il titolare Alessandro Danesi -. Qui in vallata erano molto conosciuti e i miei figli li adoravano».
 

Ispiratore e anima del gruppo era Antonio Levrone, per tutti Tony. Era nato in Burkina Faso (suo padre era africano) e da piccolo si era trasferito con la mamma Caterina nel cuneese. Aveva l' Africa nel cuore e voleva coltivare kiwi.
 

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Moltissimi i messaggi di cordoglio apparsi sulla pagina Facebook della band. Dal mitico cantante dei Pooh, Roby Facchinetti («A prescindere dal successi che ognuno può avere ci assomigliamo tutti»), al chitarrista dei «Window Shop» di Saluzzo, Fabio Berardo. «Un giorno ci mancava il bassista, così ho chiamato Marco Isoardi. Lui è salito sul palco e ha suonato. E cosa ha voluto in cambio? Una birra».