kim kardashian rapina banda dei nonnetti vecchietti

OTTO PERSONE SONO STATE CONDANNATE PER LA MAXI-RAPINA AI DANNI DI KIM KARDANSHIAN DURANTE LA FASHION WEEK DI PARIGI NEL 2016 – L’UOMO CONSIDERATO IL “CERVELLO” DEL FURTO, AOMAR AÏT KHEDACHE, È STATO CONDANNATO A 8 ANNI, MA NON SCONTERÀ LA SUA PENA DIETRO LE SBARRE  – ALL’EPOCA L’INFLUENCER VENNE LEGATA E IMBAVAGLIATA DA DUE RAPINATORI CHE FECERO IRRUZIONE NELLA SUA SUITE PER  DERUBARLA DI ALCUNI GIOIELLI DAL VALORE COMPLESSIVO DI 9 MILIONI DI EURO - LA 44ENNE HA RACCONTATO IN AULA: “ERO SICURA CHE MI AVREBBERO UCCISA, STUPRATA…”

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kim kardashian

(ANSA) - Fino a tre anni di carcere senza condizionale per gli autori della maxi-rapina contro Kim Kardashian durante la Fashion week di Parigi nel 2016. Le pene pronunciate questa sera dalla corte d'assise di Parigi, si spingono fino agli otto anni di carcere, di cui tre senza condizionale, per il cervello del furto, Aomar Aït Khedache, che tuttavia non sconterà la sua pena dietro alle sbarre.

 

La corte ha infatti deciso una 'commistione di pena', con una sua precedente condanna a cinque anni. Questo significa che Khedache non tornerà in detenzione, come, del resto, nessuno degli altri imputati alla sbarra a Parigi. Tutti sono stati condannati a pene ampiamente inferiori a quelle invocate dall'accusa, che aveva chiesto fino a dieci anni per i fatti commessi.

il processo alla banda che ha rapinato kim kardashian 4

 

I giudici hanno inoltre prosciolto due uomini accusati di essere stati le ''talpe'' della maxi-rapina nella suite della Kardashian in rue Tronchet, fornendo preziose informazioni circa l'agenda della star Usa. All'annuncio del verdetto, l'avvocato della Kardashian ha fatto sapere che la sua assistita è ''soddisfatta'' per le sentenze pronunciate questa sera, dopo settimane di processo al Palazzo di Giustizia a Parigi.

 

Nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 2016 - in piena settimana della moda - Kardashian venne derubata di gioielli milionari. Giunti in bicicletta, travestiti da agenti di polizia, i due rapinatori fecero irruzione nella sua suite in rue Tronchet, a due passi dalla Madeleine, legandola e imbavagliandola e sottraendole gioielli per nove milioni di euro, tra cui il suo amatissimo 'ring', l'anello di fidanzamento da 3,5 milioni di euro che le venne regalato da Kanye West. Giunta dagli Stati Uniti, la starlette ha testimoniato in aula il 13 maggio.

 

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Raccontando ai giudici d'Oltralpe quei concitati momenti, Kardashian si è detta "sicura" che i rapinatori le avrebbero "sparato", che l'avrebbero "stuprata", che per lei era "finita". "Quella notte ero sicura di morire", ha aggiunto l'influencer americana, 44 anni, spingendosi fino a perdonare Kedache - quest'ultimo le scrisse una lettera di scuse che è stata letta durante il processo - anche se ''questo non toglie nulla al trauma''.

 

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