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“L'ELEZIONE A PAPA DI PREVOST È TRUCCATA, STIAMO ANDANDO VERSO LO SCISMA” – L'EX STRATEGA DI TRUMP, STEVE BANNON, SI SCAGLIA CONTRO LEONE XIV: “IL VATICANO HA UN PROBLEMA DI FLUSSO DI DONAZIONI, PRINCIPALMENTE PER IL CROLLO DI FINANZIAMENTI DALLA CHIESA USA E IN PARTICOLARE DAI GROSSI DONATORI, COME LA PAPAL FOUNDATION - SERVIVA UN AMERICANO PERCHÉ COSI’ I DONATORI DEGLI STATI UNITI POSSANO AUMENTARE LE DONAZIONI. È IMPOSSIBILE PER UN ARCIVESCOVO SCONOSCIUTO, CHE HA PASSATO LA MAGGIOR PARTE DELLA VITA IN PERÙ ED È CARDINALE DA MENO DI DUE ANNI, ARRIVARE AD UN CONCLAVE E VINCERE NELLA QUARTA VOTAZIONE. È STATA LA CURIA GLOBALISTA DI BERGOGLIO. MA LA GENTE CHE VUOLE RIPORTARE LA MESSA IN LATINO E RIBALTARE IL CONCILIO VATICANO II NON MOLLERÀ”

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STEVE BANNON ALLA CPAC DI WASHINGTON

Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per www.corriere.it

 

Steve Bannon e Leone XIV hanno qualcosa in comune: sono stati entrambi chierichetti. Ma sembra essere l’unica per quanto riguarda il cattolicesimo. L’ex stratega di Trump che oggi è tra le voci più importanti del movimento «Make America Great Again» aveva predetto la possibile scelta di Prevost e dice che «quest’elezione è più truccata dell’elezione del 2020 contro Trump».

jorge mario bergoglio robert francis prevost

 

Lei dice che «la Chiesa profonda ha scelto un Papa anti-Trump». Che cosa intende per Chiesa profonda?

«Ho detto che il possibile vincitore imprevisto sarebbe stato Prevost dieci giorni prima, nel programma di Piers Morgan. […] Nessuno dei circoli di scommesse o nei media principali parlava di lui. Ma dietro le quinte non si parlava d’altro. Avevano due problemi che lui risolve. Primo, dovevano trovare qualcuno più organizzato ma ideologicamente allineato con Francesco per finire la radicale re-immaginazione della Chiesa di Bergoglio che ha abbandonato la Messa in Latino e il cattolicesimo tradizionale pre-Consiglio Vaticano II.

 

Secondo, dal momento che i cattolici MAGA-tradizionalisti sono stati in grado di causare un tale clamore negli ultimi anni, il flusso di donazioni dagli Stati Uniti è crollato di quasi il 50%. Il Vaticano non rischia la bancarotta perché ha risorse, ma ha un problema di flusso di donazioni, principalmente per il crollo di finanziamenti dalla Chiesa Usa e in particolare dai grossi donatori, come la Papal Foundation. Prevost è perfetto. È americano ma non troppo; è nato in America, ma è più del Perù, è vicino alla Teologia della Liberazione. Bergoglio l’ha creato e selezionato per questa posizione.

STEVE BANNON

 

È cardinale da solo due anni. L’ha messo a capo del potente dicastero dei Vescovi per farlo conoscere. Serviva un americano perché i donatori abbiano accesso — così possono fare le loro premiazioni, cene e benedizioni papali — e le donazioni aumentino, ma i cardinali americani hanno detto in conferenza stampa che è il meno americano tra loro. Il fratello ha detto al Daily Mail che avevano parlato del nome Leone prima che il Conclave iniziasse.

 

È impossibile per un arcivescovo americano virtualmente sconosciuto che ha passato la maggior parte della vita in Perù ed è cardinale da meno di due anni arrivare ad un Conclave e vincere nella quarta votazione. È stata la Curia globalista di Bergoglio. Quest’elezione è completamente truccata. Alcuni cattolici Maga dicono che si è incontrato col Cardinale Burke e ha detto che ama la Messa in Latino e andrà tutto bene, ma non è per niente vero».

 

Quando dice che dietro le quinte si parlava di Prevost, si riferisce ai donatori Usa?

«Non solo ai donatori americani, abbiamo contatti in Vaticano. […] So quel che fanno prima che lo facciano».

 

ROBERT FRANCIS PREVOST E PAPA FRANCESCO

Pensa che la leadership della Chiesa cattolica si stia spostando a sinistra mentre quella Usa va a destra?

«Fortemente. In America c’è un boom della Chiesa, il cattolicesimo tradizionalista è in ascesa, particolarmente tra i giovani maschi. Quando vado a Roma è dura vedere queste magnifiche chiese semivuote e con fedeli solo ultrasettantenni e preti non italiani. È un problema anche in America ma non nella Chiesa tradizionalista con la Messa in Latino.

 

Stiamo andando verso lo Scisma. La gente che vuole riportare la Messa in Latino e ribaltare il Consiglio Vaticano II non mollerà e sa che stiamo vincendo. L’anti-trumpismo poi è un altro tema: ci sarà una complicazione politica perché il Papa si schiererà contro le espulsioni di massa. E non lo tollereremo. I dieci milioni di immigrati illegali che hanno invaso il Paese sotto Biden se ne andranno: lo faremo in modo umano, con valori cristiani».

ROBERT FRANCIS PREVOST E PAPA FRANCESCO

 

Trump e Vance però si sono congratulati col Papa.

«Dovevano  […] Il nostro movimento non considerava Bergoglio un Papa legittimo, lo abbiamo chiamato apostata».

 

[…] Oltre all’immigrazione prevede altre frizioni con l’amministrazione Usa?

«Penso di sì, io appoggio più tasse per i ricchi e tagli alla difesa ma dovremo tagliare alcuni servizi sociali, non possiamo permetterceli. […]».