elizabeth smart

“SONO STATA RAPITA A 14 ANNI, LEGATA A UN ALBERO E VIOLENTATA PER NOVE MESI” - LA STORIA DI ELIZABETH SMART INORRIDISCE L'AMERICA - L'UOMO CHE L'AVEVA RAPITA ERA UN HIPPY FATTONE SEGUACE DELLA DOTTRINA DELLA “CHURCH OF JESUS CHRIST OF LATTER-DAY SAINTS” - AD AIUTARE IL MOSTRO CI PENSO’ SUA MOGLIE...

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Alessia Strinati per www.ilmessaggero.it

 

È stata stuprata e legata a un albero per mesi, la storia di Elizabeth è un grande insegnamento di forza e voglia di vivere. La ragazza, oggi donna e mamma, fu rapita il 5 giugno del 2002 mentre dormiva nel suo lettino nel cuore della notte da un sadico che ha abusato sessualmente di lei per 9 mesi. A lanciare l'allarme fu la sua sorellina più piccola, inizialmente i genitori pensarono a un incubo della bimba ma nel portarla a letto si resero conto che Elizabeth era sparita.

 

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Un uomo l'aveva sottratta alla sua famiglia dalla sua casa a South Lake, nello stato dello Utah. Mentre l'Fbi conduceva ricerche a tappeto la ragazza, che aveva appena 14 anni, si trovava a soli 29 chilometri da casa, in un vicino bosco. L'uomo che l'aveva rapita era un hippy che ha prima celebrato una cerimonia pagana, poi l'ha legata a un albero e l'ha violentata, e così per i giorni a venire. Complice dell'uomo sua moglie, entrambi seguaci della dottrina della Church of Jesus Christ of Latter-day Saints.

 

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Elizabeth per settimane è stata stuprata, drogata, costretta ad ubriacarsi per opporre meno resistenza. Le veniva dato da mangiare lo stretto indispensabile per tenerla in vita e la ragazza era diventata gravemente deperita, costretta a volte anche a mangiare i suoi stessi escrementi. Mesi dopo quando si stavano perdendo le speranze la polizia finalmente ha iniziato a sospettare di Emmanuel, grazie a una segnalazione della sorella minore della ragazza scomparsa, e dopo qualche indagine il 46enne è finito in manette.

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L'uomo è stato condannato a due ergastoli, così come anche la compagna è finita in carcere. Oggi Elizabeth è una donna libera, sposata e mamma di un bambino, e ha deciso di raccontare a tutti cosa le è accaduto per dare un messaggio di speranza e resilienza.