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1 - PARTITE IVA, BAR E LOCALI: TASSE FISSE PER DUE ANNI AI CONTRIBUENTI IN REGOLA
Estratto dell’articolo di Luca Cifoni per “il Messaggero”
Tasse definite in anticipo per due anni e meno controlli. Il concordato biennale riservato alle piccole imprese è uno dei "piatti forti" della legge delega di riforma del fisco appena approdata all'esame del Senato, dopo il primo via libera ottenuto alla Camera.
L'idea è semplice: l'Agenzia delle Entrate farà una stima del reddito lordo del contribuente sulla base delle (molte) informazioni in suo possesso, ricavate dalle banche dati. Se l'interessato riterrà adeguata la proposta pagherà per due anni su quel valore, mettendosi in larga parte al riparo da controlli.
isa- indicatori sintetici di affidabilita di aziende e partite iva per il fisco
E se il reddito effettivamente guadagnato risulterà poi superiore non dovrà nulla in più al fisco. Insomma una sorta di scommessa che per molti potrebbe risultare conveniente […]
Trattandosi di legge delega, che fissa principi e criteri generali, i dettagli saranno definiti con i decreti legislativi, comunque attesi in tempi rapidi. Tra gli aspetti più importanti da precisare c'è il concetto esatto di "soggetti di minore dimensione" ai quali questa opzione è riservata. Si tratterà di una soglia in termini di fatturato, ancora oggetto di valutazione.
Un altro filtro non esplicitamente indicato nel testo della delega, ma che con tutta probabilità entrerà in gioco, riguarda l'affidabilità fiscale delle partite Iva potenzialmente coinvolte. É attualmente misurata attraverso gli Isa (indicatori sintetici di affidabilità, che hanno sostituito i vecchi studi di settore).
COMMISSIONE FINANZE DEL SENATO
Si tratta di vere e proprie pagelle, con un voto che va da 1 a 10. Potrebbero essere ammessi al concordato solo i soggetti che hanno conseguito almeno 8: in questo caso, in base ai dati del 2021, la platea potenziale (a prescindere dalle dimensioni) sarebbe di poco più di un milione di imprese. Se si scendesse fino al 7, si arriverebbe a quota un milione e mezzo circa. […]
2 - ACCERTAMENTI PIÙ RAPIDI E RIDUZIONE DELLE SANZIONI: LE IDEE PER LA PACE COL FISCO
Estratto dell'articolo di Michele Di Branco per “il Messaggero”
giorgia meloni e il pizzo di stato - vignetta by emiliano carli
Parola d'ordine: fisco amico. Settimana decisiva in commissione Finanze del Senato, chiamata ad esprimersi sugli emendamenti al ddl fisco arrivati dai partiti: sul tavolo ci sono 482 proposte di modifica che appunto, nelle intenzioni della maggioranza, puntano a rasserenare i rapporti tra Stato e contribuenti.
In questa chiave, ad esempio, deve leggersi una proposta congiunta FdI, Lega e Forza Italia che, aggiungendo un nuovo punto ai principi e ai criteri per la revisione del sistema della riscossione, suggerisce di consentire un generale accesso ad eventuali meccanismi di definizione agevolata per tutti i debiti, sia fiscali che contributivi e a prescindere dal fatto che siano già stati affidati agli agenti della riscossione.
Vale a dire aprire all'ipotesi di una sanatoria prima dell'arrivo di una cartella esattoriale. Un'indicazione che, di fatto allarga di molto la cornice degli istituti messi in campo per fare pace col fisco. E a questo proposito occorre ricordare che l'ultima definizione agevolata (la Rottamazione quater) è quella introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, relativa alle cartelle dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022, e prevede il pagamento solo delle somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese, senza interessi, sanzioni e aggi.
[…] Nell'ambito del regime di adempimento collaborativo, un emendamento della maggioranza propone di escludere le sanzioni amministrative tributarie per i contribuenti che comunicano preventivamente i rischi di natura fiscale. Ad eccezione, però, dei casi di violazioni fiscali "caratterizzate da dolo o colpa grave".
[…] Come ulteriore effetto premiale, si chiede inoltre di ridurre di "almeno 3 anni" i termini di decadenza (5 anni) per l'attività di accertamento. La questione della necessità di alleggerire le pene, tra l'altro, è stata ribadita in parlamento dal viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, il quale ha parlato della «urgenza di rivedere incisivamente le sanzioni amministrative, avendo come principio guida il criterio della proporzionalità e della riduzione e semplificazione delle stesse, affiancata ad una revisione delle sanzioni accessorie che, in caso di evasione conclamata, appaiono le più efficaci».
GIANCARLO GIORGETTI - QUESTION TIME SENATO
[…] Nutrito il pacchetto di proposte di Fratelli d'Italia in tema di tributi locali. Il partito di maggioranza relativa suggerisce di subordinare gli interventi sulla fiscalità delle Regioni all'intesa della Conferenza unificata e non al semplice parere. Dai centristi spunta sul tavolo, in tema di Iva, la proposta di rimodulare, con l'obiettivo di una "progressiva riduzione", le aliquote sui medicinali e spese veterinarie e anche per il pet food. […]
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