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DALLA TRAGEDIA ALLA FARSA - LA “TEMPESTA DEL SECOLO” NON È ARRIVATA, E A NEW YORK FINISCE SUBITO IL ‘COPRIFUOCO’ DI BILL DE BLASIO. TROPPO TARDI: SCUOLE, UFFICI E NEGOZI CHIUSI. E I NEWYORKESI S’INCAZZANO

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1. NEW YORK, LA TEMPESTA PERFETTA NON ARRIVA: SOLO 14 CENTIMETRI. FLOP DELLE PREVISIONI METEO

Da www.ilsole24ore.com

 

BUFERA DI NEVE A NEW YORKBUFERA DI NEVE A NEW YORK

«Come Gotham City» scrive il New York Post ma con i newyorkesi felici a tirarsi le palle e fare pupazzi. Si aspettava la tempesta, storica, perfetta, è arrivata tanta neve ma nessuna tormenta eccezionale, la città ha chiuso scuole e uffici ma il 27 gennaio non entrerà nella storia meteo.

 

New York è solamente bellissima sotto pochi centimetri di neve. Ieri fermi decine di voli dalle 23 ora locale, il traffico sospeso per disposizione del sindaco, Bill De Blasio, e la circolazione è consentita solo ai mezzi di emergenza. Sospesa dalla stessa ora anche la metro, che normalmente funziona 24 ore al giorno e trasporta quotidianamente 6 milioni di passeggeri, così come gli altri sistemi di trasporto pubblico, il che impedisce ai newyorkesi di muoversi se non a piedi. Da oggi, e fino a nuovo avviso, erano sospese anche le lezioni.

 

Invece è già stato riaperto il traffico a New York dalle 7:30 ora locale (le 13:30 in Italia) e la metro è tornata operativa. Ad annunciarlo su Twitter è stato il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo.

 

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Tutta la “East coast” era minacciata dalla neve: i governatori di sei Stati hanno dichiarato lo stato di emergenza, e si prevede che la tempesta interessi 60 milioni di persone in una decina di Stati.

 

La neve caduta fitta per tutto lunedì pomeriggio sulla città, si è fermata un paio d'ore e poi ha ricominciato a scendere. Anche Broadway ha cancellato i suoi spettacoli serali. Il quartier generale delle Nazioni Unite rimarrà chiuso oggi, solo Wall Street resterà aperta. Sono stati fermati anche tutti i treni pendolari che collegano Boston a New York. Ponti e gallerie chiuse, parchi serrati, molti nel week-end hanno fatto incetta di pane, latte, acqua e beni di prima necessità prima di rinchiudersi nelle abitazioni.

 

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«Per favore, rimanete a casa», ha invitato il governatore del New Jersey, Chris Christie, sollecitando a non recarsi al lavoro anche i dipendenti pubblici, tranne che per i servizi essenziali, almeno fino a mercoledì. Intanto sono stati mobilitati centinaia di veicoli di emergenza, come ambulanze e mezzi spazzaneve.

 

Il meteo cambia idea

Secondo il servizio meteo, che ha definito la tempesta «potenzialmente storica», nella notte dovrebbero cadere 24 cm di neve sulla città, con raffiche di vento fino a 69 km all'ora e altri 21 centimetri dovrebbero cadere nel corso della giornata di oggi, che si andranno ad aggiungere alla neve già caduta. A Central Park si registrano 11 centimetri di candido manto. Ma la notte è passata e la tempesta non è arrivata. Decine di milioni di persone lungo la costa nord orientale degli Stati Uniti si aspettavano ieri, chiusi in casa, una bufera di neve “storica”, ma le temute forti precipitazioni non sono arrivate e la perturbazione è stata ridimensionata dai servizi meteo.

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Gli esperti avevano previsto una bufera che avrebbe portato da circa 60-90 centimetri di neve e raffiche di vento fino a 120 chilometri orari. Tuttavia, nelle prime ore di oggi i servizi meteo hanno ridimensionato gran parte delle loro previsioni. Secondo Bruce Sullivan, del servizio meteorologico nazionale, a Boston (Massachusetts) e Providence (Rhode Island) sono attesi 60 centimetri di neve, mentre a New York da 25 a 50 centimetri. A Philadelphia e nella zona centrale del New Jersey dovrebbero cadere circa 15 centimetri di neve.

bill de blasio con la famiglia a grassano in basilicata  9bill de blasio con la famiglia a grassano in basilicata 9

 

 

2. LA TEMPESTA. UNA BUFALA BUTTATA IN POLITICA ( A MANHATTAN )

Andrea Salvadore per il suo blog, www.americanatvblog.com

 

Parliamo di Manhattan. A Long Island e Suffolk County sta nevicando, come altrove sulla East Coast, soprattutto nel New England ( Boston ).

Ma a Manhattan mi sono svegliato, ho guardato fuori dalla finestra e la situazione mi sembra uguale a ieri sera e alla notte, che di tanto in tanto ho controllato. Adesso sono 21 gradi F. e le strade sono ghiacciate e pericolose, come spesso accade in inverno. Intendiamoci, il quadro generale non e’ allegro.

 

Vedo in tv centinaia di persone bloccate negli aeroporti senza possibilita’ di prendere un taxi, non solo di alzarsi in volo.

A Central Park, calpestata a quest’ora solo dagli scoiattoli, l’accumulazione e’ di 15 centimetri, misura toccata spesso in passato. Nulla di storico, eccezionale.

 

de blasio bill brattonde blasio bill bratton

Il sindaco Bill de Blasio ci aveva detto che questa sarebbe stata “la tempesta piu’ grande della storia di New York”. Il sindaco non fa il meteorologo. Gli deve essere stato detto della possibilita’ dell’evento storico. Il problema e’ che lui ce l’ha dato per certo. E ha chiuso la città. Evento senza precedenti. Gli aerei non atterrano, treni e metropolitana fermi, e’ vietato circolare con le autovetture. Mai vista una cosa simile.

 

ANDREW cuomo ANDREW cuomo

Guardo i telegiornali ed e’ chiaro cosa e’ successo. Sindaci e governatori si sono giocati in passato la carriera con le tempeste ( Denver, Atlanta, la stessa New York ). E allora e’ accaduto che Bill de Blasio e il governatore Cuomo hanno scelto di farci paura. Ma ora bisognera’ vedere la ricaduta dell’allarme rientrato. Gli americani non amano si dica loro di non prendere la macchina. Sono i cavalli moderni e se la prateria e’ ghiacciata a decidere deve essere il cowboy, non lo sceriffo. In piu’ molti che rimangono a casa stamattina non saranno pagati perche’ cosi’ funziona in America.

 

chris christie chris christie

Le televisioni hanno spostato le loro telecamere sui governatori che dovrebbero parlare tra poco. Otto stati sono in emergenza ufficiale. Ma Manhattan non lo e’ piu’. Non vedo bene il sindaco Bill de Blasio.

Piu’ tardi esco e vado a farmi una passeggiata. Vi risparmio citazioni per quello che trovero’ nelle strade deserte di Manhattan.