LE PARTITE VANNO VISTE FINO AL NOVANTESIMO – TIFOSO DEL MILAN RIENTRA A CASA PRIMA E BECCA LA MOGLIE CON L’AMANTE – SCOPPIA UNA RISSA E ALLA FINE ARRIVANO I CARABINIERI – “SE L’ALTRO È DELLA JUVE O DELL’INTER NON LO VOGLIO SAPERE”

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Enrico Venni per www.corriere.it

 

sassuolo milan 3 2  tripletta berardi sassuolo milan 3 2 tripletta berardi

Non gli è bastata l’ennesima delusione di una stagione da dimenticare del suo Milan, a casa al suo rientro era atteso da una sorpresa ancora più sgradita. Tornato con un quarto d’ora d’anticipo dal bar, dove era andato a vedere in tv con gli amici Sassuolo-Milan, deluso dal terzo gol che gli emiliani avevano rifilato alla sua squadra del cuore ha trovato la moglie in compagnia di un altro uomo.

 

È successo domenica pomeriggio a Vigevano: il marito, un impiegato di 45 anni, tradito prima dai rossoneri e poi dalla consorte, non l’ha presa bene. Ha immediatamente reagito aggredendo la moglie di 40 anni e l’amante di 42, prendendoli a schiaffi, tanto che per evitare il peggio la stessa donna ha chiamato i carabinieri. Tutto comunque alla fine si è risolto senza bisogno di cure sanitarie né al momento sono state presentate querele, anche se la moglie aveva qualche segno evidente degli schiaffi assestati dal coniuge infuriato per il doppio tradimento.

silvio berlusconi corna  2silvio berlusconi corna 2

 

Prima quello della sua squadra del cuore il Milan e poi per quello della donna che credeva essergli fedele nel matrimonio. C’è voluta quasi un’ora di trattativa affinché i carabinieri riportassero la calma nell’appartamento di Vigevano. Poi il tifoso milanista avrebbe anche cercato di ironizzare sulla sua doppia disavventura.

 

«Chiedete all’amante di mia moglie per che squadra simpatizza? Se, però, non è il Milan non ditemelo. Non sopporterei di essere tradito con un interista o con uno juventino….», avrebbe detto ai militari dell’arma. Il 45enne impiegato è stato successivamente convinto dai carabinieri a lasciare, almeno per qualche giorno, l’abitazione coniugale e a trasferirsi dai genitori, per lasciar calmare le acque e poi decidere con maggiore serenità il da farsi.

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