pistola puntata

TIK, TOK... BANG: A BARI GLI SCAZZI SUI SOCIAL SI RISOLVONO CON LA PISTOLA - PER RISPONDERE AI VIDEO IN CUI VENIVA INSULTATO, NICOLA CASSANO, 26ENNE PUGLIESE, HA SPARATO ALCUNI PROIETTILI FUORI CASA DI MICHELE MINELLA, COGNATO DI GIOVANNI MONTANI (ENTRAMBI VERTICI DEL CLAN MONTANI) - L'EPISODIO RISALE AL 2022, ORA CASSANO È STATO CONDANNATO A 4 ANNI - DOPO IL GESTO IL 26ENNE ERA STATO COLPITO, PER PUNIZIONE, CON DEI COLPI DI PISTOLA MENTRE ERA CON LA SUA RAGAZZA MINORENNE...

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pistola

(ANSA) - BARI, 19 SET - Una condanna e un'assoluzione per le due sparatorie avvenute il 19 marzo 2022, nel quartiere San Paolo di Bari, riconducibili a contrasti tra membri dei clan Strisciuglio e Misceo-Montani. Il tribunale di Bari ha infatti condannato a 4 anni di reclusione Nicola Cassano, 26enne riconosciuto colpevole dei reati di detenzione e porto in luogo pubblico di arma da sparo ed esplosione di colpi d'arma da fuoco con l'aggravante del metodo mafioso, e ha assolto 'per non aver commesso il fatto' Giovanni Montani, 47enne considerato membro di spicco dell'omonimo clan.

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Per Montani, difeso dagli avvocati Raffaele Quarta e Gaetano Sassanelli, la Dda di Bari aveva chiesto la condanna a 24 anni. A lui era contestato il reato di tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso, da oggi è tornato in libertà. Quel pomeriggio Cassano, per rispondere ad alcuni "video di scherno" (si legge negli atti) pubblicati su TikTok e rivolti nei suoi confronti e verso il "gruppo delinquenziale di sua appartenenza", avrebbe esploso alcuni colpi d'arma da fuoco all'esterno dell'abitazione di Michele Minella, 50enne cognato di Giovanni Montani e genero di Giuseppe Misceo, entrambi ai vertici del clan.

 

UNA PISTOLA

In risposta, qualche ore dopo, Cassano sarebbe stato ferito a colpi di pistola mentre si trovava in auto con la sua ragazza (all'epoca 16enne) nel quartiere San Paolo. I colpi esplosi furono almeno sette, Cassano riportò ferite all'anca e alla coscia, la giovane alla gamba sinistra e alla caviglia destra. Per quell'agguato a novembre 2023 sono stati condannati in abbreviato, a otto anni di reclusione, lo stesso Michele Minella e il 30enne Davide Pascazio.