TINA BROWN, FINE DI UN’EPOCA - DOPO LA CHIUSURA DI “NEWSWEEK”, BARRY DILLER LA SEGA PURE DAL “DAILY BEAST”

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Massimo Gaggi per il "Corriere della Sera"

«Vado a fare giornalismo teatrale» ha detto Tina Brown alla redazione sbigottita dall'annuncio del suo abbandono del Daily Beast, il sito giornalistico da lei fondato nel 2008, per dedicarsi a tempio pieno a una società che organizza dibattiti e conferenze. L'«Iron Lady» della stampa anglosassone che ha diretto e rilanciato giornali come Vanity Fair e il New Yorker, lascia il giornalismo attivo: è l'epilogo di un declino che andava avanti di anni, culminato, meno di un anno fa, nella chiusura di Newsweek il cui acquisto era stato caldeggiato proprio da lei.

Fallita l'impresa di carta, gli occhi dell'editore si sono concentrati sul sito, anch'esso deficitario, sia pure in misura minore. Alla fine Barry Diller, il padrone del gruppo Iac che controlla l'azienda giornalistica, benché suo amico, ha deciso di non rinnovare il contratto della Brown. E ora anche il destino del Daily Beast diventa incerto: per ora andrà avanti nelle mani del direttore esecutivo John Avalon e del managing director Depke, ma Diller penserebbe di venderlo e non ne escluderebbe nemmeno la chiusura.

 

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