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TOGHE, TIE’! LA MAGGIORANZA TAGLIA I TEMPI PER L’APPROVAZIONE DEL DDL SULLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM: IL TESTO APPRODERÀ IN SENATO L’11 GIUGNO, FACENDO A MENO DEL RELATORE E DELLA CONCLUSIONE DEI LAVORI IN COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI – IL BLITZ FA INCAZZARE L’ANM: “LA FORZATURA DEL CALENDARIO COMPRIME LA DISCUSSIONE SU UNA RIFORMA CHE CAMBIA IL VOLTO DELLA COSTITUZIONE” – FDI PRESENTA UNA NORMA AD PERSONAM PER ESCLUDERE DALLA BICAMERALE FEDERICO CAFIERO DE RAHO E ROBERTO SCARPINATO, DUE EX MAGISTRATI NON GRADITI ALLA DESTRA…

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Estratto dell’articolo di Conchita Sannino per “la Repubblica”

 

https://www.repubblica.it/politica/2025/05/16/news/separazione_carriere_magistrati_blitz_maggioranza_opposizioni_anm-424213176/

 

CARLO NORDIO FESTEGGIA L OK DELLA CAMERA ALLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE

I diktat e la torsione sulle regole, per brandire anche la seconda approvazione del ddl sulla separazione delle carriere: che approderà all’esame dell’aula del Senato l’11 giugno, facendo a meno anche del relatore e della conclusione dei lavori in commissione Affari costituzionali.

 

E un’altra norma ad personam, appena depositata da FdI a Palazzo Madama per cacciare – letteralmente – fuori dalla bicamerale antimafia due nemici politici, guarda caso due ex magistrati che hanno duellato con la destra e l’ex generale Mori: Cafiero de Raho e Scarpinato.

 

Opposizioni sul piede di guerra, arriva anche la condanna dell’Anm contro la maggioranza che sulla giustizia marcia con “trattamenti” ad hoc, nuovi strappi e anche arditi scambi che la sinistra chiama «mercimonio».

 

CAFIERO DE RAHO GIUSEPPE CONTE

Se accettate l’accelerazione in aula l’11 giugno sulla riforma per pm e giudici, offrivano ieri La Russa e Gasparri – dopo la capigruppo di mercoledì sera – noi anticipiamo anche il “fine vita” che sta a cuore alla sinistra: se dite di no, si vota e slitta a luglio. E così avviene.

 

[…]

 

E dopo i (vani) auspici del presidente Parodi, tuona la giunta dell’Associazione nazionale magistrati. Che definisce «profondamente preoccupante» la forzatura da calendario: perché «comprime la discussione su una riforma che cambia il volto della Costituzione» e perché «gli spazi di discussione sono necessari in un Paese democratico».

 

ROBERTO SCARPINATO

Un alert di fronte al quale fa spallucce Nordio. «Hanno già fatto decine di audizioni, centinaia di interpelli, il dibattito non sconfini in una perdita di tempo», taglia corto lo stesso ministro che apriva le porte del suo ufficio e invocava collaborazione.

 

«Vergogna, una maggioranza asservita agli ordini del governo e di un ministro», denuncia il capogruppo dem Boccia. Dai banchi del M5s, i senatori issano cartelli con la scritta “Democrazia silenziata”. È il gruppo che, nelle stesse ore deve fronteggiare un’altra offensiva: ecco il disegno di legge, appena incardinato in Affari costituzionali al Senato, «in materia di conflitto di interesse» per operare in commissione Antimafia.

 

CARLO NORDIO FESTEGGIA L OK DELLA CAMERA ALLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE.

Un solo articolo, due bersagli: il deputato Federico Cafiero de Raho e il senatore Roberto Scarpinato, entrambi ex pm.

 

«È gravissimo, siamo alle ritorsioni, anziché combattere le mafie e cercare la verità sulle stragi il centrodestra vuole cacciare due campioni dell’antimafia », accusa il leader Giuseppe Conte.

 

Il Pd fa quadrato. Con Walter Verini che punta il dito contro «un metodo e una proposta autoritaria e pericolosa» e che «usa le audizioni, come quella del generale Mori l’altro giorno, per delegittimare forze e personalità che hanno combattuto le cosche e i loro colletti bianchi».  Insomma, «olio di ricino normativo», chiude Verini. […]

giorgia meloni e cesare parodi - incontro tra anm e governo a palazzo chigi CAFIERO DE RAHO incontro tra anm e governo a palazzo chigi - cesare parodi