TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A…
Estratto dell'articolo di Nello Del Gatto per "La Stampa"
Vacilla la tregua il Libano e gli effetti già si vedono: centinaia di auto di civili stanno scappando in queste ore dal Sud verso il Nord del Paese dei cedri. Ieri sera Hezbollah ha lanciato due colpi verso il monte Dov in Israele. Una «grave violazione» hanno detto quasi all'unisono il ministro della difesa Katz e il premier Netanyahu, mentre gli aerei con la stella di Davide già bombardavano il Sud del Libano.
Hezbollah in un comunicato ha scritto di aver agito «a seguito delle ripetute violazioni dell'accordo di cessate il fuoco tra cui spari ai civili e attacchi aerei in varie parti del Libano, oltre alla continua violazione dello spazio aereo libanese da parte di aerei israeliani ostili che hanno raggiunto la capitale Beirut», lamentando che gli appelli delle autorità competenti per fermare queste violazioni non hanno avuto successo.
Nei giorni scorsi Israele aveva più volte colpito obiettivi in Libano contro quelle che ha definito minacce che violavano l'accordo. Il documento aggiuntivo voluto da Israele e approvato dagli Usa, unito al cessate il fuoco, concede al Paese ebraico di operare in Libano se minacciato.
E così l'aviazione ha colpito miliziani nei pressi di basi missilistiche e altri obiettivi, sia nella fascia a Sud più vicina al confine israeliano, dove è stato imposto il coprifuoco e l'impossibilità per i civili di tornare a casa, sia un po' più a Nord, a Sidone. Aerei e droni hanno anche sorvolato altre zone del Libano, compresa la capitale. Negli attacchi israeliani sono rimasti feriti anche dei militari libanesi.
La Francia aveva protestato, contando almeno 52 violazioni. Il ministro degli esteri Saar ha parlato al telefono con il suo omologo francese Barrot, respingendo le accuse di aver infranto l'accordo.
Saar ha detto che i militari hanno colpito miliziani di Hezbollah al di sotto del fiume Litani. Gli americani, che pure nei giorni scorsi avevano detto di aspettarsi alcune azioni di Israele, hanno riferito, attraverso il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby che il cessate il fuoco sta «reggendo ampiamente». Parlando dall'Air Force One, Kirby ha ammesso che c'è ancora molto lavoro da fare per garantire che il meccanismo di controllo, che sta funzionando, venga rafforzato.
Meccanismo che vede Stati Uniti (il cui inviato generale Jasper Jeffers è già a Beirut), Francia, Libano e Unifil al controllo. Dietro le quinte gli americani hanno già espresso a Israele un certo disappunto per le azioni dei giorni scorsi che, comunque, sono state per lo più comunicate da Gerusalemme a Washington.
Mentre i colpi di mortaio di Hezbollah colpivano il Nord d'Israele, un razzo partito dal Sud di Gaza, da Khan Yunis, veniva intercettato prima di cadere sull'area di Naim al Sud. Azione che ha portato a ordini di evacuazione nella Striscia per bombardamenti. [...]
BENJAMIN NETANYAHU E ISRAEL KATZ VISITANO LA STRISCIA DI GAZAdroni - hezbollah
Ultimi Dagoreport
FLASH! - AVVISATE CASTAGNA, GIORGETTI, FAZZOLARI, MILLERI E CALTAGIRONE: UNICREDIT PASSA ALL'AZIONE …
DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E…
DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO,…
FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI…
FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI…