INSODDISFATTI MA RIMBORSATI – DALLA PROSSIMA PRIMAVERA, PER AVERE DIRITTO AL RIMBORSO, BASTERÀ CHE IL TRENO ABBIA FATTO MEZZ’ORA DI RITARDO – IL RIMBORSO NON SARÀ IN DENARO, MA CON UN BONUS DEL 25% SU NUOVI BIGLIETTI

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Giuseppe Bottero per “la Stampa

 

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Chi viaggia su un treno in ritardo di mezz’ora, dalla prossima primavera, avrà diritto ad un bonus pari al 25% del biglietto. Non si tratterà di un rimborso in denaro, ma di un credito da utilizzare nell’acquisto di altri servizi. Trenitalia aggiorna le politiche sugli indennizzi, e dimezza i tempi: prima per vedersi riconosciuto un risarcimento occorreva aspettare almeno un’ora. Limite che resta valido per chi, invece del bonus, preferisca un pagamento in contanti.


La novità fa parte di un pacchetto di impegni che la compagnia ha firmato davanti all’Antitrust: le richieste di indennità, inoltre, potranno essere presentate entro tre giorni dall'arrivo a destinazione invece degli attuali venti, e per le principali stazioni dei grandi nodi ferroviari, come quelle di Roma, Milano, Bologna, Firenze e Torino, è previsto un margine ulteriore di tre minuti sull’eventuale ritardo rilevato dal gestore dell’infrastruttura. Nasce inoltre il «biglietto globale», per i viaggi compiuti con due o più treni proposti con la stessa soluzione.

MICHELE 
ELIA
MICHELE ELIA


Fumata nera, invece, al tavolo sulle sanzioni per chi è senza biglietto, giudicate scorrette da parte dell’Autorità: chi è sprovvisto del ticket infatti si trova a pagare una «sovrattassa» e una ulteriore somma a titolo di «oblazione». Troppo per l’Antitrust, che ha affibbiato alla compagnia una multa da un milione di euro. Il gruppo guidato dall’ad Vincenzo Soprano ha già annunciato che farà ricorso.