maduro trump risiko

TRUMP AVRÀ ANCHE MESSO FINE A SEI GUERRE, COME DICE, MA STA PER FARNE UNA AL VENEZUELA – GLI STATI UNITI HANNO ORDINATO IL DISPIEGAMENTO DI TRE CACCIATORPEDINIERE E 4MILA MILITARI NELLE ACQUE AL LARGO DEL PAESE SUDAMERICANO – IL DITTATORELLO MADURO MINACCIA LA MOBILITAZIONE DI 4,5 MILIONI DI MILIZIANI, BOLLANDO LE ACCUSE AMERICANE SUI CARTELLI DELLA DROGA COME “RIMANEGGIAMENTI PUTRIDI E STRAVAGANTI” – WASHINGTON SOSTIENE CHE CARACAS FINANZI E SOSTENGA LE GANG DI NARCOS CHE INONDANO DI DROGA LE CITTÀ AMERICANE…

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Traduzione di un estratto dell’articolo di Miranda Jeyaretnam per www.time.com

 

trump fucile

Gli Stati Uniti e il Venezuela sembrano avviarsi verso uno scontro, e nessuno dei due paesi sembra disposto a fare marcia indietro. Lunedì il governo venezuelano ha mobilitato più di quattro milioni di miliziani, apparentemente in risposta alle notizie sui movimenti navali statunitensi nella regione.

 

«Difendiamo i nostri mari, i nostri cieli e le nostre terre. Le abbiamo liberate. Le custodiamo e pattugliamo. Nessun impero toccherà il suolo sacro del Venezuela, né dovrebbe toccare il suolo sacro del Sud America», ha dichiarato lunedì in un discorso televisivo il presidente Nicolás Maduro.

 

NICOLAS MADURO

Tre cacciatorpediniere lanciamissili della Marina statunitense sono stati dispiegati nelle acque al largo del Venezuela, hanno riferito lunedì a Reuters funzionari americani.

 

«Il presidente Trump è stato molto chiaro e coerente. È pronto a utilizzare ogni elemento della potenza americana per impedire che le droghe inondino il nostro Paese e per portare i responsabili davanti alla giustizia», ha detto martedì la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.

 

[…] Washington e Caracas hanno interrotto le relazioni diplomatiche bilaterali formali nel 2019, durante il primo mandato di Trump, dopo che quest’ultimo aveva sostenuto il leader dell’opposizione Juan Guaidó nelle elezioni presidenziali venezuelane.

 

membri delle gang venezuelane a el salvador

Il governo statunitense non ha riconosciuto le ultime due vittorie elettorali di Maduro, e l’amministrazione Trump ha ripetutamente definito illegittima la sua presidenza, anche martedì scorso.

 

«Lo conosco molto bene, e il Venezuela oggi è governato da un dittatore», aveva detto Trump nell’agosto scorso, accusando il Paese di favorire il flusso di criminali e droga negli Stati Uniti e promettendo di reprimerlo.

 

[…] Le tensioni si sono intensificate nel secondo mandato di Trump.

 

deportazione criminali venezuelani della gang tren de aragua 7

All’inizio di questo mese, l’amministrazione Trump ha raddoppiato a 50 milioni di dollari la taglia per informazioni che portino all’arresto di Maduro. Washington lo ha accusato di essere «uno dei maggiori narcotrafficanti al mondo» e capo del cosiddetto Cartello dei Soli, accuse respinte da Caracas.

 

Gli Stati Uniti hanno inoltre segnalato presunti legami tra Maduro e il cartello messicano di Sinaloa, che la presidente messicana Claudia Sheinbaum ha smentito affermando che il suo governo non dispone di prove. […]

proteste in venezuela contro la rielezione di nicolas maduro 8

 

Trump ha promosso l’uso delle forze armate contro i cartelli. A febbraio ha designato il Tren de Aragua venezuelano, sei gruppi in Messico e l’MS-13 di El Salvador come organizzazioni terroristiche straniere. Secondo il New York Times, il presidente ha anche firmato una direttiva segreta al Pentagono per autorizzare l’uso della forza militare contro questi cartelli.

 

L’amministrazione ha cercato di contrastare l’ingresso di droghe, soprattutto fentanyl, anche con dazi: ha imposto tariffe a Canada, Cina e Messico accusandoli di non fermare il contrabbando negli Stati Uniti. A marzo Trump ha inoltre introdotto dazi punitivi sui paesi che acquistano petrolio dal Venezuela, sottolineando la minaccia del Tren de Aragua.

USS Gravely

 

Sul fronte migratorio, Trump ha preso di mira anche i venezuelani, revocando lo status protetto a centinaia di migliaia di immigrati presenti negli USA e deportando in marzo 238 cittadini venezuelani in una prigione di El Salvador nell’ambito di una campagna di espulsioni di massa che sosteneva di colpire membri di gang. Alcuni deportati sono stati poi riammessi per ordine dei tribunali americani, mentre molti altri hanno respinto le accuse a loro carico.

 

[…]

 

deportazione criminali venezuelani della gang tren de aragua 1

Lunedì, il governo USA ha ordinato il dispiegamento dei cacciatorpediniere USS Gravely, USS Jason Dunham e USS Sampson e di circa 4.000 militari ai confini delle acque territoriali venezuelane, secondo Reuters. La Casa Bianca ha confermato a CNN che tali movimenti navali rientrano in un’operazione per contrastare il narcotraffico.

 

Sempre secondo Reuters, l’amministrazione ha mobilitato ulteriori risorse militari nella regione, incluse diverse spie volanti P-8, navi da guerra e un sottomarino d’attacco.

 

[…] «Questa settimana attiverò un piano speciale con più di 4,5 milioni di miliziani per garantire la copertura di tutto il territorio nazionale — milizie pronte, attivate e armate», ha detto lunedì Maduro.

 

La Milizia venezuelana fu creata nel 2005 dall’allora presidente Hugo Chávez e formalmente istituita nel 2010.

 

deportazione criminali venezuelani della gang tren de aragua 2

Il piano di Maduro prevede di mobilitare le milizie contadine e operaie «in tutte le fabbriche e i luoghi di lavoro del Paese», fornendo «missili e fucili alla classe operaia per difendere la patria». Ha bollato le minacce USA come «rimaneggiamenti putridi» e «stravaganti, bizzarre e grottesche».

 

Martedì il governo ha anche imposto temporaneamente il divieto di acquisto, vendita e uso di droni nello spazio aereo venezuelano. Nel 2018 un drone carico di esplosivo era esploso vicino a Maduro in un presunto attentato, che aveva portato a mandati d’arresto per oltre due dozzine di persone (una delle quali è poi morta in circostanze misteriose) e alla condanna di 17 individui, incluso il leader dell’opposizione Juan Requesens.

 

«L’accusa di narcotraffico rivolta da Washington al Venezuela rivela la sua mancanza di credibilità e il fallimento delle sue politiche nella regione», ha dichiarato martedì il ministero degli Esteri di Caracas. «Mentre Washington minaccia, il Venezuela avanza saldo in pace e sovranità, dimostrando che la vera efficacia contro il crimine si ottiene rispettando l’indipendenza dei popoli. Ogni dichiarazione aggressiva conferma l’incapacità dell’imperialismo di sottomettere un popolo libero e sovrano».

deportazione criminali venezuelani della gang tren de aragua 4donald trump riceve la moglie di guaido' fabiana rosales 3donald trump riceve la moglie di guaido' fabiana rosales 6nicolas maduronicolas madurodonald trump +nicolas maduro marco rubio venezueladeportazione criminali venezuelani della gang tren de aragua 6deportazione criminali venezuelani della gang tren de aragua 5deportazione criminali venezuelani della gang tren de aragua 3