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TRUMP VUOLE “RIPULIRE” GAZA – IL PRESIDENTE CHIEDE A EGITTO E GIORDANIA DI ACCOGLIERE PIÙ PALESTINESI DALLA STRISCIA, CHE DEFINISCE UN “CANTIERE DI DEMOLIZIONE”: “STIAMO PARLANDO DI UN MILIONE E MEZZO DI PERSONE, RIPULIREMO TUTTO” – E REVOCA IL BLOCCO SULLA FORNITURA DELLA MEGA BOMBE DA 900KG A ISRAELE: “MOLTE COSE CHE NON SONO STATE INVIATE DA BIDEN SONO IN ARRIVO” – GIAMPIERO MASSOLO: “LA PRIORITÀ USA È CONFRONTARE LA CINA CON UN MEDIO ORIENTE STABILIZZATO. QUELLA DI TRUMP, IL NOBEL PER LA PACE. NETANYAHU POTREBBE AVERE BRUTTE SORPRESE”

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TRUMP LANCIA UN PIANO PER 'RIPULIRE' GAZA

DONALD TRUMP BENJAMIN NETANYAHU

(ANSA-AFP) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lanciato un piano per "ripulire" Gaza e ha affermato di volere che Egitto e Giordania accolgano i palestinesi dai territori nel tentativo di affermare la pace in Medio Oriente. "Stiamo parlando di un milione e mezzo di persone, e noi ripuliremo tutto", ha detto Trump ai giornalisti, definendo Gaza un "cantiere di demolizione" e affermando che la mossa potrebbe essere "temporanea o a lungo termine".

 

TRUMP, IN ARRIVO A ISRAELE MOLTE COSE CHE BIDEN NON HA MANDATO

benjamin netanyahu con la mappa della striscia di gaza 1

(ANSA) -  "Molte cose che sono state ordinate e pagate da Israele, ma che non sono state inviate da Biden, sono ora in arrivo!": lo scrive Donald Trump su Truth. Alcuni media hanno rivelato che il presidente ha ordinato al Pentagono di revocare il blocco imposto dall'amministrazione Biden sulla fornitura di bombe da 2.000 libbre (900 kg circa) a Israele.

 

ISRAELE HA VINTO MA CORRE DEI RISCHI ORA TOCCA A TRUMP

Estratto dell’articolo di Giampiero Massolo per il “Corriere della Sera”

 

[…] In Medio Oriente non c’è soluzione definitiva. Ma sul campo ora ha vinto Israele. Se il cessate il fuoco con Hezbollah e con Hamas si consolidasse, con l’Iran indebolito e la Siria implosa, la logica degli accordi di Abramo potrebbe ripartire ed estendersi all’Arabia Saudita. E con essa la possibilità di un assetto favorevole all’Occidente.

 

DONALD TRUMP E BENJAMIN NETANYAHU A MAR-A-LAGO

Le criticità sono due: la pulsione dei falchi a re-insediarsi a Gaza e annettersi la Cisgiordania; la tentazione di regolare definitivamente con le armi i conti con Teheran. Troppo per Riad. Il monopolio dell’iniziativa è di Netanyahu senza il timore di ritorsioni. È una redistribuzione del potere che un eccesso di ambizione di Israele potrebbe compromettere.

 

Trump può fare la differenza: non c’è azione israeliana efficace in Iran senza il supporto americano; non c’è annessione territoriale senza l’assenso di Washington. La priorità Usa è confrontare la Cina con un Medio Oriente stabilizzato. Quella di Trump, il Nobel per la Pace. Netanyahu potrebbe avere brutte sorprese. […]

DONALD TRUMP JOE BIDEN BENJAMIN NETANYAHUsoldati israeliani entrano in un tunnel di hamas a khan younis, gazabombardamenti sulla striscia di gaza 9 ottobre 2023 attacco israeliano a khan yunis striscia di gaza 5benjamin netanyahu con la mappa di israele (compresa la cisgiordania) e gazabenjamin netanyahu con la mappa della striscia di gazaDONALD TRUMP JOE BIDEN BENJAMIN NETANYAHU