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TUTANKHAMON COME NON L’AVETE MAI VISTO – DOPO TANTI RINVII, A NOVEMBRE APRIRÀ IL GRANDE MUSEO EGIZIO, AL CAIRO, CHE SARÀ IL PIÙ GRANDE COMPLESSO MUSEALE ARCHEOLOGICO DAL MONDO – TRA GLI OLTRE 100MILA OGGETTI ESPOSTI, CI SARANNO ANCHE GLI OGGETTI RINVENUTI NELLA TOMBA DEL FARAONE PIÙ FAMOSO AL MONDO – L’ARCHEOLOGO PAOLO MATTHIAE RACCONTA LA VERA STORIA DI "KING TUT": "FU FIGLIO DELLA CELEBRE REGINA NEFERTITI, PRIMA MOGLIE DI AKHENATON; O FORSE, MENO PROBABILMENTE, DI UNA MOGLIE SECONDARIA CHIAMATA KIYA. È COMUNQUE CERTO CHE IL SUO NOME DI NASCITA FOSSE…"
Estratto dell’articolo di Paolo Matthiae per “la Repubblica”
https://www.repubblica.it/cultura/2025/09/24/news/tesoro_tutankhamon_museo_cairo_gem-424865614/
grande museo egizio del cairo 10
Finalmente è ufficiale: a novembre aprirà interamente al pubblico il Gem, il Grande Museo Egizio, a Giza, oggi ormai inglobata come quartiere periferico del Cairo, di fronte alle Piramidi e alla Sfinge. L'annuncio è stato dato dal primo ministro egiziano Mostafa Madbouly, dopo ripetuti rinvii. […]
Il museo è stato costruito su progetto dello studio internazionale HPARC Heneghan Peng Architects, con sedi a Berlino e Dublino. Il Gem, destinato a diventare il più grandioso e spettacolare complesso museale a livello planetario, ospiterà oltre 100mila oggetti distribuiti su una superficie di 50 ettari. La sua realizzazione è stata resa possibile da un finanziamento internazionale al quale il Giappone ha partecipato in maniera determinante.
grande museo egizio del cairo 8
L'edificio è stato concepito secondo criteri architettonici specifici, con ampi laboratori di restauro e con l'obiettivo di costituire una sorta di immensa finestra sulla Grande Piramide di Cheope (Khufu), l'unica delle sette meraviglie del mondo antico […] giunta fino a noi pressoché intatta.
Insieme a numerosi altri straordinari reperti della civiltà faraonica, selezionati da tutti i musei egiziani, il Gem permetterà per la prima volta di ammirare nella loro totalità gli oggetti rinvenuti nella tomba di Tutankhamon (1321-1312 avanti Cristo), il faraone morto forse a soli diciotto anni, ultimo esponente nelle cui vene scorreva il sangue della gloriosa XVIII dinastia. […]
La scoperta della tomba si deve all'instancabile, competente e combattivo archeologo britannico Howard Carter, che fin dal 1917, sostenuto dal ricchissimo collezionista George Herbert, quinto conte di Carnarvon, cercava con tenacia il sepolcro di quel faraone fino ad allora quasi sconosciuto. Poiché le ricerche non davano frutti, Carnarvon aveva deciso di interrompere i finanziamenti; tuttavia, nel 1922 cambiò idea quando Carter, pronto a proseguire anche autofinanziandosi per almeno un ultimo anno, lo convinse a concedergli ancora fiducia.
Scettico ma curioso, Carnarvon rimase in Inghilterra finché, il 4 novembre dello stesso anno, ricevette un telegramma in cui Carter annunciava una "meravigliosa scoperta" e lo invitava a raggiungerlo. Il conte si precipitò dunque al Cairo, dove giunse il 22, e tre giorni dopo raggiunse Tebe. Il 26 novembre, insieme a Carter, arrivò davanti all'ingresso della tomba. […]
tutankhamon esaminato da howard carter
Ci vollero quasi dieci anni per trasferire i tesori della tomba — in gran parte per via fluviale — da Tebe al Cairo, nei depositi del vecchio Museo Egizio di Piazza Tahrir, dove una parte del corredo è stata poi esposta per anni al pubblico in un'area dedicata. Dal 20 ottobre prossimo, quella che è la sala più visitata sarà chiusa per consentire lo spettacolare trasferimento delle migliaia di manufatti appartenenti al sovrano egizio più noto della storia nella nuova sede.
La sepoltura di Tutankhamon era composta da un'anticamera, dalla camera funeraria, da un tesoro e da un annesso, tutti ambienti ricolmi di un corredo senza paragoni, stimato in oltre 5.500 reperti, nei quali fu impiegata una quantità enorme di oro lavorato con maestria. Si calcola che nella tomba vi fossero più di 110 chili d'oro, dei quali oltre 10 solo nella celeberrima maschera funeraria.
Non sorprende dunque che oggi Tutankhamon sia divenuto il faraone più famoso dell'antico Egitto. Ma chi fu davvero, nella realtà storica? È certo che fosse figlio di Amenhotep IV/Akhenaton, il faraone "eretico" che aveva rinnegato la religione politeistica dei suoi antenati proclamando il culto esclusivo del dio solare Aton. Sul finire del suo regno, Akhenaton invocava Aton con la formula inequivocabile: «Non c'è altro dio che Aton», espressione che risuona familiare a ebrei e cristiani.
[…] L'interpretazione prevalente oggi è che il "monoteismo naturale" di Akhenaton rappresenti un singolare precedente del "monoteismo etico" dei profeti d'Israele. Forse Tutankhamon fu figlio della celebre regina Nefertiti, il cui nome significa in geroglifico "la bella è venuta", prima moglie di Akhenaton; o forse, meno probabilmente, di una moglie secondaria chiamata Kiya.
È comunque certo che il suo nome di nascita fosse Tutankhaton, "immagine vivente di Aton", e che, se trascorse l'infanzia nella capitale fondata dal padre, Akhetaton ("l'orizzonte di Aton", l'attuale Amarna), fu poi il protagonista del ritorno della corte a Tebe e della restaurazione del culto degli dèi tradizionali. A indurlo furono probabilmente due figure influenti, il dignitario Ay e il generale Horemheb, che non a caso gli successero sul trono benché non appartenessero alla linea reale. È plausibile che il potente clero tebano, riconoscente per il ritorno al culto tradizionale, lo abbia ricompensato con un corredo funerario straordinario, in grado di garantirgli la migliore vita ultraterrena.
A rendere verosimile questa spiegazione della ricchezza del corredo, difficilmente giustificabile con i meriti di un sovrano morto in giovane età, vi è l'evidente anomalia di diversi oggetti. Alcuni reperti non furono infatti realizzati per lui, ma per altri membri della famiglia reale.
Una delle maschere funerarie, ad esempio, mostra un volto squadrato, molto diverso da quello della celebre maschera aurea di Tutankhamon, e potrebbe essere stata destinata al suo effimero predecessore Smenkhara.
Una statuetta aurea dell'annesso raffigura un faraone con la corona dell'Alto Egitto, ma presenta seni pronunciati: quasi certamente rappresentava Nefertiti, che regnò brevemente dopo Akhenaton. Lo stesso trono d'oro dell'anticamera mostra Tutankhaton in trono accanto alla giovane sposa, sotto i raggi benevoli di Aton. Tutti questi elementi fanno pensare che il faraone fu sepolto in gran fretta, con un corredo composto in parte da oggetti già pronti e appartenuti ai suoi predecessori o parenti. […]
lord carnavon legge a casa di howard carter
lord carnarvon e howard carter in posa fuori dalla camera mortuaria
howard carter sulla tomba di tutankhamon 1922
TUTANKHAMON MUMMIA
TUTANKHAMON MUMMIA
TUTANKHAMON MUMMIA
TUTANKHAMON MUMMIA
TUTANKHAMON MUMMIA
TUTANKHAMON MUMMIA
TUTANKHAMON MUMMIA
camere segrete della tomba di tutankhamon
howard carter arthur callender e uno scavatore imballano i tesori della tomba
dipinti sui muri della tomba di tutankhamon
anticamera con vasi di alabastro per i profumi
scansione della tomba di tutankhamon
bighe ritrovate nell anticamera della tomba di tutankhamon
howard carter esamina il sarcofago di tutankhamon
howard carter e uno scavatore aprono il sepolcro di tutankhamon
TUTANKHAMON
grande museo egizio del cairo 5
il sigillo di 3245 anni sulla tomba di tutankhamon 1922
grande museo egizio del cairo 6
tutankhamon 1
tutankhamon 2
grande museo egizio del cairo 4
grande museo egizio del cairo 3
grande museo egizio del cairo 1
grande museo egizio del cairo 2
grande museo egizio del cairo 9
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