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TUTTO QUELLO CHE DIRAI A CHATGPT POTRÀ ESSERE USATO CONTRO DI TE – NEGLI STATI UNITI AUMENTANO I CASI DI PERSONE INCASTRATE DALLA GIUSTIZIA DOPO AVER “CONFESSATO” ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE I LORO CRIMINI. È SUCCESSO AL 19ENNE RYAN SCHAEFER, CHE HA VANDALIZZATO IL PARCHEGGIO DI UN COLLEGE IN MISSOURI. UNA SETTIMANA DOPO, IL 29ENNE JONATHAN RINDERKNECHT È STATO ARRESTATO PER AVER APPICCATO L’INCENDIO DI PALISADES, CHE HA UCCISO 12 PERSONE IN CALIFORNIA – IL DILEMMA SULLA PRIVACY…

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Traduzione di un estratto dell’articolo di Anthony Cuthbertson per www.independent.co.uk

 

Ryan Schaefer

Nelle prime ore del 28 agosto, un tranquillo parcheggio nel campus di un college nel Missouri è diventato il teatro di una violenta ondata di vandalismo. Nel giro di 45 minuti, 17 auto sono rimaste con i finestrini in frantumi, gli specchietti rotti, i tergicristalli strappati e le carrozzerie ammaccate, causando decine di migliaia di dollari di danni.

 

Dopo un’indagine durata un mese, la polizia aveva raccolto prove che includevano impronte di scarpe, dichiarazioni di testimoni e filmati delle telecamere di sicurezza. Ma è stata una presunta confessione a ChatGPT a portare infine all’incriminazione dello studente universitario diciannovenne Ryan Schaefer.

 

In conversazioni con il chatbot di intelligenza artificiale poco dopo l’incidente, Schaefer ha descritto la carneficina all’app sul suo telefono e ha chiesto: “Quanto c***o sono nei guai, fratello?.. E se avessi spaccato di brutto un sacco di macchine?”

 

ChatGPT

Sembra essere il primo caso in assoluto di una persona che si autoaccusa attraverso questa tecnologia, con la polizia che cita il “dialogo inquietante” in un rapporto che dettaglia le accuse contro Schaefer.

 

Meno di una settimana dopo, ChatGPT è stato nuovamente menzionato in un affidavit, questa volta per un crimine di gran lunga più grave. Il ventinovenne Jonathan Rinderknecht è stato arrestato con l’accusa di aver appiccato l’incendio di Palisades, che ha distrutto migliaia di abitazioni e attività commerciali e ucciso 12 persone in California lo scorso gennaio, dopo aver chiesto all’app di intelligenza artificiale di generare immagini di una città in fiamme.

 

incendio los angeles

È improbabile che questi due casi siano gli ultimi in cui l’intelligenza artificiale implicherà persone in crimini, con il CEO di OpenAI Sam Altman che afferma che non esistono protezioni legali per le conversazioni degli utenti con il chatbot. Secondo Altman, ciò non solo evidenzia le preoccupazioni sulla privacy per questa tecnologia nascente, ma anche le informazioni intime che le persone sono disposte a condividere con essa.

 

[…] A meno di tre anni dal lancio di ChatGPT, ci sono già oltre un miliardo di persone che utilizzano app di intelligenza artificiale autonome. Questi utenti sono spesso soggetti inconsapevoli di sfruttamento da parte di aziende tecnologiche predatorie, inserzionisti e persino investigatori criminali.

 

GPT-5

C’è un vecchio adagio secondo cui, se non stai pagando per un servizio, allora non sei il cliente, ma il prodotto. In questa nuova era dell’intelligenza artificiale, questo detto potrebbe dover essere riscritto sostituendo la parola “prodotto” con “preda”.

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