molestie sessuali

DO UT SEX - A UDINE UNA RAGAZZA SI E’ VISTA PROPORRE UN LAVORO COME BARISTA A DUEMILA EURO AL MESE IN CAMBIO DI QUALCHE PRESTAZIONE SESSUALE PER ARROTONDARE - ECCO LO SCAMBIO DI MESSAGGI

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

UDINE - PROPOSTA INDECENTE PER UN LAVORO 1 DI 3UDINE - PROPOSTA INDECENTE PER UN LAVORO 1 DI 3

Da http://www.udinetoday.it

 

Un lavoro da barista da 2.000 euro al mese, con l'aggiunta di qualche prestazione sessuale per arrotondare il tutto. È la proposta che si è vista rivolgere una 26enne neolaureata residente a Udine, in cerca di un piccolo impiego post universitario. La giovane ci ha raccontato come si è svuluppata la vicenda, facendoci pervenire anche la conversazione avuta via messaggio con l'aspirante datore di lavoro.

 

UDINE - PROPOSTA INDECENTE PER UN LAVORO 2 DI 3UDINE - PROPOSTA INDECENTE PER UN LAVORO 2 DI 3

IL RACCONTO

«Dopo aver trovato il mio numero su un annuncio per ripetizioni o babysitteraggio - racconta la ragazza - un ragazzo di 38 anni mi chiede se sono disposta a lavorare come barista nel suo locale di Udine. Non fornisce nessuna informazione sull'ubicazione o sul posto in cui si trova il bar (quelle, ho capito dopo, sarebbero arrivate solo se avessi accettato), ma si limita a precisare che le ore lavorative sono 30 per settimana, con un giorno libero. Il compenso è consistente, trattandosi di 2.000 euro mensili.

 

UDINE - PROPOSTA INDECENTE PER UN LAVORO 3 DI 3UDINE - PROPOSTA INDECENTE PER UN LAVORO 3 DI 3

La cosa mi puzza e chiedo ulteriori informazioni, restando esterrefatta dalla risposta che mi viene rivolta. Il personaggio in questione infatti propone effettivamente un lavoro - spiega la neolaureata - accompagnato però da alcuni momenti di intimità (come si può leggere negli screenshot delle conversazioni via sms che alleghiamo)».

 

L'EPILOGO

La proposta viene rifiutata dalla ragazza, che declina nonostante l'insistenza. Per mettere in guardia il prossimo contro situazioni di questo genere posta successivamente la sua vicenda in uno dei tanti gruppi dedicati a chi cerca lavoro a Udine, per cercare di evitare ad altri di incappare nella stessa disavventura.