LE ULTIME DONNE TATUATE DELLA BIRMANIA - UN FOTOGRAFO SI È AVVENTURATO IN UNA REMOTA REGIONE MONTAGNOSA DEL MYANAMAR PER FOTOGRAFARE LE ULTIME DONNE DELLA POPOLAZIONE CHIN (A MAGGIORANZA CRISTIANA) A PORTARE ANCORA I TRADIZIONALI TATUAGGI FACCIALI (VIDEO)
Tra le montagne della Birmania vive una tribù dove le donne hanno un approccio del tutto particolare alla bellezza: hanno il viso decorato da tatuaggi.
Le donne della popolazione Chin, nella remota regione montana di Mindat, sono infatti riconoscibili per i loro articolati disegni facciali che si fanno incidere da secoli con l’inchiostro.
La varietà di stili e motivi geometrici, che hanno un profondo significato culturale per questa comunità a maggioranza cristiana, includono dei quadrati con dei puntini tondi al centro o delle linee che attraversano verticalmente il viso fino a raggiungere il collo, intervallate da alcuni cerchi e da piccoli puntini sulla fronte e sul mento.
I tatuaggi sono eseguiti utilizzando spine, sangue di bue, estratti di piante e grasso animale e il processo può essere estremamente doloroso, specialmente nella parte intorno agli occhi, che può impiegare fino a due giorni per essere completata.
Le teorie sull’origine di questa usanza e sul perché siano solo le donne a praticarla sono numerose ma quella generalmente più accreditata vuole che queste marchiature venissero eseguite sulle donne, sin da quando avevano 12 o 14 anni, per renderle meno attraenti agli estranei ed evitare pertanto che fossero rapite o forzate a divenire concubine del re, durante la Dinastia Pagan.
La tradizione poi ha iniziato a vivere di vita propria, fino agli anni ’60, quando il governo la bandì giudicandola una barbarica, ma resta una pratica importante per la popolazione Chin, anche se adesso sono principalmente le donne anziane a portare ancora i tradizionali segni sul volto. Anche le nuove generazioni, la giudicano passé.