DAVVERO “I AM GIORGIA” SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENA A MAR-A-LAGO, QUALCHE SMORFIA…
Fulvio Fiano per il "Corriere della Sera"
Dall'inizio di corso Vannucci, guardando verso la Fontana Maggiore seicento metri più in là, si riescono a contare i pedoni, talmente sono pochi: otto in questo pomeriggio di saracinesche abbassate e rumori inesistenti in quello che sarebbe il cuore della città.
perugia deserta dopo la zona rossa
Perugia e gran parte della provincia di Terni sono un caso che preoccupa non solo l'Umbria. La terza ondata, quella sollevata dalle varianti inglese e brasiliana del Covid, ha fatto saltare per aria le aspettative di ripresa mentre l'Italia tornava in zona gialla.
Ieri si è registrato il record sia per ricoveri (513), sia per posti occupati in terapia intensiva (79), mai così alti da inizio pandemia. E, cosa ancora più preoccupante, su un numero di contagi (poco oltre settemila), che non si avvicina neppure al picco della prima ondata, quando erano quasi il doppio.
Il timore che i casi reali siano molti di più è un tema delle polemiche esplose ieri in un consiglio straordinario in Regione: «Il tracciamento è saltato, per i risultati di un tampone ci vogliono 10 giorni, avete detto che l'Umbria si distingueva in meglio dal resto d'Italia e invece è vero il contrario», attacca il capogruppo del Pd, Tommaso Bori. Ma le critiche alla giunta leghista guidata da Donatella Tesei arrivano anche dagli alleati di Fratelli d'Italia: «È l'ora della responsabilità».
Da due giorni gli ospedali hanno sospeso tutte le visite a nuovi pazienti, in quello di Perugia si contano 10 cluster diversi. Le tende militari montate nel parcheggio del Santa Maria della Misericordia con una donazione di Bankitalia sono senza personale: 24 le assunzioni a fronte delle 2.700 in Toscana.
La spinta verso le privatizzazioni del modello Lombardia, annunciata nel programma della governatrice, è arrivata per i sindacati nel momento peggiore: «Servono al più presto 50 mila vaccini in più rispetto al piano, anticorpi monoclonali e un fondo ristori da 10 milioni», invoca ora Tesei.
«Il tempo impiegato a identificare le due varianti, rende impossibile risalire alla loro origine - dice Fabrizio Stracci, responsabile del dipartimento di igiene e prevenzione dell'Università di Perugia, che per primo ha isolato le mutazioni del virus -. Preoccupa di più la variante brasiliana: i primi casi rilevati vengono da un paese di campagna e questo fa pensare che fosse in circolazione già da tempo».
Ultimi Dagoreport
FLASH! - LA DISCESA IN CAMPO DEL PARTITO DI VANNACCI E' UNA PESSIMA NOTIZIA NON SOLO PER SALVINI,…
DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO…
DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME…
DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO…
DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI…