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IMBUTO ITALIA - A VENTIMIGLIA CONTINUANO AD ARRIVARE PROFUGHI DIRETTI IN FRANCIA (CHE LI RESPINGE): IL CAMPO DI ACCOGLIENZA E' AL COLLASSO - CAMBIANO LE REGOLE PER LA RICHIESTA DI ASILO: NIENTE APPELLO SE VIENE BOCCIATO IL PRIMO RICORSO AL TRIBUNALE, LE CORTI SONO ALLO STREMO

1. VENTIMIGLIA, CONFINE AL COLLASSO

Cristina Nadotti per ''la Repubblica''

 

 

PARCO ROJA VENTIMIGLIAPARCO ROJA VENTIMIGLIA

I riflettori non la illuminano più, ma a Ventimiglia l' emergenza migranti continua. Parco Roja, il campo di accoglienza allestito dalla Prefettura per accogliere chi transita dalla città ligure in attesa di raggiungere la Francia, non riesce a gestire tutte le richieste di alloggio. In questi giorni il centro ospita oltre 600 persone, mentre i posti reali sono 360 e il flusso di nuovi arrivi non si ferma. In più ogni mattina tornano al Parco migranti che hanno provato a passare il confine senza successo.

 

Proprio ieri la polizia di frontiera ha arrestato un passeur, che guidava un furgone nel quale erano nascosti otto cittadini eritrei senza documenti, tra i quali tre donne e due bambini piccoli. L' uomo, un nizzardo di 37 anni noto alla polizia francese come membro del movimento "No border' transalpino, è stato arrestato con l' accusa di favoreggiamento dell' immigrazione clandestina.

 

PARCO ROJA VENTIMIGLIA 4PARCO ROJA VENTIMIGLIA 4

Resta alta la tensione anche a Como, dove ieri il prefetto Bruno Corda ha annunciato che è stata individuata vicino al cimitero cittadino l' area per sistemare «cinquanta moduli abitativi» per i circa 500 migranti ora accampati di fronte alla stazione. Nei container ci saranno anche un presidio sanitario e un servizio di informazione legale per assistere i migranti per le pratiche che li riguardano. La gestione sarà affidata alla Croce Rossa in convenzione con il Ministero dell' Interno, ma il prefetto ha precisato che si tratta di una struttura temporanea solo per far fronte all' emergenza.

PARCO ROJA VENTIMIGLIA 2PARCO ROJA VENTIMIGLIA 2

 

Grida vittoria il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, dopo aver incassato la conferma ufficiale dal Prefetto di Milano che il campo base di Expo non sarà utilizzato per ospitare i migranti. E intanto sul fronte leghista c' è da registrare la decisione di Fabio Bergamini, sindaco di Bondeno in provincia di Ferrara, che dopo che la Prefettura ha avviato le procedure per individuare nuovi posti per alloggiare i migranti, ha diffidato i suoi concittadini dall' accogliere «finti migranti », minacciando «tutte le azioni utili a scoraggiare attivamente l' inutile spesa, a carico dei contribuenti, dell' accoglienza immigrati».

 

 

2.STRETTA SUI PROFUGHI NIENTE APPELLO PER CHI VUOLE ASILO

Giuliano Foschini per ''la Repubblica''

 

Poliziotti a Ventimiglia Poliziotti a Ventimiglia

Cancellato l' appello. Nessuna udienza per il richiedente asilo. Giudici specializzati in tema di immigrazione e aumento dell' organico nei tribunali caldi. Il Governo ridisegna le procedure giudiziarie per il diritto di asilo. A spiegare il piano, nei giorni scorsi, davanti al Comitato parlamentare che si occupa delle procedure in materia di protezione internazionale, è stato il ministro della Giustizia Andrea Orlando che ha scalettato i nuovi interventi normativi previsti in un decreto legge attualmente al vaglio del Governo.

 

DINIEGHI IN SEI CASI SU DIECI

Poliziotti a Ventimiglia Poliziotti a Ventimiglia

Oggi un richiedente asilo resta in attesa di una risposta non meno di 24 mesi: i primi 12 vanno via, in media, per istruire la pratica e ottenere risposta alla domanda di protezione presentata alla competente commissione territoriale. In caso di diniego almeno un anno poi trascorre tra il primo e il secondo grado di giudizio, visto che quasi sempre i migranti presentano ricorso contro la decisione sfavorevole.

 

Gli ultimi dati del ministero dicono che nel 2016 circa il 60 per cento delle domande di protezione presentate vengono rigettate. «Questo incremento - spiega Orlando - si è tradotto inevitabilmente in un altrettanto esponenziale aumento del numero delle impugnazioni in sede giurisdizionale.

andrea orlandoandrea orlando

 

Durante i primi 5 mesi del 2016 nei tribunali sono stati iscritti 15mila ricorsi in materia, con circa 3.500 nuovi ricorsi al mese ». Aumentano quindi i dinieghi, e crescono di pari passo i ricorsi in tribunale. Le sedi maggiormente oberate sono Napoli e Milano, seguite da Roma e Venezia. Prima che un ricorso possa essere definito, però, serve del tempo: in questi primi mesi del 2016 soltanto 985 casi sono andati a sentenza e «con una bassissima percentuale di accoglimenti totali».

 

VIA UN GRADO DI GIUDIZIO

matteo renzi andrea orlandomatteo renzi andrea orlando

In media un procedimento, stando ai dati del 2016, dura poco meno di sei mesi (167 giorni). «Relativamente snello - dice quindi Orlando - se comparato al contenzioso civile » ma comunque troppo lento.

 

Ecco perché, sostiene il ministro, «è necessaria un' ulteriore semplificazione pur nella salvaguardia delle garanzie». Le novità proposte sono due. La prima: «La sospensione dell' appello contro la decisione del tribunale». Dopo il diniego della commissione, quindi, il giudice si esprimerà una sola volta. In caso di un nuovo rifiuto il migrante andrà espulso.

 

profughi profughi

NIENTE PIÙ UDIENZA

La seconda novità riguarda invece, parole sempre di Orlando, «la sostituzione dell' attuale rito sommario di cognizione », cioè l' interrogatorio del richiedente asilo, «con un procedimento camerale, di regola senza udienza, che consente l' acquisizione da parte dell' autorità giudiziaria della videosorveglianza del colloquio davanti alla Commissione». Salta quindi l' udienza, tranne in casi particolari.

 

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Un punto che fa dire al professor Fulvio Vassallo Paleologo, avvocato e presidente di Adif, l' Associazione diritti e frontiere, che ci si trova davanti al «forte rischio di un giudizio speciale, con un fortissimo rischio di sommarietà. Piuttosto che guadagnare tempo sui ricorsi giudiziari, il Governo avrebbe fatto bene a garantire risposte più veloci da parte delle commissioni».

 

Ma Orlando, sottolineando come il nuovo rito sarebbe assolutamente conforme al «modello internazionale», sostiene che «le procedure più rapide non mettono affatto in pericolo i diritti: l' attenzione verso la tutela dei diritti costituzionali non può rimanere indietro rispetto alla legittima urgenze delle risposte di controllo. Diritti e sicurezza non sono i capoversi di due soluzioni politiche alternative ma vocaboli nati e cresciuti insieme ».

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AUMENTARE I GIUDICI AD HOC

Il nuovo testo comporta anche dei cambiamenti di tipo organizzativo. D' accordo con il Csm sono stati già applicati magistrati extra nelle sedi più gravate. «Ci sono già 12 giudici dedicati in via esclusiva ai procedimenti in materia di protezione internazionale» spiega il ministro che annuncia nuove applicazioni a breve. In agenda per velocizzare le procedure, infine, gli scambi telematici di atti tra commissioni territoriali e uffici giudiziari.