monia bortolotti

VI RICORDATE DI MONIA BORTOLOTTI, LA 29ENNE ACCUSATA DI AVER UCCISO I FIGLI NEONATI A POCO PIÙ DI UN ANNO DI DISTANZA L’UNO DALL’ALTRO? I GIUDICI DELLA CORTE D’ASSISE DI BERGAMO HANNO ASSOLTO LA MAMMA: NEL CASO DELLA BIMBA, MORTA A 4 MESI, NON È STATO POSSIBILE DIMOSTRARE L’OMICIDIO A CAUSA DELLE CATTIVE CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE IN CUI VERSAVA IL CORPO DELLA PICCOLA DOPO LA RIESUMAZIONE. PER IL DECESSO DEL FRATELLINO DI 2 MESI, LA DONNA È STATA RITENUTA INCAPACE DI INTENDERE E DI VOLERE. I PM AVEVANO CHIESTO L’ERGASTOLO, MA...

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Estratto dell'articolo di Maddalena Berbenni per www.corriere.it

 

monia bortolotti

Monia Bortolotti è stata assolta dall'accusa di avere ucciso i suoi due neonati, Alice e Mattia Zorzi, di 4 e 2 mesi. Per la Corte d'Assise […] nel caso della bambina l'omicidio non è provato, mentre per il fratellino è stata ritenuta insuperabile la perizia dell'incidente probatorio, che ha concluso per la totale incapacità di intendere e di volere al momento dei fatti.

 

Bortolotti non è imputabile, dunque, ma, sempre in base alle valutazioni degli psichiatri, socialmente pericolosa, dunque resterà in una Rems (le strutture psichiatriche per le misure di sicurezza) per almeno dieci anni. La sentenza è stata pronunciata oggi (13 novembre 2025) dopo due ore e mezza di camera di consiglio. 

MonIA BORTOLOTTI FIGLI

 

La pm Maria Esposito, dopo avere sostenuto la necessità di una nuova perizia psichiatrica, per la 29enne di origini indiane, cresciuta in Val Seriana, aveva chiesto l'ergastolo e sei mesi di isolamento diurno sulla base delle indagini dei carabinieri della Sezione operativa della compagnia di Bergamo e delle consulenze dei medici, mentre l'avvocato Luca Bosisio l'assoluzione per entrambe le morti o il proscioglimento per vizio di mente.

 

[…]

MonIA BORTOLOTTI CON I FIGLI

Alice e Mattia Zorzi, di 4 e 2 mesi, morirono rispettivamente il 15 novembre 2021 e il 25 ottobre 2022. In entrambi i casi, nell'appartamento di Pedrengo dove Bortolotti era andata a vivere, da Gazzaniga, con il compagno 25 anni più vecchio di lei, c'era soltanto lei. La tesi della Procura è che l'imputata abbia soffocato entrambi i figlioletti perché non reggeva al loro pianto.

 

Lei ha sempre negato, con versioni contradditorie, per gli inquirenti. Su Mattia, che poche settimane dopo la nascita era stato portato dai genitori all'ospedale Papa Giovanni XXIII perché cianotico e che lì era stato ricoverato un mese, fu subito disposta l'autopsia, anche alla luce del tragico precedente della sorellina. Il medico legale concluse che morì per un’insufficienza respiratoria acuta da asfissia meccanica. 

 

MonIA BORTOLOTTI

Per l'accusa, la madre lo strinse a sé fino a farlo soffocare. Fu dunque riesumata la salma di Alice, ma dal suo corpicino, in pessimo stato di conservazione, i medici non riuscirono a trovare risposte certe. E ciò deve avere inciso non poco sulla decisione dei giudici di assolvere la madre «perché il fatto non sussiste», con la formula dubitativa. Hanno invece ritenuto provato l'omicidio del maschietto, ma, essendo stato commesso in uno stato di infermità mentale, è arrivata la doppia assoluzione. Entro 90 giorni, le motivazioni della sentenza.