DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
Simona Brandolini per www.corriere.it
Di tutte le truffe è la più paradossale. Dopo i falsi invalidi, i falsi permessi disabili, i falsi d’autore, a Napoli arrivano le false multe. Che qualche malcapitato avrebbe anche pagato.
L’imbroglio
La Polizia locale ha diramato una sorta di alert. Ai loro uffici è stata segnalata la truffa dei verbali contraffatti, messi sui parabrezza dei veicoli in sosta. Apparentemente è una multa elevata dai vigili urbani del Comune di Napoli. Ma se si guarda in basso, viene riportato solo un Iban, risultato falso visto che è diverso da quello del Comune di Napoli, non compare alcun conto corrente postale, invece, che è l’altra modalità di pagamento. Per questo motivo la Polizia sta facendo circolare il vero Iban comunale che è il seguente: IT03W0760103400001033919109. E chiede agli automobilisti di prestare la massima attenzione.
LA DENUNCIA
Tutto è partito dalla denuncia di alcuni cittadini che si sono recati nella sede della polizia municipale di via Raimondi con il falso verbale su cui, oltre alla contestazione rilevata, è indicato il codice Iban su cui 29,90 euro entro 5 giorni, oppure passato questo termine 41 euro.
Una cifra che — sottolinea Bruno Capuano, al comando dell’Unità operativa Affari generali e controlli interni della polizia locale — «evidenzia la furbizia di questi truffatori perché richiedere una cifra più elevata probabilmente avrebbe indotto le vittime a non pagare e a valutare un ricorso. In questo modo invece le persone magari per togliersi il pensiero potrebbero pagare la sanzione». Le zone della città in cui i truffatori si stanno muovendo sono i Ponti Rossi, via Borgia, piazza Dante e strade limitrofe e stamattina sono comparsi verbali falsi anche in via Manzoni.
LE INDAGINI
A quanto si è appreso sono in corso accertamenti e verifiche sul codice Iban indicato sulle false multe e si è risaliti all’istituto bancario di riferimento. L’obiettivo della polizia locale è riuscire a porre sotto sequestro il conto corrente e risalire agli intestatari.
Sempre sul fronte investigativo, la polizia municipale sta facendo girare nelle zone in cui si stanno muovendo i truffatori e non solo, delle pattuglie in borghese allo scopo di controllare il territorio e magari riuscire a individuare i responsabili. «Dobbiamo evitare che il fenomeno si espanda - afferma il comandante Capuano - e allo stesso tempo allertare la cittadinanza facendo capire loro che si tratta di una truffa».
IL COMMENTO DI RISPO
Quasi non si sorprende Patrizio Rispo. L’attore, volto storico di “Un posto al sole” commenta all’Ansa: «La creatività di Napoli è esplosiva, non c’è nulla da fare. Mi viene quasi da sorridere, se non fosse che si tratta di un atto deplorevole, purtroppo il mondo è fatto di buoni e di cattivi e i cattivi riescono spesso a stare nei posti giusti e noi li subiamo».
E aggiunge: «Anche nel male i napoletani sono creativi, non c’è niente da fare a volte leggo di truffe che quasi mi affascinano. Una volta un magistrato, prima di mandare in galera i truffatori, si complimentò con loro per la genialità. Anche perché, in questo caso dei falsi verbali, il truffato forse non se ne accorgerà mai, a meno che la multa non venga fatta anche dal Comune di Napoli». «Sorrisi a parte, io un consiglio provo a darlo ai cittadini — conclude — utilizzate sempre l’app Io. E poi a questo punto, cari miei, prendiamo carta e penna e segniamoci l’iban del Comune di Napoli...vedessi mai».
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