hilary swank

LA VITA DA NOMADE, LA POVERTÀ, L’AUTO USATA COME CASA E, INFINE, HOLLYWOOD - L’ASCESA DI HILARY SWANK, DA BAMBINA SENZATETTO A LOS ANGELES AD ATTRICE: “IL VISSUTO DI QUEL PERIODO MI RICORDA CHE BISOGNA ESSERE CREATIVI PER REALIZZARE I PROPRI SOGNI. SONO FORTUNATA CHE STORIE DI OUTSIDER SIANO FINITE SULLA MIA STRADA E, ANCORA OGGI, SONO ISPIRATA DALLE STORIE DI EMARGINATI. LA FAMA? LA GENTE LO CHIAMAVA "SUCCESSO IMPROVVISO", MA IL NUMERO DI "NO" CHE HO RICEVUTO NEGLI ANNI E LE PORTE CHE MI SONO STATE CHIUSE IN FACCIA FORMANO UNA LISTA INCREDIBILMENTE LUNGA…” - VIDEO

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Estratto dell’articolo di Arianna Finos per “la Repubblica”

 

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Hilary Swank […]  L'attrice, due Oscar, riceverà l'Humanitarian Award per l'impegno sociale al gala benefico per la Bocelli Foundation, che unisce musica, solidarietà e sostegno ai più fragili. Lei ha avuto un'infanzia difficile.

 

Dopo il divorzio dei suoi ha vissuto una vita nomade, per un periodo con sua madre ha abitato in una automobile parcheggiata in un'area di sosta a Los Angeles. In che modo tutto questo ha plasmato il suo carattere?

«Quelle esperienze servono a ricordarmi di non arrendermi mai. Il vissuto di quel periodo mi ha insegnato che non solo bisogna lavorare duramente per realizzare i propri sogni, ma bisogna anche essere davvero molto creativi nella strategia per riuscirci. Nella vita ci sono così tante porte potenzialmente chiuse davanti a noi: dobbiamo affrontare ogni giorno con una prospettiva, con l'impegno e per riuscire a tenerle aperte. O almeno per trovare uno spiraglio».

 

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C'è stato qualcuno, in quegli anni difficili, che l'ha aiutata o ha creduto in lei in modo inaspettato?

«Mia madre è sempre stata la grande sostenitrice dei miei sogni. Ha vissuto tutto con me ed è una persona a cui sono legatissima. È qui con me adesso, in Italia, per aiutarmi a badare ai miei bambini (Swank è diventata madre a 48 anni di due gemelli, avuti dal marito produttore e sceneggiatore Philip Schneider, ndr).

 

Il suo ruolo di uomo transgender in "Boys Don't Cry" e quello di pugile in "Million Dollar Baby" di Clint Eastwood le sono valsi due Oscar, nel 2000 e nel 2005. Cosa ricorda della prima notte dell'Academy?

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«[…] La gente lo chiamava "successo improvviso", ma a me non è sembrato così. Il numero di "no" che ho ricevuto negli anni e le porte che mi sono state chiuse in faccia formano una lista incredibilmente lunga. Ma ricevere un premio così prestigioso è davvero un enorme onore».

[…]

 

Pensa che oggi Hollywood sia più aperta verso persone con percorsi non convenzionali, come il suo?

«Sì, anche se in parte è successo perché c'è stata una pressione in questo senso. È bello vedere una rappresentazione più ampia del mondo nel cinema e in tv. Non si possono raccontare storie sulle persone senza rappresentarle tutte. […]».

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Il momento più importante della sua carriera?

«Sarò sempre grata del fatto che, per qualche motivo, le storie di outsider che riescono a emergere siano spesso finite sulla mia strada. Amo incarnare quell'esperienza e condividerla con il mondo».

 

Quali temi o storie la ispirano oggi?

«Continuo a essere ispirata dalle storie di emarginati, ma anche molto attratta da quelle raccontate dal punto di vista dei bambini. Abbiamo così tanta saggezza da imparare dal loro sguardo unico e aperto sugli altri e sul mondo».

 

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[…]

A cinquant'anni, cosa la fa arrabbiare e cosa la rende felice?

«L'ingiustizia in ogni sua forma mi fa arrabbiare. Non riesco a credere a ciò che sta succedendo nel mondo e mi chiedo di continuo come siamo arrivati a questo punto e perché non si sia fatto di più per alleviare la sofferenza che vediamo ogni giorno. La mia famiglia, inclusi i miei cani, l'uccellino e i cavalli, mi rende felice. E non dimentichiamo il tennis e la natura».

 

Il rapporto con l'Italia?

«È il primo paese che ho visitato a 16 anni e ci sono tornata così tante volte che ho perso il conto. Ho passato diversi mesi qui girando la serie Trust di Danny Boyle e il mio amore per l'Italia è diventato sempre più profondo. Le persone, il cibo, la musica, il cinema: tutto semplicemente divino».

post instagram di Hilary Swank con i due figli Hilary Swank annuncia la sua gravidanza hilary swank 3hilary swank Hilary Swank e il marito Philip Schneider hilary swankHILARY SWANK Hilary Swank annuncia la sua gravidanza hilary swank 6hilary swank richard gere amelia