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David Jones per http://www.dailymail.co.uk
vigili del fuoco aiutano un ferito del bataclan
Nessuna pietà. Nemmeno per i disabili. Appena entrati al Batacan Concert Hall di Parigi, i terroristi hanno preso di mira i ragazzi che si trovavano in sedia a rotelle in un’area con una vista previlegiata sul palco. Come racconta Helen Wilson, una sopravvissuta al massacrto, “Sono entrati nella zona dove c’erano i ragazzi in sedia a rotelle e hanno iniziato a sparargli addosso”.
il momento in cui il batterista si nasconde dietro la batteria
I terroristi hanno fatto irruzione nella sala quando l’atmosfera al concerto era diventata rovente. Gli “Eagles of Death Metal” stavano per attaccare con uno dei loro pezzi migliori, “Kiss the Devil”, quando il batterista Julia Dorio si è accorto che qualcosa non andava e si è rifugiato dietro la sua batteria. Così è iniziato il massacro in cui venerdì sera oltre 129 persone sono state assassinate dai terroristi.
Tutto è iniziato verso le 9,40 di sera, quando il gruppo, composto si pensa da 4 persone, è sceso da una macchina nera e han crivellato di proiettili un bar prima di dirigersi al concerto. I primi ad essere stati colpiti sono stati quelli vicini alle porte d’ingresso della sala e quelli che stavano bevendo al bar. Nella sala relativamente piccola erano ammassate 1,500 persone e in principio i cadaveri non riuscivano nemmeno a cadere al suolo, tenuti in piedi da chi era ancora vivo.
i terroristi sparano a una macchina vicino alla polizia
polizia al bataclan
morti e feriti al cafe bonne biere
vittime del ristorante la bell equipe
una vittima del bataclan
una delle 129 vittime dell attacco
un agente aiuta a evacuare i sopravvissuti tra cui un uomo ferito alla testa
un sopravvissuto attacco isis
poliziotti prima dell irruzione al bataclan
controlli della polizia a strasbugo
erano almento otto i miliziani che hanno attaccato parigi
“Allah Akbar” ha gridato un terrorista, “Questo è per la Siria” ha urlato un altro in un francese impeccabile, “È colpa di Hollande”. A questo punto tutti hanno capito che erano quelle persone vestite di nero con il volto scoperto e perché si trovavano lì. Era solo l’inizio di un massacro portato avanti con una furia cieca per 2 ore e 40 minuti. Helen Wilson, che si trovava nella sala insieme al suo ex fidanzato, ha detto dal suo letto d’ospedale che i terroristi hanno crudelmente preso di mira anche le persone disabili che si trovavano in un’area con una vista privilegiata sul palco.
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