volodymyr zelensky - friedrich merz - foto lapresse trump putin

VOLODYMYR ZELENSKY È AL MURO: I RUSSI AVANZANO NEL DONBASS, TRUMP APPARECCHIA IL NUOVO ORDINE GLOBALE CON PUTIN E DALLA PARTE DEGLI UCRAINI CI SONO RIMASTI SOLO GLI EUROPEI (CHE NON CONTANO NIENTE) – DOPO LA VIDEOCALL CON I “VOLENTEROSI” E IL PRESIDENTE USA, IL PRESIDENTE UCRAINO, IN VISITA A BERLINO, RIPETE: “PUTIN NON VUOLE LA PACE E STA BLUFFANDO SULL’AVANZATA. LA NOSTRA POSIZIONE NON CAMBIA. NO ALLA CESSIONE DEL DONBASS. MOSCA NON PUÒ METTERE UN VETO SULL’INGRESSO DELL’UCRAINA NELL’UE E NELLA NATO”. E INVECE PUÒ, E LO HA MESSO – MERZ: “NESSUN RICONOSCIMENTO DELL’OCCUPAZIONE”; MACRON: “SERVONO NUOVE SANZIONI”

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ZELENSKY,'MOSCA NON PUÒ METTERE VETO SU KIEV IN UE E NATO'

VOLODYMYR ZELENSKY - FRIEDRICH MERZ - FOTO LAPRESSE

(ANSA) - "La Russia non può mettere un veto su quello che l'Ucraina vuole fare in relazione alla sua presenza nell'Unione europea e nella Nato", lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla conferenza stampa con il cancelliere Friedrich Merz dopo l'incontro in teleconferenza con gli altri leader europei e con il presidente Trump. Zelensky ha poi aggiunto: "Putin non vuole la pace, vuole occupare tutta l'Ucraina. Abbiamo bisogno di esercitare ulteriore pressione su Putin, con le sanzioni, perché ci sia un immediato cessate il fuoco".

 

UCRAINA: ZELENSKY, 'POSIZIONE SU DONBASS NON CAMBIA, NO A CESSIONE'

ZELENSKY E TRUMP AL VERTICE NATO DELL'AJA

(Adnkronos) - Volodymyr Zelensky ribadisce che la sua posizione sul Donbass non cambia. "Qualsiasi questione che riguardi l'integrità territoriale dell'Ucraina non può essere discussa così, senza considerare la nostra Costituzione e la volontà del nostro popolo", ha dichiarato il presidente ucraino parlando con a fianco il cancelliere tedesco Friedrich Merz dopo la videocall con i leader europei e Donald Trump, rispondendo a una domanda sulla possibilità di cedere la regione alla Russia.

 

"Per quanto riguarda la nostra integrità territoriale, alla fine la decisione sarà a livello di leader- Senza l'Ucraina (al tavolo delle trattative ndr,) è impossibile raggiungere questo obiettivo". "La mia posizione non cambierà", ha concluso il presidente ucraino, che ieri aveva dichiarato di non avere "alcuna intenzione" di cedere le terre del suo Paese. 

 

UCRAINA: ZELENSKY, 'PUTIN NON VUOLE LA PACE, BLUFFA SU AVANZATA'

missili russi colpiscono un palazzo residenziale a kiev 12

(Adnkronos) - Il presidente russo Vladimir "Putin sta bluffando, sta cercando di spingersi oltre la linea del fronte" per fingere di poter occupare tutta l'Ucraina, ma "non è così". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, auspicando ulteriori sanzioni contro Mosca se il Cremlino non dovesse accettare un cessate il fuoco.

 

Nel corso di una conferenza stampa congiunta a Berlino con il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, Zelensky ha spiegato di aver sfruttato l'incontro in formato virtuale per ribadire a Donald Trump e ai leader europei che Putin non "vuole la pace". "Putin non può ingannarci", ha aggiunto il presidente ucraino, precisando che Trump ha promesso che lo contatterà dopo il summit con il presidente russo di venerdì in Alaska.

 

VOLODYMYR ZELENSKY - FRIEDRICH MERZ - FOTO LAPRESSE

UCRAINA: MERZ, AUGURATO A TRUMP MASSIMO SUCCESSO CON PUTIN, SPERANZA PER PACE

(LaPresse) - "Abbiamo augurato a Trump il massimo successo e concordato che, subito dopo l’incontro con Putin, informerà prima Zelensky e poi i leader europei che partecipano a questa iniziativa. C’è speranza di progresso, c’è speranza di pace in Ucraina.

 

Dal punto di vista europeo, e anche da quello tedesco, farò tutto il possibile per cogliere ogni opportunità, anche diplomatica, per porre fine a questa terribile guerra". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, durante la conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Berlino, dopo la videoconferenza con i leader Ue e il presidente degli Usa, Donald Trump.

 

la situazione in ucraina alla vigilia del vertice in alaska 1

MERZ, NESSUN RICONOSCIMENTO DELL'OCCUPAZIONE RUSSA

(ANSA) -  "Un riconoscimento legale dell'occupazione russa non è in discussione, il principio che i confini non devono essere modificati con la forza deve essere preservato" lo ha detto Friedrich Merz, cancelliere federale, tedesco nel corso della conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

 

Ha poi aggiunto: "I negoziati devono includere solide garanzie di sicurezza per Kiev, le forze armate ucraine devono essere in grado di difendere efficacemente la sovranità del loro Paese".

 

UCRAINA: MACRON, 'SCAMBIO TERRITORI DEVE ESSERE DISCUSSO CON KIEV'

(Adnkronos) - "Le questioni territoriali che riguardano l'Ucraina non saranno negoziate che dal presidente ucraino, questa è la posizione che noi sosteniamo". Lo ha ribadito il presidente francese Emmanuel Macron, al termine della videocall dei leader europei e di Volodymyr Zelensky con Donald Trump e il vice JD Vance.

 

VLADIMIR PUTIN E DONALD TRUMP AL G20 DI AMBURGO DEL 2017

UCRAINA: MACRON, SERVONO NUOVE SANZIONI CONTRO RUSSIA, NON ESSERE DEBOLI

(LaPresse) - "Abbiamo bisogno di nuove sanzioni contro la Russia. Abbiamo adottato un nuovo pacchetto di sanzioni, ne stiamo preparando un altro, e penso che dipenderà dai negoziati nei prossimi giorni e settimane, ma non dobbiamo escludere nulla. Il nostro auspicio è un ritorno alla pace, alla stabilità e all'ordine internazionale. Ovviamente, tutte queste sanzioni sono subordinate a una pace duratura che sarà accettata dalla Russia".

 

la situazione in ucraina alla vigilia del vertice in alaska

Lo dice il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine del colloquio dei leader europei con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente Usa Donald Trump in vista del vertice Usa-Russia in Alaska di venerdì."In ogni caso, non dobbiamo essere deboli su questo tema. Noto anche che il Presidente degli Stati Uniti d'America ha imposto sanzioni che definiamo secondarie a paesi come l'India, che a loro volta acquistano e rivendono petrolio russo. E quindi è una logica che oggi è condivisa", aggiunge.

 

LA RUSSIA SFONDA IL FRONTE PRIMA DEL VERTICE. ZELENSKY: «NON CEDEREMO TERRE»

Estratto dell’articolo di Davide Maria De Luca per www.editorialedomani.it

 

DONA AL TRUMP - MEME SU VOLODYMYR ZELENSKY BY EMILIANO CARLI

L’esercito russo ha sfondato la principale linea di difesa ucraina in Donbass, avanzando di quindici chilometri verso la città di Dobropillia e gettando le truppe di Kiev in una situazione caotica che molti descrivono come la più pericolosa almeno dell'ultimo anno.

 

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ammesso la situazione «difficile» nel settore di Dobropillia, ma ha aggiunto che le truppe ucraine stanno prendendo «contromisure efficaci». In ogni caso «non molleremo il Donbass, non possiamo: significherebbe dar mano libera a Mosca per una futura, ulteriore offensiva».

 

ZELENSKY SUL FRONTE DEL DONBASS

È presto per dire se la breccia sarà contenuta dai rinforzi che Kiev fa accorrere nel settore minacciato o l’avanzata russa metterà in pericolo le ultime roccaforti ucraine in Donbass, Pokrovsk e soprattutto la capitale di fatto del Donbass ucraino, Kramatorsk.

 

In ogni caso per Kiev questo è un disastro politico e di immagine: rischia di influenzare negativamente l’incontro di venerdì tra i presidenti Usa e russo. Tutto ciò mentre il tycoon dice che la sua missione d’Alaska sarà «un esercizio di ascolto».

 

[…] «La situazione è piuttosto caotica, con il nemico che avanza in profondità dopo aver individuato falle nella difesa», hanno scritto lunedì sera gli analisti di Deep State, il progetto di analisi del fronte vicino al ministero della Difesa ucraino, confermando lo sfondamento e pubblicando una mappa della nuova penetrazione russa.

 

trump putin

I russi sarebbero riusciti a infiltrare la loro fanteria attraverso un punto debole della difesa ucraina dove, a causa della mancanza di soldati, le posizioni difensive sono troppo distanti le une dalle altre. Come ha detto lo stesso Zelensky, le truppe russe sono armate alla leggera, ma il timore di molti è che ora le truppe di Mosca riescano a sfruttare la breccia inviando sul posto truppe corazzate e meccanizzate.

 

Per il momento non vi è traccia di queste manovre.

 

Mentre il ministero della Difesa russo non ha ancora commentato i combattimenti e mantiene il riserbo totale sulle operazioni in corso. A confermare la gravità della situazione, il comando ucraino ha inviato rinforzi sul posto, tra cui il famigerato I Corpo Azov della guardia nazionale. Lo sfondamento ha causato aspre critiche agli alti comandi ucraini e alla leadership politica, per aver ignorato una situazione che da settimane si stava avvicinando al punto critico.

 

[…]

 

ursula von der leyen olena e volodymyr zelensky giorgia meloni - conferenza per la ricostruzione dell ucraina a roma

Lo sfondamento russo non potrebbe avvenire in un momento peggiore per Kiev, a pochi giorni dall’incontro Trump-Putin, che si svolgerà ad Anchorage, in Alaska, e in cui appare sempre più probabile che i due si accordino per presentare a Zelensky una proposta di tregua difficile da accettare, ma altrettanto complicata da rifiutare.

 

Secondo le indiscrezioni, in cambio di una tregua, Putin chiederà il ritiro delle truppe ucraine da tutto il Donbass, compresa la parte che al momento continuano a difendere. Zelensky ha già ribadito che è pronto a cedere temporaneamente i territori occupati dalla Russia in cambio di una tregua, ma ha respinto qualsiasi ipotesi di ritiro o scambio di territori.

VLADIMIR PUTIN E DONALD TRUMP AL G20 DI AMBURGO DEL 2017 strage di soldati russi a Trudivske nel DonbassVIGNETTA ELLEKAPPA - TRUMP E LA PACE IN UCRAINA

 

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SOLDATI UCRAINI ASSALTANO UNA TRINCEA NEL DONBASS 1