ragazzo pestato a roma

"ZECCA COMUNISTA, LEVATI LA MAGLIETTA", A ROMA, ZONA ESQUILINO, LICEALE PESTATO DAL BRANCO: INDOSSAVA UNA T-SHIRT DEL CINEMA AMERICA – IL RACCONTO DELLA VITTIMA: "ERANO IN 5-6. MI HANNO COLPITO PIÙ VOLTE CON UN TUBO DI METALLO" – I RAGAZZI DELL’AMERICA PRONTI A COSTITUIRSI PARTE CIVILE

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Alessandra Paolini per la Repubblica- Roma

RAGAZZO PESTATO A ROMARAGAZZO PESTATO A ROMA

 

Picchiato per una T-shirt. Non una T-shirt qualunque ma quella del Cinema America, quella dei ragazzi che si sono battuti per la sala di Trastevere che come tante nei quartieri di Roma, verrà trasformata in qualche altra cosa. «Zecca» e poi «Comunista, togliti la maglietta » il ragazzo, appena maggiorenne studente del Cavour è stato affrontato mentre rientrava a casa.

 

Un' aggressione che riporta alla memoria quei brutti episodi di tanti anni fa, quando la città era luogo di scorribande punitive, incursioni squadriste sotto il colore dell' estremismo di destra e di sinistra. E a girare per strada si aveva paura di portare la tolfa a tracolla o di girare con i Camperos ai piedi.

 

RAGAZZO PESTATO A ROMARAGAZZO PESTATO A ROMA

«Mi hanno fermato in cinque, sei - ha raccontato il giovane al Messaggero on line - mi hanno detto di togliermi la t-shirt Io ovviamente mi sono rifiutato: è stato allora che mi hanno aggredito, colpendomi più volte con un tubo di metallo». Il ragazzo, ancora sanguinante è corso in questura a denunciare il fatto.

 

La violenza ha subito creato la reazione indignata dei ragazzi dell' America che ora d' estate hanno allestito a piazza San Cosimato un' arena all' aperto col palco dove attori e registi si alternano per parlare di cinema, passioni, solidarietà e cultura. «Daremo supporto legale al ragazzo se lo vorrà, siamo pronti a costituirci parte civile a suo sostegno - dice Valerio Carocci, il leader dei ragazzi del cinema - È inaccettabile che ancora oggi avvengano aggressioni di stampo fascista. Siamo davvero dispiaciuti».

 

Vicinanza e solidarietà arriva anche dal gruppo Pd capitolino: «Quanto accaduto è inaudito. Ribadendo nuovamente il nostro sostegno all' originale esperienza culturale dei ragazzi del Nuovo cinema America, auspichiamo che venga fatta quanto prima luce sull' accaduto e che siano individuati e assicurati alla giustizia gli autori di questa ennesima vile aggressione».

 

Sulla stessa scia la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi: «Un' aggressione che mette in evidenza il livello di intolleranza dell' estrema destra, che individuano come nemici da odiare e da punire tutti quei ragazzi che, come quelli del Cinema America, hanno come unica ideologia guida la passione per la cultura libera e l' impegno civile e sociale ».

cinema AMERICA OCCUPATO
cinema AMERICA OCCUPATO

 

Anche Gianluca Peciola, ex capogruppo Sel in Campidoglio, commenta l' aggressione e chide «ancora una volta che siano chiuse le sedi delle organizzazioni neofasciste a Roma. I responsabili di questo atto vile e violento devono essere consegnati alla giustizia. Tutta la mia solidarietà al ragazzo aggredito». E arriva su twitter il sostegno del governatore Nicola Zingaretti: «Fare piena luce, la violenza non ci fermerà».