lev shlosberg vladimir putin

ZITTI A MOSCA – LA STRETTA DI PUTIN SUGLI “AGENTI STRANIERI”: I DISSIDENTI SARANNO SUBITO ARRESTATI (E NON MULTATI, COME AVVENIVA PRIMA) – NEL MIRINO DEL CREMLINO CI SONO CIRCA 400 PERSONE INSERITE NEL REGISTRO DEGLI “AGENTI STRANIERI” CREATO DAL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – IL CASO DEL DEPUTATO LEV SHLOSBERG, FINITO AI DOMICILIARI PER ALCUNI POST SU UNA PAGINA SOCIAL (DA LUI NON GESTITA) NEL QUALE SOSTENEVA LA NECESSITÀ “PER TUTTI” DI UN CESSATE IL FUOCO…

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Estratto dell'articolo di Marco Imarisio per il “Corriere della Sera”

vladimir putin

 

«Per milioni di persone, Putin è una guida. Ma la comprensione del proprio popolo passa dal confronto. E se le poche voci contrarie sono considerate mele marce dell’Occidente, allora vivi un’altra realtà». Così ci parlava nell’ottobre del 2022 Lev Shlosberg, due volte deputato e attuale vicepresidente di Yabloko, il partito liberale che sognava di diventare una alternativa democratica all’attuale potere e ora si limita a una opposizione all’interno del sistema, per forza di cose quasi edulcorata.

 

LEV SHLOSBERG

[…] Nel gennaio di quest’anno, disse che sul conflitto ucraino Donald Trump si sarebbe mosso «come un elefante in una cristalleria insanguinata», […] Adesso Shlosberg, che proprio nel 2022 era stato dichiarato «agente straniero», è agli arresti domiciliari, decisione presa lo scorso undici giugno dal Tribunale di Pskov, dopo una sessione a porte chiuse su richiesta dell’accusa, che gli imputa il reiterato «discredito dell’esercito», punibile fino a cinque anni di reclusione.

 

Poco importa se come prova a suo carico sia stata esibita la pubblicazione su una pagina social da lui non gestita di un dibattito nel quale sosteneva la necessità «per tutti» di un cessate il fuoco. Le regole per «le mele marce» al soldo dell’Occidente, questo in buona sostanza significa l’etichetta di agente straniero, sono cambiate. E non in meglio.

vladimir putin

 

REATI D’OPINIONE

La Duma ha appena approvato un disegno di legge che inasprisce il perseguimento di questi dissidenti e consente di chiamarli in causa per reati di opinione commessi all’estero. Vasily Piskarev, presidente della commissione sulle interferenze estere negli affari della Russia, ha spiegato che circa il quaranta per cento degli «agenti stranieri» ha lasciato la Federazione Russa, per cui ora le autorità intendono perseguirli anche fuori dal Paese.

 

[…] A inizio giugno, il governo ha dato via libera alla modifica della legge sull’azione penale nei confronti degli agenti stranieri, che finora scattava solo se questi ultimi erano stati multati due volte nell’arco di un anno per la loro attività. L’elenco delle violazioni è lungo un paio di pagine: dal divieto di esporre spille con frasi politiche sui propri abiti fino all’obbligo di dichiarare il proprio status di reprobo in ogni messaggio sui social.

LEV SHLOSBERG

 

Adesso […] basta sgarrare una volta, e non si rischia più una multa, ma il carcere. Alla lista degli inasprimenti va aggiunta anche una legge approvata ad aprile di quest’anno. I deputati hanno deciso che il bollino di «agente straniero» possa essere conferito alle persone che assecondano in qualunque modo l’attuazione delle decisioni di organizzazioni internazionali a cui la Federazione russa non partecipa, allargando così a dismisura la platea dei possibili bersagli.

vladimir putin 2

 

[…] Questa nuova ondata di provvedimenti appare mirata a colpire le quattrocento persone, su oltre milleduecento così iscritte nell’apposito registro creato presso il ministero della Giustizia, che hanno scelto di continuare a vivere in Russia. Come ha fatto Shlosberg. […]

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