Da corriere.it
Peskov: «Putin e Erdogan non si sono ancora chiamati»
guido crosetto a otto e mezzo
Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan non hanno ancora avuto conversazioni telefoniche dopo i colloqui a Istanbul del presidente turco con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha dichiarato il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov che, come riporta la Tass, ha risposto con un «no, non ancora», ai giornalisti che gli chiedevano se Putin e Erdogan si fossero già sentiti al telefono.
Zelensky torna a Kiev con militari catturati all’Azovstal
Diversi ufficiali ucraini del battaglione che difese per mesi l’acciaieria Azovstal di Mariupol, arresisi ai russi nel maggio del 2022 e rilasciati in uno scambio di prigionieri dopo una tappa in Turchia, sono tornati in Ucraina sullo stesso aereo di Zelensky, di ritorno dall’incontro con Erdogan a Istanbul. Lo scrive l’Ukrainska Pravda, che pubblica anche un video nel quale si vede Zelensky in un aeroporto che abbraccia calorosamente i militari (in abiti civili) appena scesi da un pullman prima di imbarcarsi con loro sul volo di stato presidenziale.
guido crosetto giorgia meloni parata 2 giugno 2023
«Torniamo a casa dalla Turchia e riportiamo a casa i nostri eroi. I soldati ucraini Denys Prokopenko, Svyatoslav Palamar, Serhiy Volynsky, Oleh Khomenko, Denys Shleha. Finalmente saranno con i loro parenti. Gloria all’Ucraina!». Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Come riporta Rbc Ukraine, si tratta di Denys Prokopenko comandante del battaglione Azov, Serhiy Volynskyi, comandante ad interim della 36a Brigata Marina Separata, Svyatoslav Palamar, vice comandante del battaglione Azov, Oleg Khomenko, Maggiore della guardia nazionale ucraina, e Denys Shleha, colonnello della guardia nazionale ucraina.
Kiev: «Non useremo bombe a grappolo in Russia»
guido crosetto giorgia meloni parata 2 giugno 2023
L'Ucraina si impegna a utilizzare le munizioni a grappolo a 5 condizioni, tra cui il principio che non possono essere utilizzate nelle città e sul territorio russo: lo scrive su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov. «Abbiamo principi chiave di cui sono stati informati per iscritto i partner. L'Ucraina utilizzerà queste munizioni solo per liberare i suoi territori, non saranno utilizzate sul territorio russo ufficialmente riconosciuto ma solo nelle aree in cui si concentrano le forze armate russe, per sfondare le linee di difesa nemiche».
Crosetto: «Bombe a grappolo? Russi le usano da sempre, anche in Ucraina»
«Il mio pensiero? L'Italia ha aderito alla Convenzione sulle munizioni a grappolo, che ne vieta l'uso, la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio. Ero sottosegretario alla Difesa, nel 2011, quando la ratificammo. Ps. I russi le usano da sempre. Anche in Ucraina. Dall'inizio». Lo scrive in un tweet il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
guido crosetto
Medvedev: «Biden col piede nella fossa,vuole Armageddon atomico»
Nuovo post dell'ex presidente russo Dmitrj Medvedev contro Joe Biden che definisce senza tanti complimenti `un nonno col piede nella fossa´ che vuole provocare l'Armageddon nucleare. «Si potrebbe dire che è un vecchio malato in preda a demenza senile. Come se non sapesse cosa sta facendo. Questo è ciò che Trump e una buona parte degli americani urlano.
Forse non è affatto così. Forse il nonno morente, ossessionato da fantasie morbose, ha semplicemente deciso di andarsene bellamente, provocando un Armageddon nucleare per portare con sé metà dell'umanità nell'aldilà», scrive il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo su Telegram. «Il senile Biden due anni fa a Ginevra ha negato al presidente russo che l'Ucraina sarebbe entrata nella Nato. Poi è vergognosamente fuggito dall'Afghanistan. Quindi ha rovinato l'economia dell'Europa. Successivamente, dopo aver consegnato centinaia di tonnellate di armi all'Ucraina, ha scatenato un pericolosissimo conflitto prolungato con la Russia, a causa del quale il regime di Kiev sta distruggendo i resti del suo Paese. Ora, avendo esaurito tutte le risorse, promette bombe a grappolo e richiama nuovamente i neonazisti di Kiev con la prospettiva della Nato, la cui realizzazione significa una terza guerra mondiale», dichiara Medevedev. «Perché lo fa? Il modo più semplice per pensarlo è che questo è il corso di qualsiasi leader americano e del governo degli Stati Uniti: dominare e limitare gli altri Paesi. Soprattutto quelli litigiosi come il nostro».
erdogan zelensky zelensky
zelensky e i comandanti battaglione azov