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    IL MISTERO DE GEA - DA PORTIERE PIÙ PAGATO AL MONDO A DISOCCUPATO: NESSUNO VUOLE PIU’ L’EX PORTIERE DEL MANCHESTER UNITED. FORSE PERCHE’ FINO AL 2023 GUADAGNAVA OLTRE 22 MILIONI L’ANNO. L’ANNO SCORSO HA VINTO IL GUANTO D’ORO IN PREMIER, POI HA LASCIATO LO UNITED E S’È SPOSATO. È SENZA SQUADRA DA UN ANNO: NE RIUSCIRA’ A TROVARE UNA? QUANTO È DISPOSTO AD ACCETTARE ORA DI INGAGGIO?


     
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    Guendalina Galdi per corriere.it - Estratti

     

    david de gea david de gea

    Il miglior portiere della Premier League, quello che guadagnava 375mila sterline a settimana (al cambio attuale 439mila euro, qualcosa come 22milioni e 800mila euro all’anno) nella stagione dell’ultima Champions League giocata (2021/22), a distanza di dieci mesi dalla sua ultima partita, guida la lista dei «disoccupati di lusso» del calcio europeo.

     

    Ma perché? È quello che si chiedono gli estimatori di David De Gea che a 33 anni, dall’estate scorsa, non è riuscito a trovare una squadra e continua ad allenarsi da solo. Lui insieme ad un preparatore personale. Quattro volte a settimana.

     

    Il presente è così distante da un passato neppure così remoto che dall’Inghilterra alla Spagna ci si chiede come mai l’ex numero uno del Manchester United non sia riuscito a trovare una squadra. Lui infatti non ha mai detto di volersi prendere una pausa, anche perché alla sua età un portiere (che facilmente aspetta gli «anta» prima di chiudere i guantoni nel cassetto) è nel pieno della maturità.

     

    david de gea david de gea

    E non ha mai meditato il ritiro. Nel post con cui ha salutato e ringraziato Manchester per i dodici incredibili anni allo United aveva scritto: «Ora è tempo di iniziare una nuova sfida, di lanciarmi ancora una volta in nuovi ambienti». Ma niente finora è accaduto. Misteri del calciomercato. E di quelle dinamiche per cui offerte, richieste e ambizioni non coincidono al punto da lasciare al palo un giocatore che potrebbe, e vorrebbe, ancora fare la differenza. Soprattutto in campo.

     

    L’unico «contratto», se così vogliamo chiamarlo, sottoscritto da De Gea da quando si è svincolato, è stato quello di matrimonio con Edurne, popstar spagnola e sua compagna dal 2010. Le nozze a Minorca, poi gli allenamenti a Manchester, qualche partita a tennis o a padel, una gara della squadra femminile dello United vista dal vivo a ottobre, le vacanze di Pasqua alle Bahamas con moglie e figlia. Questa la sua vita pubblica senza il calcio giocato. Ma ciò che ora interessa è il suo futuro.

    DAVID DE GEA DAVID DE GEA

     

    Riuscirà a trovare una squadra? De Gea è in attesa di qualcuno che gli offra un contratto, ma sulle spalle ha un anno di soli allenamenti casalinghi e solitari e la concorrenza nel suo settore non manca. Sia per questa questione «sabbatica», che porta con se gli strascichi di un’inevitabile calo di condizione, sia per un nodo economico, tornare a giocare non sarà facile. Le formazioni interessate infatti, prima di ogni altra cosa si chiedono: quanto è disposto ad accettare ora l’ex portiere più pagato del mondo?

     

    Certo anche De Gea sa che dovrà accettare un ridimensionamento dell’ingaggio. Altrimenti, forse, c’è solo l’Arabia Saudita e un probabile aereo senza biglietto di ritorno per un certo tipo di calcio europeo

     

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